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La tisana al finocchietto

Ecco il finocchietto: ha un gusto delicato, se bevuto come tisana sgonfia la pancia, i suoi frutti profumano l'alito e...rendono buono il vino cattivo!

La tisana al finocchietto

Conosciamo da vicino il finocchietto

Il finocchio selvatico, Foeniculum vulgare, chiamato anche finocchietto o finocchina, è una pianta mediterranea della famiglia delle Ombrellifere. I fiori gialli sono infatti disposti in caratteristiche “ombrelle” di una decina o più raggi ciascuna, ed appaiono da giugno ad agosto.

Conosciuto fin dall'antichità per le sue proprietà aromatiche, la sua coltivazione orticola sembra risalire già al 1500.

Il finocchietto cresce in quasi tutta l’Italia, vegetando anche su suoli incolti fino ai 1000 metri di altitudine. Il finocchietto possiede eccellenti proprietà fitoterapiche. Grazie alle sostanze che contiene, ovvero oli essenziali (anetolo, che gli conferisce il caratteristico sapore, e quantità variabili di fencone, un composto amaro) e polifenoli, risulta una pianta erbacea tra le più preziose ed utilizzate in fitoterapia. In modo particolare il finocchietto è utilizzato per preparare gustose e salutari tisane naturali.

 

Ecco le proprietà del finocchietto

Le proprietà del finocchietto sono molteplici: aromatiche, aperitive, digestive, carminative, diuretiche, antispasmodiche. Della droga se ne usano sia le foglie che i frutti e i fiori e anche le radici.

I fiori possono essere impiegati sia freschi che essiccati; i frutti o diacheni, impropriamente chiamati semi, si usano abbondantemente per la preparazione di tisane; mentre le foglie si usano sia fresche che sminuzzate per insaporire minestre, piatti di pesce, insalate, pastasciutte e formaggi.

 

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La tisana al finocchietto

Il finocchietto è ideale come antifermentativo e digestivo, per ovviare al fastidioso gonfiore addominale.

Si prepara una tisana con dieci grammi circa di frutti per ogni litro di acqua. Ideale sarebbe berne una tazza prima e una dopo i pasti. Il finocchietto si accompagna bene anche con spezie quali il cumino, per esempio. Un efficace infuso composito prevede l’uso di coriandolo, finocchietto, zenzero e limone. Si fanno bollire tutti gli ingredienti per qualche minuto, si lascia riposare, si versa nella tazza aggiungendo un paio di gocce di limone e del miele.

Un antinfiammatorio e antinfluenzale, nonché carminativo naturale dal gusto sorprendente. Non trascuriamo il fatto che fare sciacqui con un infuso di frutti di finocchio aiuta a combattere l'alitosi!

Curiosità: Il vino cattivo era spesso trattato con i semi di finocchio per mascherare cattivi odori e sapore non eccellente! Il finocchio, insieme al cumino, sono utili per cucinare i legumi!

 

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