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Diventare vegetariani: una scelta di vita

L’estate è cominciata e con essa anche le diete. Scopriamo meglio la dieta vegetariana e le motivazioni che spingono a diventare vegetariani.

Diventare vegetariani: una scelta di vita

La dieta vegetariana

Diventare vegetariani significa scegliere di escludere di tutti gli alimenti di origine animale dalla propria dieta. Un prodotto è vegetariano quando non comporta l'uccisione di animali e non contiene OGM. Le uova consumate dai vegetariani provengono da galline allevate a terra, meglio ancora se da allevamenti biologici. Il miele deve essere naturale, ovvero le api devono alimentarsi nutrendosi dai fiori delle piante. Per i vegetariani è importante che durante il ciclo produttivo non si verifichino contaminazioni con prodotti di derivazione animale, ciò vale anche per eventuali filtri, che non devono contenere pectine animali.

 

Una dieta vegetariana bilanciata è salutare, adeguata dal punto di vista nutrizionale e comporta benefici per la salute nella prevenzione e nel trattamento di molte patologie. La scelta si rivela salutare soprattutto perché è scientificamente riconosciuto che gli insaccati e l'abuso di carne non giovano alla salute.

L'unica carenza che si può eventualmente riscontrare è quella da vitamina B12 (cobalamina), soprattutto in particolari fasi della vita (infanzia, adolescenza, gravidanza, allattamento, vecchiaia). Si tratta di una vitamina di origine prettamente animale.

Una carenza di cobalamina produce un eccesso di omocisteina, aminoacido solforato che causa danni cardiovascolari. Esistono integratori di vitamina B12 certificati per vegani e vegetariani, in quanto di origine fermentativa, secondo un procedimento del tutto naturale. Per la carenza di ferro, si devono sempre accostare cibi contenenti ferro a cibi ricchi di vitamina C.

In sostanza, diventare vegetariani si rivela ideale se si amano gli animali e se si soffre di problemi cardiovascolari. Tutto sta nell'avere l'accortezza di sostituire le proteine animali con proteine di origine vegetale (legumi, soia, etc.). Qualche controindicazione c’è, specialmente in caso di bambini, anziani e di donne in gravidanza. Ma se si presta la giusta attenzione, ci si può limitare a controllare che l'apporto proteico e vitaminico sia bilanciato, anche ricorrendo a integratori. 

 

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Diventare vegetariani

La dieta vegetariana è una scelta di vita, abbraccia una visione di senso del reale più profonda, che non si limita al momento in cui ci si nutre a tavola. Di base, ovviamente, c'è la rinuncia alla carne animale, qualunque sia la sua origine e qualsiasi la sua lavorazione. Viene quindi rifiutato anche il pesce, gli insaccati e tutto ciò che derivi dall'uccisione di un'animale. Il giusto apporto proteico è garantito dai legumi, dai prodotti a base di soia e dagli integratori. Si tratta di una scelta anche etica, perché basata sulla non violenza verso tutti gli animali.

Diventare vegetariano talvolta coincide con una scelta di tipo solidale, che incide sul pianeta e sul problema della fame nel mondo, dal momento che tanti squilibri tra paesi ricchi e poveri dipendono dalla diffusione di allevamenti intensivi che sottraggono proteine vegetali all'alimentazione umana. Jonathan Safran Foer, giovane autore newyorkese di successo, nel suo ultimo libro approfondisce i temi del vegetarianesimo e i meccanismi oscuri dell'allevamento intensivo degli animali. Per i vegetariani l'essere umano deve rispettare e assecondare la sua natura di frugivoro-carnivoro che, in teoria, gli permetterebbe di sopravvivere consumando solo frutta, verdura, cereali, legumi, semi.

Mangiate la foglia!

Immagine | Nianversonireverso

 

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