Alitosi: sintomi, cause e rimedi

L'alitosi è una condizione che influisce molto sulla vita sociale e sull'esercizio delle capacità comunicative di ciascuno di noi. Vediamo sintomi, cause e rimedi attraverso cui intervenire efficacemente.

alitosi

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L'alitosi sembra un disturbo trascurabile, in realtà si tratta di una condizione che influisce molto sulla vita sociale e sull'esercizio delle capacità comunicative di ciascuno di noi. Può essere causata da scarsa igiene o essere il sintomo di altre patologie più gravi. Scopriamola meglio.

 


Alitosi, cos'è 

L’alitosi è un disturbo che spesso si sottovaluta o di cui non si parla molto. In realtà colpisce molte persone: adulti, bambini ed è particolarmente frequente tra le persone anziane. Non è semplice da debellare, soprattutto se non si tratta di una condizione transitoria, ma il campanello d’allarme di una patologia più profonda e in genere, se l’alito cattivo persiste anche dopo aver lavato i denti, è segno che bisogna indagare più in profondità, consultando un dentista o un medico qualora la causa potesse essere di natura gastrointestinale.

 

La distinzione di base è quella tra alitosi transitoria o persistente.

  • Alitosi transitoria: si tratta di un disturbo che si manifesta solo in alcuni momenti della giornata. È sostanzialmente un fenomeno fisiologico e risponde molto bene all’igiene orale, attraverso la quale si riesce a spazzare via dalla bocca i batteri anaerobici, ritenuti i principali responsabili insieme a malattie gengivali, stress, fumo, bocca secca.
  • Alitosi patologica persistente: non scompare anche dopo un’accurata igiene orale, in quanto è causata da malattie sistemiche gravi quali il diabete mellito, le epatopatie acute e l’insufficienza renale cronica.


Le cause dell'alitosi

Spesso la prima causa a cui si pensa è di natura alimentare. I residui volatili maleodoranti contenuti in alcuni alimenti possono permanere in bocca dopo la masticazione e macerare. In altri casi alcuni cibi contengono sostanze che possono essere assorbite nel sangue dopo la digestione, arrivare ai polmoni ed essere liberate con il fiato mentre si respira, come l’aglio per esempio.

  • La causa principale di alitosi è la scarsa igiene orale: è quindi importante lavare i denti subito dopo aver mangiato, seguire le principali regole di buona igiene orale infatti favorisce la proliferazione batterica e i batteri anaerobi che popolano la bocca si annidano tra otturazioni e spazi dentali. Si producono composti volatili e solforati che rendono sgradevole l'alito e danno luogo all'alitosi transitoria, fenomeno fisiologico trattabile bene attraverso un'accurata pulizia.
  • Infiammazioni del cavo orale come, stomatiti, gengiviti, tonsilliti possono dar luogo ad alito cattivo.
  • La bocca secca è una condizione legata a insufficiente produzione di saliva, che diventa ulteriormente scarsa durante la notte. Il disturbo può dipendere dalle ghiandole salivari. La saliva, infatti grazie alle proteine, agli enzimi e ai sali che contiene, svolge varie funzioni tra cui mantenere costante il pH orale, contrastare la proliferazione batterica eccessiva, digerire parte degli zuccheri complessi assunti con i cibi. Per queste ragioni, chi soffre di bocca secca tende a sviluppare patologie gengivali e piccole ulcere orali a loro volta fonte di alito pesante.

 

Quali malattie sono collegate all'alitosi

L’alitosi richiede un'accurata diagnosi in virtù delle molteplici cause che possono scatenarla e che vanno dalla banale ingestione di alimenti particolari, come l'aglio e cipolle, a patologie con possibilità di cronicizzazione. Come già accennato, la distinzione di base è quella tra alitosi transitoria e persistente.

L’alitosi può essere causata da infezioni del cavo orale come gengiviti e parodontiti, infezioni a carico della gola o del naso, disturbi epatici, candidosi, esofagite da reflusso, alcune allergie.

 

In caso di alitosi che persiste nonostante la cura dell’igiene orale e dell’alimentazione è dunque consigliabile rivolgersi al proprio medico, oltre che al proprio dentista.

 

Un altro alleato dell’alitosi è lo stress, nei periodi di maggiore tensione emotiva è infatti possibile che l’alito ne risenta. Le patologie nello specifico che si possono associare all'alitosi non ancora citate possono essere


Alitosi da stomaco e intestino

Parliamo di alitosi gastrointestinale, che riassume in sé diversi disturbi alcuni dei quali possono essere concomitanti:

  • dispepsia
  • nausea con eruttazioni
  • gastrite
  • reflusso gastroesofageo.

 

Tutti questi disturbi facilitano la risalita verso la bocca di composti maleodoranti prodotti durante la digestione con la conseguenza di avvertire un sapore sgradevole in bocca e l’alito pesante. Vi sono altri disturbi dell’intestino che possono concorrere a causare problemi di alitosi:

  • stitichezza
  • alterazioni dell’equilibrio della flora batterica intestinale
  • cattivo funzionamento del fegato

 

In alcuni casi, l’alitosi può anche essere il segnale di una malattia metabolica, come la chetoacidosi, una condizione tipica del diabete, con eccesso di zucchero nel sangue.

 

Anche alcuni farmaci di uso comune, come gli antiacidi, possono favorire l’alitosi in vari modi:

  • aumentando la secchezza della bocca,
  • lasciando un sapore e un odore sgradevole in bocca a causa delle sostanze che contengono,
  • facilitando la crescita eccessiva di alcuni batteri nell’intestino tenue o altre disbiosi intestinali.

 

I sintomi dell'alitosi

L’alito cattivo può comparire in alcuni momenti della giornata, ad esempio al risveglio. E' bene osservare la frequenza con cui l'alitosi si manifesta per poter capire se il problema si circoscrive a casi isolati o si porta avanti nel tempo. L'alitosi può essere accompagnata da gengive infiammate o sanguinanti (in quel caso ci possono essere carie dentali o problemi alle gengive), secchezza delle fauci, bruciori di stomaco.


 
 
Come prevenire l'alitosi

Lavarsi i denti non basta, nemmeno se lo si fa tutte le volte che si mangia. Per prevenire l’alitosi è importante curare l’igiene orale senza tralasciare le azioni seguenti

  • Usare il filo interdentale tutte le sere;
  • Pulire la lingua regolarmente; l’alitosi, infatti, può essere provocata dai batteri che si annidano proprio lì. Esistono strumenti appositi che ne consentono una pulizia profonda, in alternativa si può usare un comune spazzolino. Nel caso in cui si abbia la tendenza ad avere una patina bianca sulla lingua, è possibile rimuoverla con una garza bagnata con acqua e bicarbonato;
  • Andare dal dentista per un controllo, almeno una volta l’anno;
  • Masticare ogni tanto qualche fogliolina di menta o di salvia. Sono piantine piccole che si possono coltivare facilmente anche in casa e, oltre ad aiutare nella prevenzione dell’alitosi, sono molto utili in cucina.
  • Non esagerare con i cibi alitogeni, primi fra tutti aglio, cipolla e porri;
  • Evitare il digiuno prolungato, infatti, si altera l’acidità del cavo orale e aumenta il metabolismo dei batteri che si trovano nei residui di cibo presenti nella bocca;
  • Evitare le fritture, i cibi difficili da digerire, gli alimenti ricchi di grassi: un’altra causa dell’alitosi è infatti la cattiva digestione;
  • Evitare gli alcolici e il fumo.

 


La dieta per l'alitosi

Gli alimenti che appesantiscono la digestione e che richiedono all’organismo molto lavoro sono tutti gli alimenti con additivi o trasformazioni di tipo industriale: zucchero bianco, dolciumi, merendine, bevande zuccherate, farine raffinate, eccesso di alimenti di origine animale come la carne rossa e gli insaccati ed eccesso di latticini come mozzarella e formaggi stagionati, le fritture. Altri alimenti che possono causare alito cattivo sono aglio, cipolla, porro e spezie. Per combattere l’alitosi è consigliabile limitare moltissimo il consumo di caffè e alcolici, compresi vino e birra.

 

Se la causa riguarda un’eccessiva acidità di stomaco, per i primi giorni durante l’attacco acuto bisognerà evitare anche la frutta, che potrebbe fermentare e aumentare così il disturbo. 

 

Un’alimentazione acidificante va contrastata con alimenti alcalinizzanti che sono tutti quelli contenenti vitamine e sali minerali come frutta e verdura di stagione. Tra i frutti, però, esistono alimenti molto utili a mantenere un alito fresco: le fragole, per esempio, contengono xilitolo, una sostanza che aiuta a prevenire la formazione di placca dentale. Le mele crude, invece, eliminano dalla bocca componenti che conferiscono un odore sgradevole all’alito, quali, ad esempio, il solfuro di allile.


Per prevenire l’alitosi e combatterla, è consigliabile quindi seguire una dieta equilibrata e sana. Sono da privilegiare cereali integrali, verdura, frutta non troppo acida e proteine di facile digeribilità come uova e pesce fresco di piccola taglia. Esistono, infine, caramelle per l'alitosi che possono funzionare nelle situazioni "d'emergenza".


Ovviamente, indipendentemente dalla dieta, se non si cura l’igiene orale, come già ribadito, non si può combattere l’alitosi. Oltre a tenere sempre puliti i denti e, più in generale, il cavo orale, è importante recarsi periodicamente dal dentista per una pulizia più accurata e per un controllo che escluda la presenza di carie.


I rimedi per l'alitosi

Nel caso di alitosi transitoria, la ratania ha dimostrato interessanti proprietà antibatteriche e antimicotiche, che ne giustifica l'impiego sottoforma di tintura madre o come ingrediente in collutori o paste dentifricie, nel trattamento delle gengiviti e delle stomatiti (infiammazione della mucosa della bocca).

 

Può essere d'aiuto sorseggiare anche acqua calda bollita per 10 minuti con zenzero fresco: un rimedio che favorisce la digestione e contrasta l’accumulo di tossine e la fermentazione batterica.   

 

In caso di alitosi persistente erbe e piante officinali ad azione depurativa e disintossicante, come il tarassaco, il finocchio, i chiodi di garofano possono intervenire nell’alleviare il disturbo. Tisane per la salute dei denti possono essere d'aiuto per rafforzare le mucose della bocca, igienizzare le gengive, depurare il primo tratto del cavo orale e facilitare la digestione.

 

Puoi approfondire tutte le proprietà e i benefici dello zenzero

 

Fiori di Bach e alitosi

A volte, l’accumulo di tossine segnalato dall’alito cattivo è un sintomo che cela stress e conflitti emotivi: l’alitosi allontana il prossimo e può essere un mezzo di difesa inconscio originato da insicurezze affettive.
Crab Apple è adatto a chi ha poca autostima e avverte il bisogno di purificarsi. Posologia indicativa: 4 gocce 4 volte al dì.
 

 

Medicina tradizionale cinese e alitosi

L'alitosi in medicina tradizionale cinese può dipendere da due fattori: Fuoco di Stomaco o deficit di qi nella Milza.

Per disperdere il Fuoco di Stomaco, si lavora sui punti:

  • HE GU (sul lato radiale dell'indice, all'altezza del punto medio del II metacarpo) che tonifica il qi;
  • LIANG QIU (2 cun sopra il bordo superiore della rotula) che espelle l'Umidità-Freddo che avvolge lo Yang dello Stomaco;
  • NEI TING (0,5 cun dietro il bordo della membrana interdigitale, fra il II e il III dito del piede) che regola il qi e blocca il dolore;
  • WEI SHU (1,5 cun a lato dell'apofisi spinosa della XII vertebra toracica) che tonifica e regola lo Stomaco e dissolve l'Umidità;

 

Nel caso di alitosi da deficit di qi nella Milza, i punti da utilizzare sono:

  • FENG LONG (a metà tra il bordo interiore della rotula e il vertice del malleolo esterno), dissolve l’Umidità, mobilizza il qi della Milza;
  • ZU SAN LI (sotto il bordo inferiore della rotula, a lato della cresta tibiale anteriore), tonifica Milza e Stomaco;
  • PI SHU (punto Shu del dorso della Milza, localizzato 1,5 cun a lato dell’apofisi spinosa della IX vertebra toracica), mobilizza il qi della Milza;
     

Aromaterapia in caso di alitosi

Gli oli essenziali usati in aromaterapia per l'alitosi sfruttano l'azione antibatterica di queste essenze, grazie alla loro capacità di neutralizzare i microrganismi, che provocano cattivi odori e la formazione della placca. Possono anche essere utilizzati 1 goccia sul dentifricio per aumentarne l’azione antisettica e deodorante o per preparare collutori.

  • Olio essenziale di menta: rinfrescante, la menta è un disinfettante del cavo orale, molto utile per deodorare l'alito, contro l'alitosi, si possono mettere 5- 7 gocce in mezzo bicchiere d'acqua per sciacqui e gargarismi.  
  • Olio essenziale di mirra: antisettico e antibatterico la mirra è impiegato per risolvere i disturbi legati alla bocca, come gengiviti, stomatiti, piorree, afte. Per fare una lozione, mettere 5 gocce di mirra in un bicchiere di acqua tiepida e fare sciacqui prolungati, almeno due volte al giorno, contro ulcerazioni e infezioni della bocca e alito cattivo.  
  • Olio essenziale di bergamotto: antisettico, disinfettante in caso di ascessi e altre infezioni e irritazioni del cavo orale. In sciacqui, per gargarismi il bergamotto è consigliato contro l’alitosi: in un bicchiere di acqua tiepida mettete 5 gocce di bergamotto, fate sciacqui prolungati, almeno due volte al giorno.  
  • Olio essenziale di salvia: ha un’azione depurativa, assunto 2 gocce in un cucchiaino di miele, la salvia ha proprietà disintossicanti su fegato e reni, utile anche per trattare l’alitosi di tipo persistente dovuta al cattivo funzionamento di questi due organi emuntori. In un bicchiere di acqua tiepida mettete 5 gocce di salvia. Fate sciacqui prolungati, almeno due volte al giorno, contro afte, gengive deboli e sanguinanti, nelle stomatiti e nelle laringiti.

 
Omeopatia

I preparati omeopatici per l'alitosi sono:

  • Carbonicum acidum 5 CH (5 granuli, 2 volte al dì), poiché il fenolo viene usato in omeopatia nelle gengivostomatiti con alitosi fetida, spesso associate a ulcerazioni gengivali;
  • Mercurius solubilis 9 CH (5 granuli, 1 volta al dì), adatto anche per le forme di alitosi fetida percepibili a lunga distanza.

 

 

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