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Come conservare le spugne per pulire casa

Come igienizzare e conservare le spugne per le pulizie di bagno e cucina

Come conservare le spugne per pulire casa

Le spugne che usiamo per le pulizie del bagno e della cucina possono rappresentare un terreno fertile per batteri e muffe: scopriamo come pulire igienizzare le spugne in modo naturale ma efficace, per conservarle più a lungo nel tempo.

 

Spugne di bagno e cucina: come pulirle e conservarle

Le spugne che utilizziamo per le pulizie della casa, in particolare quelle per il bagno e per la cucina, possono essere un ricettacolo per muffa e batteri.

I residui di cibo e di sporco che restano sulle spugne e l’umidità possono infatti creare le condizioni ideali per la proliferazione di muffa e batteri che causano cattivi odori e che fanno durare meno nel tempo le spugne.

Per conservare più a lungo sia le spugne dei piatti sia le spugne in microfibra per pulire il bagno e la cucina è importante sciacquarle e farle asciugare dopo ogni utilizzo, così da rimuovere in modo efficace lo sporco e prevenire i ristagni d’acqua, evitando così che possano svilupparsi microorganismi e cattivi odori.

In primo luogo occorre quindi risciacquare bene le spugne di bagno e cucina dopo averle usate per le pulizie, di modo da eliminare i residui di sporco; dopodiché le spugne andranno igienizzate con i semplici metodi che vedremo e infine occorrerà appenderle o collocarle su supporti che facciano circolare l’aria anziché piegarle o appallottolarle, così che possano asciugare e che si eviti lo sviluppo di muffe.

Vediamo più nel dettaglio come igienizzare le spugne per conservarle in modo efficace.

 

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Come pulire e igienizzare le spugne di bagno e cucina

Per pulire e igienizzare le spugne in modo efficace esistono numerose soluzioni naturali ed ecologiche. Le spugne di bagno e cucina possono essere infatti igienizzate grazie a una veloce bollitura in microonde o un passaggio in lavastoviglie, oppure lasciandole per almeno un'ora in una soluzione d’acqua che contenga aceto o succo di limone e sale.

Questi trattamenti andrebbero effettuati dopo ogni utilizzo della spugna, quindi può essere molto utile avere almeno due spugne per i piatti, due per la cucina e due per il bagno, così da poterle alternare e averne sempre una disponibile.

  • Per igienizzare le spugne grazie al microonde basta immergere la spugna in un contenitore riempito d’acqua, dopo aver risciacquato la spugna con acqua e detersivo. Azionando il microonde alla massima potenza per due minuti, si elimineranno la maggior parte dei batteri. Dopo aver tolto il contenitore dal microonde, fate raffreddare l’acqua, dopodiché strizzate la spugna.
  • Per pulire le spugne della cucina in lavastoviglie è invece sufficiente inserirle nella lavastoviglie con il ciclo di asciugatura.
  • I metodi appena visti, con il microonde e la lavastoviglie, risultano essere i più efficaci per rimuovere i batteri, ma se temiamo di rovinare le spugne, possiamo ricorrere a un'altra soluzione: un altro metodo per igienizzare le spugne è infatti quello di lasciarle per almeno un'ora a bagno in una bacinella riempita con acqua molto calda a cui aggiungere mezzo bicchiere di aceto di vino bianco o di succo di limone e un cucchiaio di sale fino; una volta tolte le spugne dalla bacinella, queste vanno risciacquate e fatte asciugare all’aria.

Per aumentare l'azione antibatterica e profumare le spugne è possibile versare poche gocce di olio essenziale di eucalipto, limone o bergamotto direttamente sulle spugne prima di metterle in ammollo.

 

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