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L'ossigenoterapia: si o no?

L'ossigenoterapia fa bene o a lungo termine peggiora le cose? Cerchiamo di capire come funziona questa pratica e come agisce sulla pelle

L'ossigenoterapia: si o no?

Si va in montagna per ossigenarsi, perché fa bene all'organismo, per respirare l'aria più pulita, godere dell'energia che ne deriva. Hanno fatto clamore nei primi anni del 2000 anche i bar dell'ossigeno, dove invece del classico cocktail si consumavano mascherine che portavano il simbolo O. Una tecnica dei trattamenti estetici che mira a ridare tono e luminosità al viso, facendo apparire la pelle più giovane, si chiama invece ossigenoterapia. Ma fa bene o no? Usata da vip, in centri estetici e presso studi medici, l'ossigenoterapia è ancora oggi una pratica piuttosto controversa. Vediamo di cosa si tratta

 

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Come funziona l'ossigenoterapia?

A livello tecnico, si può dire che l'ossigenoterapia va a stimolare quelle parti addormentate del derma, come il microcircolo locale, che reagiscono grazie all'ossigeno. Si tratta di un'operazione che va praticata sotto la supervisione di un medico, presso istituti specializzati e con dispositivi adatti.

Il trattamento in sé non è né invasivo né doloroso e avviene attraverso un roll-on che distribuisce ossigeno e massagga l'epidermide. Così facendo le cellule del derma inizierebbero a produrre collagene ed elastina in maggior quantità, sostanze importanti per il mantenimento dei tessuti. L'operazione in sé è chiamata propulsione di ossigeno a livello tessutale. Ciò significa che, attraverso un'apparecchiatura molto sofisticata, l'ossigeno viene pressurizzato e poi erogato in maniera iperbarica attraverso la pelle, in modo tale da poter raggiungere gli strati più profondi della cute e della sottocute arrivando fino alla membrana basale del derma.

 

Dove agisce l'ossigeno

Le potenzialità dell’ossigeno sarebbero note nel campo della chirurgia plastica per il trattamento delle bruciature e delle lesioni cutanee. Nei casi meno gravi, viene usato esteticamente per chi desidera appianare rughe, eliminare macchie della pelle, segni di espressione, inestetismi come acne, psoriasi e smagliature.

Si può utilizzare anche per una generale tonificazione del corpo e del seno, con apprezzabile effetto lifting. Sarebbero nescessarie più sedute, circa una decina, da valutare a seconda del caso. L’ossigeno è utilizzato già da tempo da star e personaggi famosi del mondo dello spettacolo, che lo trovano efficace sul volto, ma anche su collo, sulle mani e per attenuare le rughe del décolleté. Ne sarebbero esempio Madonna, Victoria Beckham e Gwyneth Paltrow.

 

Ossigenoterapia: fa bene o fa male?

Certi esperti hanno concluso che la mancanza di una giusta percentuale di ossigeno nelle cellule può provocare numerosi problemi di salute, mentre una perfetta ossigenazione dei tessuti apporta notevoli benefici. Altri medici ancora però sostengono che la radiofrequenza a lungo andare sfianca le fibre di collagene e che quindi lo stato della pelle rischia di peggiorare a lungo termine.

Con il passare degli anni accade naturalmente che l'ossigeno va diminuendo tra gli scambi cellulari, nella parte più profonoda ma anche sulla superficie dell'epidermide. Bisogna intervenire rifornendolo? In realtà non sarebbe ancora ben chiaro quale sia con precisione il meccanismo di azione dell’ossigeno sulle cellule.

Non va dimenticato inoltre che il processo di ossidazione cellulare è una delle prime cause dell'invecchiamento cutaneo. Un'arma a doppio taglio forse, in quanto l'ossigeno pare essere responsabile sia della salute che dell'invecchiamento cellulare.

 

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