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Cromoterapia: lasciate esplodere il rosso che vi abita

Intenso. Spunta sulle guance. E' il colore della vita e della morte insieme, perché richiama quanto scorre nelle vene. Lasciamoci andare a un bagno di rosso che, come cromoterapia comanda, curi l'anima e il corpo

Cromoterapia: lasciate esplodere il rosso che vi abita

Esplorando il rosso che ci abita

Rosso. Rosso Fiorentino, ovvero il Giovanni Battista di Iacopo de' Rossi del pieno manierismo. Rosso, quello impresso nella Villa dei Misteri di Pompei. Oppure Il Grande rosso (1964) inconfondibile di Alberto Burri. Il "rosso" tutto politico evocato da Mario Schifano (Compagni compagni, 1968). Rosso di Ferrari che sfreccia. Red! come la casa editrice che da 30 anni si occupa di pubblicazioni intorno al benessere psicofisico. "Red" come l'action movie del 2010 con un instancabile Bruce Willis e una Helen Mirren affatto afflitta dagli anni che avanzano.

O qualcosa che abbia a che fare con i Simply Red, ammesso che piaccia il genere? Se volete canticchiare in italiano, invece, "Rosso" di Niccolò Fabi. Ricordate: "Rosso / un amore che non posso"? Era Raffaella Carrà. Oppure, chi ha inventato il personaggio"malizioso e cattivo", rozzo, sporco e testardo di Rosso Malpelo? Ancora: rosso come il fiocco che celebra la vita, in favore dell'amore che l'AIDS non deve violare.

"Scarpette rosse", manifesto cinematografico d'amore verso la danza. Uno dei due colori di Stendhal. E poi, il rosso spalmato sui versi poetici:

Sulla volta celeste, rosso come la marsigliese, sussurrava, crepando, il tramonto.
V.V. Majakovskij, (Poemi: La nuvola in canzoni)

Tutte manifestazioni del colore che ci abita. Il colore per eccellenza; non è un caso che il termine "colorado" si traduca propriamente con "rosso". In russo la radice di rosso (krasni) e bello (krassivi) è la stessa.

 

C'è stato un tempo in cui il rosso era un colore "perbene". La veste rossa era regale, preziosissima. Basta pensare ai cardinali, anche detti principi della chiesa. In passato lo stesso Papa indossava abiti di colore rosso, poi abbandonati per il bianco a cominciare da Papa San Pio V, che provenendo dall’ordine domenicano volle indossare la bianca divisa dell’ordine anche da papa. Dopo Riforma e Controriforma, con l'ascesa della borghesia, il rosso identifica sempre più la ribellione, l'aspetto legato a Marte, dio della guerra, pianeta rosso per via degli ossidi di ferro sulla sua superficie.

Troviamo il rosso in alchimia,e precisamente in una delle fasi del processo alchemico: la rubedo, o, per l'appunto, opera al rosso. La rubedo è la spiritualizzazione della materia per discesa del Fuoco, l'ordine che si va formando.

Tra gli alimenti: pomodori, melagrana, uva, radicchio rosso, fragole, ciliegie, cocomero e la spezia piccante per eccellenza, il peperoncino. Tutti questi alimenti accelerano il sistema linfatico, facilitando l'eliminazione delle scorie.

 

Cromoterapia: il potere curativo del rosso

La cromoterapia usa il rosso nelle ustioni e nelle malattie esantematiche; inoltre questo colore sarebbe utile nei casi di depressione, nelle malattie da raffreddamento, nel mal di gola, nella tosse cronica e nell'asma, nel trattamento delle paralisi parziali e totali, o nella cura dell'impotenza maschile.Sconsigliato invece in casi di iperemotività e ipertensione o tachicardia.

Il colore rosso è consigliato quando manca la forza per pensare e per provare emozioni o non si è sufficientemente partecipi e non ci si impegna nella vita familiare, quando si è troppo stanchi, apatici o la pressione sanguigna è bassa.

 

Il rosso tra chakra e Medicina Tradizionale Cinese

Il rosso, insieme al nero, è associato al primo chakra: Muladhara. Si tratta del chakra situato alla base della spina dorsale, nella zona del perineo, tra i genitali e l’ano. Gli organi corrispondenti a questo chakra sono i piedi, le gambe, le ginocchia, il bacino, la colonna vertebrale, le ghiandole endocrine surrenali, l’apparato genitale, la vescica, l’intestino crasso, la muscolatura, lo scheletro osseo e il sistema nervoso centrale. Il senso corrispondente a Muladhara è l’olfatto.

 

In medicina tradizionale cinese Rosso è il colore che evoca Fuoco e gli altri emblemi a esso collegati, ovvero Estate, per quanto riguarda le stagioni; Sud per quanto riguarda l'orientamento; Cuore per gli organi; l'animale simbolo è l'Uccello rosso (o fenice). Ricordiamo poi che le erbe costituiscono una fetta importante della medicina cinese e al tè rosso sono attibuite notevoli proprietà depurative; in caso di pazienti in sovrappeso talvolta i medici agoupuntori possono ricorrere alla cosiddetta dieta del tè rosso, che deve però essere effettuata sotto stretto controllo medico e prevede l'esclusione di alcuni alimenti notevolmente zuccherini (fichi, uva, dolciumi, banane, etc).

 

Immagine | Fotopedia (People sign Japanese flag to stop whaling)