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Autoerotismo maschile: quanto e come per il proprio benessere

Innanzitutto una rassicurazione: la masturbazione non toglie spazio all'intimità a due, tutt'altro. L'autoerotismo maschile fa bene all'umore come alla vita di coppia. Quello che forse è meno noto è che i benefici riguardano anche l'apparato riproduttivo maschile: a tal proposito una pratica tutta da conoscere è il massaggio prostatico, vediamo perché e in che modo è efficace per la salute.

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©Maxim Evdokimov-123RF

A cura di MySecretCase

Lo sappiamo per certo: tutti gli uomini si masturbano. Quello che non sapevamo, però, è che l’autoerotismo maschile non è solo una pratica piacevole, ma anche essenziale per il benessere psicologico e fisico. Ma esistono dei tempi e dei modi “giusti” per praticare l’autoerotismo? Ecco come combinare al meglio piacere e salute.

 

Cos'è la masturbazione

Innanzitutto sfatiamo il mito della masturbazione come pratica perversa, legata a tabù moralistici. Inoltre trattasi di pratica antica, addirittura legata a miti, come nella tradizione egizia, che narrano del dio Atum e di come abbia creato l’universo intero con un atto di autoerotismo e sostenuto il flusso del Nilo grazie all’intensità della sua eiaculazione. Questo esempio per indicare come l’argomento fosse libero da censure e considerato condivisibile sin dall'antichità.

La masturbazione è una semplice esplorazione del piacere sessuale attraverso la stimolazione delle proprie zone erogene e che istintivamente si muove sin dall’infanzia e i pareri di sessuologi accreditati confermano che, sì, masturbarsi fa bene.

 

Quante volte masturbarsi: esiste una frequenza giusta?

Secondo il National Survey of Sexual Health and Behaviour dell’Università dell’Indiana, il 23,4% degli uomini tra i 25 e i 29 anni si masturba 2 o 3 volte alla settimana. E tutti gli altri? Non esistono stime precise né esiste, ovviamente, una frequenza “giusta” per la masturbazione.

Tendenzialmente, l’autoerotismo è un comportamento più frequente nell’adolescenza e tende poi a normalizzarsi con il passare degli anni, ma è un dato che può variare da un individuo all’altro.
Ci sono uomini che si masturbano ogni giorno (il 40%, secondo alcune ricerche), altri che lo fanno di più in periodi di stress e altri che, al contrario, vivono un calo della libido nei momenti di maggiore tensione.

E secondo sessuologi e psicologi ogni frequenza va bene, purché si tratti del semplice piacere di masturbarsi e non di masturbazione compulsiva: se l’autoerotismo diventa un sostituto del sesso di coppia o di altre attività potrebbe essere il campanello d’allarme di un disagio più profondo.

 

Benefici della masturbazione maschile

L’autoerotismo fa bene a tutti, uomini e donne. Oltre ai benefici generali (miglioramento dell’umore, diminuzione della tensione, miglioramento del sonno, aumento delle difese immunitarie, …), però, la masturbazione maschile ha delle ripercussioni positive specifiche, di cui beneficiano l’intero apparato riproduttivo maschile e la vita di coppia.

 

Uno studio dell’Università di Harvard ha esaminato un campione di 32.000 uomini e ha evidenziato che chi eiacula 5 o più volte alla settimana ha il 33% di probabilità in meno di sviluppare un tumore alla prostata, il tumore maschile più diffuso dai 45 anni in poi. La ragione? Il frequente ricambio di liquido prostatico e di liquido seminale evita il crearsi di infiammazioni e infezioni.

 

Ma non finisce qui: l’autoerotismo è un ottimo allenamento per contrastare disfunzione erettile ed eiaculazione precoce. Masturbarsi non solo aumenta il desiderio (aumentando il livello di testosterone) ma permette di ridurre l’ansia da prestazione e di aumentare la durata del rapporto sessuale, con beneficio proprio e della partner.

 

Sono stati annoverati molti effetti positivi legati alla pratica dell’autoerotismo:

  • Aumento della concentrazione;
  • riduzione dello stress;
  • miglioramento dell’umore.

 

grazie al rilascio ormonale di numerose sostanze proattive:

  • Ossitocina: “ormone dell’amore”, che apre al mondo e ai legami sociali;
  • Endorfine: antistress, antidolorifiche e sostenitrici dell’umore;
  • Testosterone: l’ormone della potenza sessuale;
  • Prolattina: modulatore dell’umore e stimolante del sistema immunitario;
  • Dopamina: definita anche come “ormone della felicità”, insieme alle endorfine e all’ossitocina.

 

Autoerotismo e massaggio prostatico

C’è una modalità specifica di autoerotismo, poi, che amplifica i benefici appena elencati: si tratta del massaggio prostatico. La zona erogena maschile più sensibile, infatti, è proprio la prostata, la piccola ghiandola posta sotto la vescica e responsabile della produzione del liquido prostatico.

Piccolo dettaglio: è raggiungibile direttamente solo per via anale, e questa è la ragione per cui la maggior parte degli uomini respinge l’idea della stimolazione prostatica. Eppure il massaggio alla prostata, oltre ad essere estremamente piacevole (l’orgasmo prostatico è considerato il più intenso e duraturo), consente di mantenere la ghiandola prostatica in salute, con beneficio dell’attività sessuale e della qualità dello sperma.

 

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Metodi di masturbazione maschile

Va da sé che con i tempi moderni, lo svecchiamento di alcune concezioni e tabù, anche le pratiche di masturbazione maschile si sono un po’ adeguate a quelle femminili ed esiste il mondo dei sex-toys anche per lui.

Al di là di pruriginose fantasie esistono metodi per la masturbazione “meccanici” che possono arricchire la gamma di modalità per procurarsi piacere anche in ambito maschile. Per esempio esempio legato al massaggio prostatico esiste in commercio un vibratore prostata, studiato sull’anatomia maschile, la cui efficacia è stata testimoniata anche dall'incremento delle vendite.