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Le arti marziali russe

La Russia, territorio sconfinato fatto di steppe, tundre e taighe, ha le sue proprie tradizioni marziali, alcune delle quali elevate a rango di arte marziale e conosciute e praticate in tutto il mondo per via della loro efficacia e della loro bellezza. La passione dei russi per il combattimento comincia da molto lontano... scopriamolo

Le arti marziali russe

L'immenso territorio che attualmente compone lo stato russo è stato fin dai primordi popolato da gruppi etnici guerrieri di varie origini: protoslave, indoiraniche, mongoliche, tartare, samoidee.

Una delle prime forme di combattimento minimamente codificato attribuibile al territorio russo è la boxe russa a mani nude ("kulachniy boy", letteralmente "lotta di pugni"), delle quali abbiamo tracce risalenti al 300 d.C., finché non venne bandita a metà del 1800 dalle autorità dell'Impero Russo.

Con l'inizio dell'era sovietica i vertici governativi inviarono gli esperti bellici a studiare le più efficaci arti marziali dell'epoca per creare uno stile sintetico da insegnare alle proprie truppe e alle proprie forze dell'ordine: è così che ebbe origine il sambo.

A partire da quel momento, l'interesse russo per le arti marziali prese a rifiorire dando vita anche ad altre arti marziali, le più famose delle quali sono systema e ROSS.


Arti marziali russe: Sambo

Durante la seconda decade del secolo scorso, l'armata rossa riuscì a sviluppare una propria arte marziale, attualmente tra gli sport più praticati in Russia, Ucraina, Bielorussia e Bulgaria: il sambo.

Il nome è un acronimo dell'espressione russa "samozashchita bez oruzhiya", ovvero "autodifesa a mani nude". Sostanzialmente è un'arte ibrida, che mischia tecniche provenienti da judo, ju-jitsu, lotta libera, e numerose forme di lotta tradizionale tipiche dell'Asia centrale.

Esistono differenti versioni di sambo:

  • quella sportiva, simile al judo, prevede l'uso solo della parte superiore dell'uniforme (kurtka), alla quale è permesso aggrapparsi, e permette le prese alle gambe e ai piedi, sebbene vieti le tecniche di strangolamento e soffocamento.
  • Il combat sambo è una versione hard core, che permette anche l'uso di pugni, gomitate, calci e ginocchiate (il caschetto è d'obbligo) rendendolo molto simile alle attuali MMA.
  • Infine c'è il sambo americano, sviluppato appunto in America, che riprende il sambo sportivo aggiungendovi tutte le tecniche di soffocamento, di pressione alle spina dorsale e di torsione delle caviglie che normalmente sarebbero vietate.

 

Arti marziali russe: Systema

L'arte marziale russa conosciuta come systema è apparsa piuttosto recentemente nel panorama marziale, con un certo appeal mediatico.

Come rivela il nome, quest'arte è un vero e proprio sistema complesso, che pretende di insegnare ai propri praticanti come trovare se stessi padroneggiando il proprio corpo, la propria mente, la propria forza di volontà, e anche la propria anima, poiché systema reclama le proprie origini del corpus religioso cristiano ortodosso russo.

Si tratta di un'arte marziale basata sulla difesa personale, quindi ricerca l'efficacia e non prevede competizioni. Gli allenamenti sono piuttosto intensi, spesso nella natura per temprare il fisico e la volontà, con anche tecniche di meditazione e controllo del respiro, studio dei punti di pressione, lotta contro bastone e pugnale, tecniche di lotta e di scherma.

Una delle caratteristiche importanti di questa arte è la necessità di una totale assenza di contrazioni, quindi una rilassatezza e una elasticità a tutto tondo, da applicare con uno spirito privo di tensioni, paura, rabbia.

 

Evoluzione delle arti marziali russe

Il sambo, sviluppato da due maestri russi tra gli anni venti e trenta, ha raggiunto una piena maturazione divenendo un'arte marziale riconosciuta e rispettata in tutto il mondo.

Come detto, trae origine da varie arti: judo, ju-jitsu, shuai jiao, lotta libera, kurash, e altre lotte popolari. Oltre che in Russia e nelle ex repubbliche russe, ha un discreto successo anche in Canada, Usa, Bulgaria, nei paesi balcanici.

Systema e ROSS ("Rossiyskaya Otechestvennaya Sistema Samozashchity", traducibile con "sistema di autodifesa autoctono russo") paiono derivare da vari sistemi di combattimento slavo e, prima ancora, indoiranico, messi al bando all'epoca dell'Impero Russo, e rimasti vivi grazie ad una trasmissione oscura e ben nascosta, che solo oggi si rifà viva senza timori.

 

Le arti marziali russe oggi

Insieme al brazilian jiu-jitsu, il sambo è lo stile di lotta più studiato e praticato dai professionisti delle arti marziali miste, per via della sua efficacia e applicabilità.

In particolare, Fedor Emilianenko, considerato il più grande fighter della storia, era un campione di sambo e dimostrò a tutto il mondo la sua efficacia totale, potendo chiudere le distanze velocemente come il miglior wrestler, proiettare l'avversario come il miglior judoka, e sottometterlo come il miglior jujitsuka.

Systema e, in minor misura, ROSS, invece, stanno ritagliandosi un posto di tutto riguardo nel mondo della difesa personale, accanto a krav maga e al wing chun.

 

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