Mastino tibetano, caratteristiche

Il Mastino tibetano è una razza canina dalle origini antichissime. Da sempre selezionato come cane da guardia e da pastore, mantiene un'indole guardinga, che lo porta a ricoprire istintivamente il ruolo di protettore di tutti i membri della famiglia, animali domestici compresi.

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Mastino tibetano, origini e storia

Il Mastino tibetano - o Tibetan Mastiff - è un grosso cane da montagna di origine tibetana. Oggetto di numerose citazioni da parte di diversi autori illustri dei tempi antichi (un esempio su tutti è Aristotele), vanta origini lontanissime nel tempo, tanto da essere considerato il progenitore di tutti i molossoidi

Impiegato da sempre come difensore delle greggi e delle proprietà, è un cane rustico, abituato alle privazioni e a vivere a stretto contatto con l’uomo.

Selezionato nel corso degli anni dai pastori tibetani, armeni e turchi, il Mastino tibetano è pertanto un guardiano affidabile, in grado di adattarsi a climi rigidi e ostili.

A introdurre la razza in Europa furono gli esploratori inglesi dell’Ottocento, che ne condussero alcuni esemplari nello zoo di Londra. Da quel momento, iniziò la sua diffusione nel Vecchio Continente, dove ha conquistato i cuori di chi cerca un cane robusto, fedele ed estremamente responsabile.

 


Morfologia del Mastino tibetano

Il Mastino Tibetano è un cane di taglia molto grande, che raggiunge da adulto un’altezza media di 66 cm al garrese (61 cm per le femmine) e un peso che oscilla tra 55 e 80 kg.

Possiede una struttura ossea forte, con una muscolatura massiccia, estremamente sviluppata nella parte anteriore del corpo. 

Il muso è corto e largo, il naso è dritto e gli occhi sono scuri, mentre le orecchie sono triangolari e ripiegate su se stesse.

Foltissimo su tutto il corpo, il pelo arriva a formare una grossa criniera attorno al collo. Dotato di sottopelo fitto, il mantello presenta colorazioni che variano tra il nero, il nero focato, il marrone, il fulvo, il rosso o, più raramente, il grigio-blu. Anche la coda, di lunghezza media e portata arrotolata sulla schiena, è dotata di abbondante pelo. 

Fatte salve tali caratteristiche generali, occorre considerare che la razza conserva un’elevatissima varietà genetica, che consente di osservare esemplari molto diversi fra loro, con differenze sensibili sia nella taglia che nella morfologia.



Carattere e psicologia del Mastino tibetano

Il Mastino tibetano è un cane dall'indole schiva, forte e indipendente. Il fatto che preferisca trascorrere la maggior parte del suo tempo in disparte non deve, tuttavia, trarre in inganno: si tratta di un cane bisognoso di contatto, molto fedele e sempre pronto ad assumere il ruolo di protettore della famiglia

Vigile e coraggioso, con gli estranei si dimostra diffidente, in linea con la sua propensione a difendere gli affetti, le proprietà e gli altri animali domestici, della cui sicurezza si sente responsabile. 

Poco incline ai giochi, non ama essere importunato o manipolato eccessivamente. Inoltre, pretende totale rispetto dei suoi spazi e delle sue risorse, che non avrà problemi a difendere nel caso si sentisse minacciato, con conseguenti possibili incidenti spiacevoli.



Salute del Mastino tibetano 

La robustezza e l’adattabilità del Mastino tibetano a qualunque tipo di ambiente o clima fanno sì che si tratti di un cane longevo, con un'aspettativa di vita di 14-15 anni.   

Tuttavia, soprattutto a causa della selezione di razza, può sviluppare alcune patologie genetiche, che lo accomunano a molte altre razze grandi e giganti:




Come prendersi cura di un Mastino tibetano 

Come ogni razza, anche il Mastino tibetano possiede caratteristiche uniche e peculiari, che vanno tenute in considerazione per poter rispondere nel modo migliore alle sue esigenze.

  • Alimentazione: il Mastino tibetano tende ad alimentarsi in modo discontinuo. Occorre, dunque, prestare attenzione alla sua dieta, che deve essere bilanciata, pensata in base all'attività fisica e offerta con regolarità.
  • Toelettatura e igiene: la toelettatura che il Mastino tibetano richiede non è, di solito, eccezionalmente onerosa. Tuttavia, il suo mantello necessita di particolare cura durante il periodo della muta, quando perde una grande quantità di pelo. Soprattutto in quei momenti, è consigliabile spazzolarlo spesso e mantenerlo pulito, in modo da evitare la formazione di nodi e di cattivi odori. 
  • Attività fisica e stile di vita: l'ambiente ideale per un Mastino tibetano è una casa con un grande spazio esterno, possibilmente lontano da qualunque forma di confusione. Schivo e riservato, la sua mole e la sua indole lo portano a non apprezzare né gli ambienti costretti, né le occasioni mondane. Per prendersi adeguatamente cura di questa razza, è bene prevedere passeggiate e corse all'aria aperta, preferibilmente nei boschi o in montagna. 




Come educare un Mastino tibetano 

Per educare un Mastino tibetano, occorre iniziare un percorso sin dai primi mesi di vita, soprattutto per quel che riguarda la socializzazione. In caso contrario, mantiene un carattere diffidente, difficile da correggere in seguito. 

Per avere successo, è necessario che il cane riconosca l'autorità e comprenda immediatamente chi è il capobranco, sul quale tuttavia tenderà a imporre il proprio ruolo.

Come gli altri molossoidi, è molto abitudinario e deve essere educato in modo costante e ripetitivo, evitando incoerenze e imprevisti. 

Se abituato al contatto da cucciolo, una volta cresciuto sarà più propenso a fidarsi degli esseri umani, con i quali può giungere a instaurare un rapporto affettivo profondo.