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I benefici della cannabis ad uso terapeutico

Medicine e cure a base di cannabis: ecco quali i benefici, i rischi e quanto ancora ci sarebbe da sapere sull'uso terapeutico dei cannabinoidi.

I benefici della cannabis ad uso terapeutico

Norme sull'uso della cannabis

Facciamo il punto della situazione. Sono molte le leggi che si susseguono in materia di cannabis, canapa o cannabinoidi e che toccano vari settori: dalla coltivazione alla lavorazione, passando per la produzione di prodotti biodegradabili, cosmetici, semilavorati, approdando al vasto mondo degli alimenti che la contengono.

Sono così tante che a volte si rischia di fare una grande confusione, perdendosi tra normative che ne sanciscono la legalità, il potere terapeutico, la possibilità di coltivazione e la conseguente lavorazione e commercializzazione.

Tra le ultime vi è la Legge n.242 della Gazzetta Ufficiale sulla Canapa del dicembre 2016, entrata in vigore nel gennaio 2017, che riguarda le disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa nelle varietà ammesse nel "Catalogo comune delle varietà e delle specie di piante agricole" della Commissione Europea. 

Ma più attinente all'argomento, c'è stata anche la novità dello scorso anno, ovvero l'approvazione della proposta di legge dell'uso terapeutico della cannabis da parte della Camera (Corriere. it), per cui, di fatto, il medico potrà prescrivere medicinali e farmaci di origine vegetale a base di cannabis per la terapia del dolore e altri impieghi autorizzati dal Ministero della Salute. Ma vediamo di capire in quali casi e quali benefici può portare l'uso terapeutico della cannabis.

 

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Benefici della cannabis 

A livello terapeutico, secondo ricerche portate avanti da tempo, esistono benefici derivanti l'uso curativo e controllato della cannabis. Parimenti esistono pareri discordanti che fanno leva sul fatto che tale sostanza può causare dipendenza e, alla lunga, arrecare danni al fisico e alla mente.

Un recente report, pubblicato su "The National Academies of Sciences, engeneering, medicine" , offre un panorama di 100 conclusioni, dal 1999 in avanti, circa gli effetti della marijuana e di prodotti derivanti dall'uso e consumo della cannabis.

Tra i benefici che si possono riscontrare a livello terapeutico, viene riportato anzitutto l'impiego di medicinali a base di cannabis nel trattamento del dolore cronico in soggetti adulti. Come spiega anche Repubblica.it,  la cannabis medica può essere utile anche in caso di nausea o vomito indotti da cure chemioterapiche o in altre patologie del sistema nervoso centrale.

 

Rischi e incertezze sulla cannabis terapeutica

D'altra parte, lo stesso studio mette subito in evidenza anche i "rischi indiretti" derivanti dal consumo di cannabis, ovvero il rischio crescente di incidenti stradali o di ingestione accidentale da parte dei bambini, con conseguente avvelenamento.

Il rischio di essere soggetti a bronchiti aumenta per chi assume cannabis fumando e, parallelamente, si incrementa la possibilità di sviluppare psicosi, schizofrenia o altri disturbi mentali, come ansia e depressione.

Gli usi per i quali è stata trovata solo un'evidenza scientifica limitata o insufficiente, per cui non vi sono prove adeguate, riguardano invece l’aumento dell’appetito e di peso nei pazienti affetti da Aids, l'uso dei cannabinoidi come calmanti in certi casi specifici o come coadiuvanti nel trattamento dell'epilessia. 

 

Uso medico della cannabis

Oltre che per la produzione di tessuti e cordami, alcune piante e varietà di genere Cannabis sono quindi usate nella farmacopea per la produzione di medicinali autorizzati tanto in Italia quanto all'estero.

Come precisa il Ministero della Salute, è grazie alle sostanze attive presenti, ovvero i cannaboidi - tra cui il tetraidrocannabinolo o THC e il cannabidiolo o CBD - , che si possono riscontrare benefici dall'uso terapeutico della cannabis. Sempre spiegato dal sito di salute governativo le infiorescenze di cannabis di piante ad alto contenuto di THC (> dello 0,2%) devono essere trasformate in sostanze attive di origine vegetale secondo le direttive europee in materia di medicinali.

Sempre il sito del Governo fa luce sui preparati e sull'uso medico di medicinali a base di cannabinoidi.

Oltre all’autorizzazione preventiva alla coltivazione, la normativa vigente prevede che la vendita possa essere fatta solo ad officine farmaceutiche autorizzate alla trasformazione in medicinali e sostanze attive.

Secondo le direttive dell’Unione europea - recepite in Italia con Decreto legislativo 219 del 2006 e successive modifiche - , la produzione di tali medicinali può essere fatta solo da officine farmaceutiche autorizzate, la commercializzazione può essere fatta verso farmacie o distributori farmaceutici autorizzati che possono vendere solo alle farmacie. In alcune farmacie italiane è infatti in vendita la prima cannabis terapeutica prodotta interamente in Italia presso lo stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze.

 

Cosa leggere per informarsi al meglio: Il sito Federcanapa.it risulta utile per offrire una visione ampia riguardante le norme in materia di canapa a 360 gradi. "Cannabis - erba medica. Norme, preparazoini galeniche, attualità e prospettive di cura" di Fabio Firenzuoli,‎ Francesco Epifani,‎ Idalba Loiacono. "Cannabis Medica. 100 risposte sull'uso terapeutico della marijuana", di fabio Bernabei.

 

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