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Come sciogliere il catarro

Quali sono i rimedi naturali per sciogliere il catarro? Il catarro è segnale di muco congestionato che spesso nei cambi di stagione ci procura tosse e problemi respiratori. Scopriamo di più.

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©belchonock - 123rf

 

Catarro, cos'è

 

Il catarro è una secrezione delle vie aeree: si tratta di muco che, a causa di un'infiammazione alle vie respiratorie, diventa più abbondante, più denso e spesso di colore diverso rispetto al muco.

 

Il muco è infatti trasparente e liquido, mentre il colore del catarro può essere giallastro o verdognolo.

 

Perché si forma il catarro

Il catarro si forma a livello delle vie respiratorie quando vi è un infiammazione alle vie aeree.

 

Il catarro rappresenta dunque una risposta del corpo a seguito di infezioni virali o batteriche o ad altre situazioni che causano infiammazioni o irritazioni delle vie aeree.

 

Il catarro serve infatti a inglobare agenti ed elementi estranei per eliminarli attraverso la gola e il naso.

 

Il problema è che, trattandosi di una sostanza densa e prodotta in notevoli quantità, il catatto si può accumulare nelle vie respiratorie e portare a congestione nasale, tosse produttiva, mal di gola e difficoltà respiratorie.

 

Catarro e sintomi correlati

Il catarro si presenta spesso insieme ad altri sintomi come  raffreddore tosse o altri malesseri stagionali legati all'influenza, tra cui febbre e dolori muscolari provocati da virus influenzali come il covid.

 

In genere, quando si ha catarro in gola, si tende a tossire spesso e con insistenza per eliminarlo: la tosse con catarro è molto comune e porta a irritazione della trachea e conseguente mal di gola.In alcuni casi si può anche accumulare catarro nelle orecchie, specialmente nei bambini per via della conformazione dell'orecchio e

in caso di otite.

 

Quando la presenza di catarro deve preoccupare

Generalmente il catarro è sintomo di un'infezione virale a carico delle vie aeree e l'eccesso di muco denso tende a risolversi nell'arco di alcuni giorni o al massimo in due o tre settimane.

 

Per capire se è il caso di preoccuparsi occorre fare attenzione alla durata dei sintomi e controllare il colore del catarro. Il catarro biancastro è infatti indice di una normale congestione nasale.

 

A mano a mano che le cellule del sistema immunitario intervengono si può avere catarro giallo o catarro verde, segno di una risposta immunitaria più massiccia. Il catarro verde può anche indicare un'infezione batterica, che necessita dell'uso di antibiotico.

 

Se invece il muco è marrone o rosso, significa che vi è presenza di sangue che può derivare dalla rottura di capillari nelle narici o da sanguinamenti in altre aree delle vie respiratorie.

 

La sola colorazione del catarro non è di per sé preoccupante, poiché occorre comunque considerare anche la presenza di altri sintomi nonché la loro durata.

 

Catarro: quando rivolgersi al medico

Il catarro non è un sintomo di per sé grave ma, ovviamente, è necessario rivolgersi al medico in caso di malessere importante.

Ad esempio, se si ha catarro con sangue, tosse e catarro persistenti che non migliorano o addirittura peggiorano con il passare dei giorni o quando si ha catarro in gola da mesi, meglio prenotare una visita dal medico.

 

Come sciogliere il catarro

Per liberarsi del catarro occorre che si risolva la causa che lo ha scatenato. Se il catarro è sintomo di un'infezione batterica, il medico prescriverà un antibiotico, mentre se si tratta di un'infezione virale si procederà con terapie di supporto che sostengano l'organismo mentre combatte l'infezione.

Quando il catarro è segno di un'infiammazione data da agenti esterni, ad esempio dal fumo di sigaretta, sarà invece necessario smettere di fumare per ridurre la produzione di muco denso.

Per aiutare il corpo a eliminare il catarro si può ricorrere a rimedi fluidificanti che rendono il muco meno denso e più semplice da rimuovere.

 

Rimedi naturali per sciogliere il catarro

Il primo rimedio contro il catarro sono i suffumigi, da preparare con acqua e oli essenziali espettoranti. Questo metodo si può effettuare con apposite saune per il viso in modo più casalingo, cioè grazie a una piccola pentola di acqua bollente in cui aggiungere 3-4 gocce di olio essenziale; dopo aver sistemato il viso sulla pentola con un panno sulla testa, si respirano i vapori.

I suffumigi si possono effettuare una o due volte al giorno e le migliori essenze da usare per sciogliere il catarro sono quelle di:

Per sciogliere il muco un rimedio è anche quello di consumare bevande e cibi liquidi e caldi, che aiutano a fluidificare ed espellere il catarro.

Ottime le zuppe e i brodi di verdure con vegetali quali:

 

Sono ovviamente perfette anche le tisane calde da bere più volte al giorno. Le migliori sono quelle a base di piante aromatiche che grazie alla ricchezza dei loro oli essenziali aiutano anche ad espettorare il muco dalle vie aeree. Via libera quindi al timo e all' eucalipto ma anche alla menta, al pino, alla santoreggia e alla melissa.


Un altro rimedio casalingo per sciogliere il catarro congestionato nei bronchi è quello di sistemare un impasto caldo-tiepido sul petto e lasciarlo per dieci minuti o più.

 

Una volta si mescolavano tra loro miele, farina, succo di cipolla, erbe aromatiche e spezie quali zenzero ed eucalipto. Questo impacco veniva poi posizionato sul petto o dietro nella schiena sulla zona alta dei bronchi. Il calore insieme alle erbe officinali aiutava a sciogliere il catarro e a eliminarlo meglio dal naso e dalla bocca.

 

Oggi si utilizzano unguenti a base di oli e burri vegetali, addensati con cera d'api o cere vegetali e arricchiti con oli essenziali balsamici come quelli di eucalipto, menta, timo e origano. Il calore è dato dal massaggio o dall'applicazione di cuscini riscaldati.


 

 

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