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Essere vegetariani da molto tempo può alterare il DNA

I vegetariani di lunga data sembrano essere esposti ad un maggior rischio di infiammazioni e, di conseguenza, alla possibilità di contrarre con più facilità patologie quali malattie cardiache e cancro. Le cause sono da ricercarsi in alterazioni genetiche del DNA e in un eccesso di acido arachidonico. Articolo tradotto da: Natural Society

di Redazione

Essere vegetariani da molto tempo può alterare il DNA

La dieta vegetariana esclude la carne e gli alimenti con proteine di origine animale, a favore di alimenti di origine vegetale. Per essere salutare, la dieta vegetariana deve essere bilanciata dal punto di vista nutrizionale. In tal modo comporta benefici per la salute nella prevenzione e nel trattamento di molte patologie, ma può, in ogni caso, essere causa di carenze vitaminiche (vitamina B12 ad esempio) e minerali (come il ferro).

 

Un nuovo studio pubblicato in Molecular Biology and Evolution suggerisce che seguire una dieta vegetariana per lungo tempo potrebbe alterare il DNA umano e rendere i vegetariani più sensibili a malattie cardiache e ad alcuni tipi di cancro.

Secondo i ricercatori, questo fenomeno è dovuto al fatto che il DNA dei vegetariani li rende più suscettibili a possibili infiammazioni, poiché stimola l'acido arachidonico, una sostanza legata al cancro e all'infiammazione. Lo studio suggerisce, quindi, che i vegetariani presentano un rischio maggiore fino al 40% di sviluppare il cancro al colon retto.

I risultati della ricerca possono sorprendere, perché la dieta vegetariana è da sempre associata ad una serie di benefici per la salute. Il vegetarianismo si è dimostrati valido per ridurre il rischio di diabete di tipo 2, e aiutare le persone a gestire le malattie.

La ricerca suggerisce anche che gli antiossidanti ricavati dalla frutta e dalla verdura, riducono la possibilità di sviluppare malattie cardiovascolari. Questi sono solo alcuni dei presunti benefici per la salute derivanti da una dieta a base vegetale.

 

I ricercatori della Cornell University hanno confrontato tra loro centinaia di genomi di una popolazione residente a Pune, in India, prevalentemente vegetariana, con una popolazione del Kansas, tradizionalmente carnivora, e hanno scoperto una differenza genetica significativa.

Il docente della facoltà di Nutrizione Umana presso la Cornell, Tom Brenna, ha spiegato che il suo team ha scoperto che le persone vegetariane (e con antenati vegetariani) hanno una maggiore probabilità di essere geneticamente predisposti a metabolizzare rapidamente gli acidi grassi vegetali.

Brenna dice che:

Le persone che discendono atavicamente dai vegetariani sono più propensi a portare un patrimonio genetico per il quale sono in grado di metabolizzare gli acidi grassi vegetali più velocemente. In questi individui, gli oli vegetali sono convertiti in acido arachidonico, che favorisce le infiammazioni, aumenta il rischio di cronicizzare tali infiammazioni, con la possibilità di causare lo sviluppo di malattie cardiache, e aggravare il cancro”.

 

I nutrizionisti affermano che consumare in maniera sana ed equilibrata acidi grassi Omega-6 e Omega-3 è di vitale importanza per una buona salute. 

Gli Omega-3 si trovano nel pesce, nei cereali integrali, nell’olio d'oliva, e nella frutta e verdura, mentre gli omega-6 si possono trovare in carni, salumi e in molti snack confezionati quali biscotti, caramelle, dolci e patatine, così come noci e oli vegetali. 

Chiaramente, è meglio evitare gli snack confezionati.

Il corpo non è in grado di produrre naturalmente questi due  tipi di acidi grassi, così è necessario ottenerli da fonti alimentari.

 

Gli acidi grassi Omega-3 sono anti-infiammatori e contribuiscono a regolare il metabolismo, mentre gli acidi grassi Omega-6 in realtà contribuiscono a creare l’infiammazione, ma svolgono anche un ruolo importante per la salute della pelle, la crescita dei capelli, la salute delle ossa, e la salute riproduttiva.

L’organismo ha bisogno di una certa quantità di infiammazione per combattere le infezioni e proteggersi contro ferite e lesioni. Tuttavia, un eccesso di infiammazione può causare molti danni, da un aumento del rischio di malattie cardiache al cancro, il morbo di Alzheimer e il diabete.

 

Un perfetto esempio è la carne rossa. L'anno scorso, la World Health Organization (WHO - vedi nota 1. a fine articolo)  e l’International Agency for Research on Cancer (IARC - vedi nota 2. a fine articolo) hanno dichiarato che la carne rossa è “probabilmente cancerogena per l'uomo”. Questo perché la carne rossa provoca infiammazione. Ma ciò non vuol dire che consumare di tanto in tanto un hamburger o una bistecca possa causare il cancro.

Secondo la WHO, la richiesta della IARC di studiare il legame tra la carne rossa e il cancro “si è basata su studi epidemiologici che hanno suggerito come piccoli aumenti del rischio di sviluppare diversi tumori potrebbero essere associati ad un elevato consumo di carne rossa...”

 

L'Occidente, con tutta la sua ricchezza, la tecnologia, la scienza e la medicina, ha un rapporto di 15 o 16 : 1 tra gli acidi grassi omega-6 e omega-3. Gli esseri umani si sono evoluti con un rapporto di circa 1: 1. Per questo motivo i medici raccomandano di seguire una dieta mediterranea perché rappresenta il modo migliore per avere un giusto equilibrio tra i due. 

Questo nuovo studio mostra come nessuna dieta sia adatta per tutti, e suggerisce che persone diverse, a seconda dei geni, possano avere bisogno nella loro dieta di rapporti diversi tra Omega-3 e Omega-6.

Il professore Brenna dice:

In questi individui, gli oli vegetali sono convertiti in acido arachidonico che favorisce le infiammazioni e aumenta il rischio di cronicizzare tali infiammazioni, con la possibilità di causare lo sviluppo di malattie cardiache, e aggravare il cancro La mutazione è apparsa nel genoma umano molto tempo fa, ed è stata tramandata attraverso la famiglia”.

Fortunatamente, niente di tutto questo significa che i vegetariani devono rinunciare o cambiare radicalmente la loro dieta, Brenna, infatti, spiega:

“Il messaggio per i vegetariani è semplice. Utilizzare gli oli vegetali, come l'olio d'oliva, che hanno un basso contenuto di omega-6 acido linoleico.”

 

Fonte: Long-Time Vegetarians May Have Altered DNA – This Is What It Means di Julie Fidler 

 

NOTE

1. La World Health Organization (WHO) è l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) è l'agenzia speciale dell'ONU per la salute con sede a Ginevra.

2. L'International Agency for Research on Cancer (IARC) è l'agenzia specializzata sul cancro dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS). L'obiettivo della IARC è quello di promuovere la collaborazione internazionale per studi e ricerche sul cancro.

 

Immagine | Natural Society