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Il tè sencha

Scopriamo insieme le proprietà di uno dei tè verdi più diffusi, il tè Sencha, un nome dalle mille traduzioni: tè cotto, bollito, grigliato, arrosto, semplice, comune...insomma, il tè verde giapponese per antonomasia!

Il tè sencha

Il tè Sencha: iniziamo a conoscerlo

Il tè Sencha il più comune tra i tè giapponesi: rappresenta quasi l’80% della produzione nazionale di tè ed è di gran lunga il più apprezzato dagli abitanti stessi. Il tè Sencha, in particolare quello di qualità superiore, presenta un gusto armonioso, tra l’astringente e il dolce; alcuni tè Sencha lasciano in bocca anche un retrogusto molto rinfrescante, altri più forte, altri ancora una dolcezza davvero particolare. Le foglie sono di un bel verde scuro e luminoso e hanno una forma ad ago. Il colore del liquido può variare dal giallo dorato, che tende al verde, sino a un verde molto intenso, che rimane comunque trasparente, non opaco. Il tè sencha è un tè a basso contenuto di teina.

Come nasce e come si produce il tè verde sencha

Il tè Sencha è un tè che viene coltivato in pieno sole, lungo filari a onde, armoniosamente disegnate dai tipici cespugli bassi. Generalmente, comunque a seconda della regione di provenienza, la prima raccolta delle foglie di tè Sencha avviene all’inizio di maggio, e in questo caso il tè si chiama Shincha, "tè nuovo", a fine giugno la seconda e agli inizi di agosto la terza. Dopo la raccolta, si tratta di fermare il processo di ossidazione delle foglie il più in fretta possibile. Le foglie sono quindi passate a vapore dai 30 secondi ai 2 minuti, poi seccate e rollate in un macchinario apposta che conferisce loro la caratteristica forma ad ago. Una volta tutto questo processo veniva fatto manualmente.

Preparazione del tè Sencha

Il gusto del tè sencha varia anche a seconda della maniera in cui lo si prepara. Vi sono infatti due componenti fondamentali che entrano in gioco, particolarmente importanti nel momento dell’infusione: la teanina, un derivato amminoacidico dell'acido L-glutammico, responsabile della dolcezza del tè, e la catechina, un polifenolo responsabile del gusto astringente e un po’ allappante. In pratica, più l’acqua è calda e più la catechina va in infusione in modo forte, così se desiderate un tè astringente, aumentate la temperatura dell’acqua, mentre se lo si desidera più dolce la temperatura va diminuita.

Mediamente, per il tè Sencha, si dovrebbe utilizzare l’acqua a 70°C, preferibilmente fatta bollire prima e lasciata a riposo, tenendo conto che, quando avviene il passaggio da un recipiente all’altro, la temperatura si abbassa sa 7 a 10 gradi. Mettete nella teiera da 2  a 3 grammi di foglie per persona, versate l’acqua e lasciate in infusione per circa un minuto e mezzo o più, a vostro gusto. Versare a poco a poco nelle tazze, facendo il giro, 1°, 2°, 3° tazza, 3°, 2°, 1° e di nuovo 1°, 2°, 3°, al fine di avere lo stesso gusto per ogni tazza, fino all’ultima goccia. le foglie di tè Sencha rimaste nella teiera possono essere impiegate per altre due infusioni. Il tè Sencha è una preziosa fonte di vitamine del gruppo B (B1, B2, B3), C e P. Il tè sencha favorisce la permeabilità capillare e l’elasticità della parete dei vasi sanguigni, è un’ottima fonte di manganese, potassio e fluoro. In pratica una pianta medicamentosa, più che una semplice bevanda.

Immagine| Wikipedia