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Come preparare il tempeh

Il tempeh è un piatto vegetale a base di soia fermentata. Si può comprare già pronto oppure si può preparare in casa senza troppe difficoltà. Vediamo come si fa.

Come preparare il tempeh

Il tempeh è un piatto vegetale altamente proteico. Si può cucinare in tanti modi ed è un prodotto piuttosto versatile.

Il tempeh si può acquistare già pronto o lo si può preparare in casa; quest’ultima soluzione richiede un po’ di tempo ma è molto più vantaggiosa dal punto di vista economico.

 

Cosa serve per preparare il tempeh

Per preparare il tempeh in casa occorrono soia gialla, acqua, aceto di mele e un particolare starter a base di Rhizopus orzyae o Rhizopus oligosporus, acquistabile nei negozi specializzati in alimentazione naturale oppure on line.

Occorrono inoltre una capiente pentola, due sacchetti per surgelare alimenti di misura media, uno stuzzicadenti e idealmente anche un termometro da cucina.

 

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Ricetta del tempeh

Per preparare un chilo di tempeh occorrono:

Ingredienti

> 600 g di soia gialla;
> 1 cucchiaino di starter per tempeh;
> 6 cucchiai di aceto di mele;
> acqua.

Preparazione
Per parare il tempeh bisogna prima di tutto mettere in ammollo la soia e lasciarla nell’acqua almeno una notte, meglio se per 18-24 ore. Per 600 g di soia occorrono due litri d’acqua.

Trascorso il periodo di ammollo, scolare la soia e sfregare energicamente con le mani in modo da staccare le bucce (sempre che non abbiate acquistato soia già priva di buccia, in tal caso questa fase non è necessaria), che andranno poi eliminate; un metodo semplice per smaltirle consiste nell’aggiungere altra acqua nel recipiente, le bucce a quel punto galleggeranno e potranno essere rimosse abbastanza facilmente. Se resta qualche buccia non è un problema.

Passare a questo punto alla cottura. La soia va cotta in acqua e aceto di mele per mezz’ora. L’acqua deve avere il doppio del peso della soia. Trascorsi i 30 minuti, eliminare l’acqua e rimettere la pentola sul fuoco per far asciugare completamente la soia, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno. Lasciare raffreddare la soia portandola a 35 gradi circa, controllando idealmente la temperatura con un termometro da cucina.

Versare lo starter per tempeh sulla soia e mescolare accuratamente per almeno un minuto.

Praticare tanti fori con lo stuzzicadenti sui sacchetti per surgelati. Distribuire il preparato per tempeh nei due sacchetti, formando due panetti di circa tre centimetri di spessore e conservarli a una temperatura compresa tra 30 e 32 gradi centigradi per 36-48 ore, in modo da consentire la fermentazione.

In estate sarà più semplice perché sarà sufficiente tenere i panetti in cucina, che di solito è la stanza più calda della casa, magari all’interno del forno. In inverno si può usare una yogurtiera o una formaggera come incubatrice oppure, in alternativa, si può mettere il composto all’interno del forno chiuso, cercando di mantenere una temperatura sufficientemente calda, per esempio tenendo accesa la lampadina, oppure aggiungendo, all’interno, una bacinella di acqua bollente. Il tempeh è pronto quando compare il micelio bianco, una sorta di patina, che ricopre il panetto.

Trascorso il periodo di riposo, il tempeh può essere consumato subito, previa cottura (grigliato, fritto, saltato in padella, stufato), oppure conservato. Per mantenerlo più a lungo, occorre surgelarlo. Altrimenti si può conservare sottovuoto in frigorifero per 5 o 6 giorni.

 

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Foto: Raihana Mohd Asral / 123rf.com