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La ricetta della pastiera vegan per Pasqua

Nessun animale ha sofferto o è stato sacrificato: ecco la Pasqua con l'immancabile ricetta della pastiera, all'insegna dell'alimentazione senza latticini né uova: la tradizione napoletana si fonde con la cucina vegan

La ricetta della pastiera vegan per Pasqua

Uno dei dolci più tipici del periodo pasquale, eccolo riproposto nella versione vegan, senza latticini né uova: da Napoli a Milano, dalla Sicilia al Veneto, la pastiera vegan diventa a Pasqua un dolce che unisce tutto lo Stivale, sotto il segno del rispetto per gli animali e per una cucina sana.

Vediamo ingredienti e preparazione della versione vegana della pastiera di per completare il menù di Pasqua.

 

Pastiera vegan: gli ingredienti

La pastiera viene solitamente preparata qualche giorno prima, il giovedì santo, per essere poi consumata la domenica della Pasqua.

Il risposo del dolce è una cosa importante, in quanto permette agli ingredienti di fondersi e amalgamarsi, così da esaltarne ancora di più tutti gli aromi.


Ingredienti per l'impasto (per una pastiera grande o 2 teglie piccole):

> 400 grammi di farina 0, ma si può usare anche l'integrale> 250 grammi di zucchero a velo
> 120 grammi di latte di soia o latte di mandorle
> 150 grammi di olio di mais
 > 2 grammi di lievito per dolci non aromatizzato
> un pizzico di sale

Ingredienti per il ripieno:

> 550 grammi di grano precotto o da prepare prima, lasciandolo in ammollo per circa tre giorni in acqua, cambiandola più volte al giorno, e poi facendolo bollire in pentola per circa un'ora e mezza
> 80 grammi di canditi: scorze di arancia candite, scorze di cedro candite, scorze di zucca candite
> 12 grammi di fecola di patate o 4 grammi di agar agar
> 350 grammi di latte di soia o mandorle senza aromi
> due limoni (solo la scorza)
> 500 grammi di tofu al naturale (se preferite potrete sostituire il tofu con 50 grammi di ricotta di soia e un vasetto di yogurt di soya)
> 230 grammi di zucchero di canna integrale
> una bacca di vaniglia e un pizzico di cannella macinata
> 30 grammi circa di acqua di fiori d'arancio

 

Per bambini ecco il menù di Pasqua naturale

 

Pastiera vegan: la preparazione

Preparare l'impasto in una ciotola capiente, inziando facendo sciogliere lo zucchero e il pizzico di sale nel latte e infine mescolandovi l'olio. Aggiungere la farina setacciata con il lievito e lavorate con un cucchiaio di legno per un paio di minuti o fino a che avrete ottenuto un impasto omogeneo, terminando la lavorazione con le mani. Formare una palla e lasciarlo riposare in frigorifero per mezz'ora.

Per il ripieno, prendere il grano e metterlo in una pentola capiente con il latte e un cucchiaio di zucchero. Unitevi la buccia di limone tagliata con un coltello affilato, così da evitare di prendere il bianco. Cuocere il tutto a fuoco basso, finchè il latte non sarà quasi completamente assorbito, lasciare raffreddare il tutto ed eliminare la buccia di limone.

Accendere e portare intanto il forno a 160°.

Frullare il tofu con lo zucchero rimanente, i semi della bacca di vaniglia, il pizzico di cannella e la buccia grattugiata del restante limone. Aggiungere la fecola o l'agar agar sciolti nei rimanenti 140 grammi di latte e mescolate questo composto al grano, aggiungendovi i canditi tagliati a piccoli cubetti e l'acqua di fiori d'arancio.

Prendete l'impasto dal frigo e dividerlo in due parti, di cui una più grande, da stendere come base su una teglia con la carta da forno. Versarvi l'impasto e livellarlo. Decorate con le strisce di impasto rimasto, incociandole come a formare delle losanghe.

Infornare e cuocere la pastiera per mezz'ora circa, controllandola di tanto in tanto. Spegnere il forno e lasciare a riposo per qualche minuto a forno socchiuso. Una volta fredda, spolverare con zucchero a velo.

Dimenticate il dolce (se risucite e se avete tempo!) un paio di giorni giorni su un ripiano della cucina, coperta con un cannovaccio: trascorso questo periodo di tempo, lo zucchero a velo si sarà sciolto lasciando una crosticina umida e profumata, indicando che la pastiera è pronta per essere consumata!

 

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