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Depressione stagionale: cos’è e perché in inverno colpisce di più

Esiste un malessere che gli esperti definiscono Disturbo affettivo stagionale i cui sintomi, tipici degli stati depressivi, si manifestano maggiormente in inverno. Ce ne parla la psicologa.

di Redazione

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Il nostro organismo non è immune ai cambiamenti dell’ambiente che ci circonda ed è spesso l’umore a subire con più enfasi gli sbalzi che ogni cambio di stagione porta con sé.

 

Quando le ore di luce iniziano a diminuire con l’avanzare dell’autunno, le temperature si abbassano e la natura stessa entra in uno stato di riposo, può scattare che nella nostra testa anche noi ci possiamo sentire “più spenti” entrando in uno stato di malessere che può essere passeggero o assumere contorni più marcati riconducibili alla sindrome della depressione stagionale. Come riconoscere e come intervenire su questo disturbo ce lo spiega Emma Lerro, psicologa, psicoterapeuta e blog coordinator di Unobravo.com, servizio di psicologia online.

 

Cosa si intende per depressione?  

Nel linguaggio comune spesso sentiamo ripetere “mi sento depresso/a” e non è raro confondere la depressione con la tristezza, un’emozione quest’ultima sana, che tutti proviamo nel corso della nostra vita mentre non possiamo dire lo stesso della depressione.

 

La depressione è infatti un disturbo dell’umore che rappresenta uno dei principali problemi di salute pubblica nei paesi ad alto reddito e che, secondo l’OMS colpisce 280 milioni di persone nel mondo.  

 

Quali sono i sintomi della depressione stagionale?

La depressione stagionale o disturbo affettivo stagionale (Das) è un disturbo i cui sintomi hanno un andamento che varia con il passare delle stagioni. La caratteristica principale sono le oscillazioni dell’umore, che peggiora in autunno e in inverno e tende all’eutimia in primavera e in estate. I sintomi sono gli stessi della depressione maggiore e possono includere: rallentamento psicomotorio o irrequietezza, difficoltà di concentrazione, alterazioni dell’appetito, disturbi del sonno, apatia, spossatezza, pensieri di colpa e inutilità, ideazione suicidaria.    

 

Chi riguarda la depressione stagionale?

Da alcuni studi sembra che la depressione stagionale colpisca in Europa l’1,3-3% della popolazione. A essere più colpito sembra sia il sesso femminile, che rappresenta il 70-80% dei casi, mentre l’età media di insorgenza si aggira tra i 20 e i 30 anni.  

 

Quanto dura la depressione stagionale, anche detta Winter blues? 

La depressione stagionale può iniziare in autunno e andare peggiorando a dicembre, gennaio e febbraio, mesi in cui i sintomi raggiungono il picco. In primavera di solito si assiste a un innalzamento del tono dell’umore, che continua poi a migliorare in estate, quando in alcuni casi può diventare lievemente euforico.  

 

Depressione stagionale e feste natalizie, quale legame?

I sentimenti di malinconia, apatia o ansia che possiamo sperimentare a Natale e che sono comunemente definiti “Christmas blues” possono talvolta essere ricondotti al disturbo affettivo stagionale. Se le difficoltà legate al Natale si risolvono solitamente con il trascorrere delle vacanze, nei casi di depressione stagionale queste perdurano oltre le festività e si affiancano ad altri sintomi come il senso di inutilità, i pensieri di colpa o la rabbia verso il mondo esterno.  

 

Depressione stagionale, si manifesta anche in altri periodi dell'anno?

Ci sono casi in cui la depressione stagionale può manifestarsi anche nei mesi più caldi. Il disturbo affettivo stagionale estivo, ad esempio, inizia in primavera – tanto che si parla anche di disturbo stagionale primaverile – i sintomi raggiungono il loro apice in estate e si risolvono all’inizio dell’autunno.  

 

Quali consigli per intervenire sulla depressione stagionale?

La depressione e disturbi depressivi come il Disturbo affettivo stagionale possono compromettere tutte le aree più importanti della vita di una persona, da quella affettiva e relazionale, a quella lavorativa, a quella familiare. Per questo motivo è importante non sottovalutare i sintomi della depressione fin dai primi segnali, che possono includere, ad esempio: perdita di piacere e di interesse per diverse attività, tendenza a isolarsi ed evitare occasioni sociali, sbalzi d’umore, difficoltà a prendere decisioni.  

 

Winter blues e depressione stagionale: quando chiedere aiuto a un professionista

Per chiedere aiuto a un professionista come uno psicologo e psicoterapeuta non si dovrebbe aspettare che la situazione precipiti, ma sarebbe auspicabile darsi questa possibilità fin dai primi momenti in cui si avvertono delle difficoltà. Un percorso di terapia psicologica può essere d’aiuto per prendere consapevolezza degli ostacoli interni che ci impediscono di vivere la vita che vorremmo e, allo stesso tempo, riscoprire le risorse con le quali affrontare problematiche psicologiche più o meno grandi, come può essere la depressione.