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Le proprietà del Kombucha

Cos'è il Kombucha? Un tè? Un fungo? Un lievito? Scopriamo insieme le proprietà di questo miracolo millenario, considerato da molti un elisir, nato in Cina e arrivato a noi attraverso la Russia...

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Cos’è il tè Kombucha?

Kombucha è il nome di un tè fermentato. Si ottiene attraverso una massa solida di grandi dimensioni chiamata "coltura di kombucha", una specie di frittella galleggiante gelatinosa di colore chiaro. La coltura contiene un insieme di Acetobacter (batteri che producono acido acetico) e lievito. Viene chiamata fungo o SCOBY, "Symbiotic Colony of Bacteria and Yeast", colonia simbiotica di batteri e lievito. Detto così sembrerebbe una cosa da cui stare lontani. Ma le apparenze ingannano: questo singolare agglomerato darebbe origine a una bevanda dalle proprietà benefiche e salutari per l'organismo. Consumato da migliaia di anni, tra i rimedi naturali è senz'altro uno dei più originali!

Com’è nato?

Le sue proprietà sono note da 2000 anni, i cinesi infatti conoscevano il Kombucha già dal 250 a.C. e lo chiamavano "elisir della salute immortale". In seguito il Kombucha si diffuse in Russia e nell'Europa dell'Est. In Giappone il tè Kombucha è noto come "kocha kinoko." In lingua giapponese kombu significa "kelp" (un tipo di alga marina) e "cha" significa tè. La sua origine cinese nasce da una leggenda, una storia che ci riporta indietro nel tempo, a quando il medico coreano Kombu fu stato chiamato al cospetto dell’imperatore giapponese Inkyo che soffriva di gastrite. Kombu gli preparò un tè speciale, (cha) fatto con una specie di fungo. L’imperatore riacquistò la salute e da allora fu un grande sostenitore del Kombu-cha, il tè di Kombu.

 

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Proprietà del kombucha

Dalla leggenda passiamo alla realtà. Vediamo le proprietà del Kombucha. Si tratta di un tè dall'odore abbastanza pungente e dal sapore acidulo, che qualcuno avvicina alla spuma. Il Kombucha però non è un fungo, anche se così viene spesso definito, né un’alga, né un lichene, tantomeno una spugna. Si tratta del risultato di una simbiosi tra microrganismi. Il tè Kombucha contiene vitamina B, importante per il sistema nervoso; vitamina C, che rafforza il sistema immunitario, proteggendo il corpo dalle infezioni; lieviti vivi contenenti vitamine e lecitina; acido gluconico, acetico, tartarico, ossalico, citrico, che si formano durante il processo di fermentazione e scompongono i lieviti dai tessuti del fungo. Grazie a questi elementi, il kombucha non viene digerito subito nello stomaco, ma rimane attivo nell’intestino. Infine caffeina (che deriva dall'uso nel tè verde o nel tè nero) e alcool in piccole tracce, che combattono la stanchezza e hanno un effetto stimolante. In Europa questo tè ci è arrivato dalla Russia, dove da sempre vi è la tradizione di bere bevande fermentate. Dalla Russia, questo tè passò per il Baltico, la Polonia, la Cecoslovacchia e le regioni orientali della Germania.

 

Ecco il libro

Come riporta il testo “Kombucha, la riscoperta di un antico rimedio orientale” di Sven-Jörg Buslau e Corinna Hembd, che spiega anche come si prepara, il dottor Weisner ha fatto una serie di studi circa questo prodotto, scoprendo cose sensazionali riguardo la sua efficacia. Le grandi quantità di sostanze benefiche che vengono prodotte attraverso la formazione di questa specie di fungo e l’azione combinata con il tè, apporterebbero notevoli benefici all’organismo. Favorirebbero la circolazione sanguigna attivando il metabolismo nel fegato. Inoltre questo tè aiuta ad assorbire sostanze nutritive e quindi migliora la funzione dell' intestino. Grazie al ricco contenuto di lattobacilli, mantiene l' attività microbica e aiuta il funzionamento del sistema immunitario. Contiene saccamiceti, che puliscono la pelle e altre sostanze in grado di rimuovere dal corpo metalli pesanti, la nicotina e tossine.

 

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