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Il Jivamukti, lo yoga in voga tra le star

Fanno sul serio i creatori di questo ennesimo business legato allo yoga, il jivamukhti yoga. Nome esotico, molta scenografia, nomi noti tra le fila degli allievi: ed è subito moda

Il Jivamukti, lo yoga in voga tra le star

In Italia non è particolarmente diffuso, ma negli Usa è un successo che ha conquistato molte stars: Gwyneth Paltrow, Madonna, Heidi Klum, Sara Jessica Parker, Sting, Uma Thurman - per citarne solo alcuni - sono dei fedelissimi fan del Jivamukti Yoga.

Praticare questa tipologia di yoga in Italia è piuttosto difficile perché non esistono (ancora) dei centri riconosciuti nel nostro paese, ma solo negli Usa, a Monaco (Germania), a Londra e a Sidney.

Esiste però un corposo sito internet che offre un alto numero di informazioni e un canale youtube con molti video che danno un’idea della disciplina. Li abbiamo esplorati per voi!

 

Ad ognuno la sua classe

Partiamo dal nome: jivamukhti yoga. Scomponendo la parola, jiva indica il principio vivente individuale, l’anima del singolo (anche se il termine acquista delle sfumature diverse a seconda del contesto filosofico cui viene inserito) mentre mukhti - come mokhsa - indica la liberazione dai legami con il mondo fenomenico: al momento della morte, il liberato non si reincarnerà, ma otterrà la beatitudine, annullandosi nel Brahman (l'unità cosmica da cui tutto procede). Dunque il termine per intero può essere tradotto come liberazione dello spirito vivente, liberazione mentre si vive.

La particolarità di questo stile di yoga - che appartiene alla famiglia del vinyasa yoga - è quello di basarsi su 5 presupposti fondamentali, ovvero: non violenza (ahimsa), studio delle antiche scritture (shastra), potere del suono (nada), devozione (bakhti) e meditazione (dhyana). Ogni termine, gli studiosi di yoga lo sanno bene, meriterebbe un articolo a sé stante di spiegazione. In questo contesto il senso è quello di portare la pratica yoga fuori dal tappetino e di farla diventare parte integrante del proprio stile di vita. Tali principi vengono comunque messi in pratica nelle cosiddette “classi”, ovvero nei gruppi di lavoro cui l’allievo aderisce, ognuno con caratteristiche specifiche.

 

Che legame ci può essere tra yoga e cucina?

 

In sintesi:

Open Class: classe aperta a tutti, principianti e avanzati. La lezione è basata su un tema, una poesia o un componimento il cui insegnamento guida la lezione in ogni sua parte: asana, pranayama, meditazione.

Basic Class: classe di durata mensile. Ogni settimana offre un lavoro diverso: la prima si affrontano gli asana in piedi, la seconda i piegamenti in avanti, la terza i piegamenti indietro e la quarta le inversioni. Si rivolge primariamente ai principianti.

Guerriero Spirituale: classi per i praticanti indaffarati che “hanno solo un’ora al giorno per praticare yoga”. Consiste in una sequenza di asana sempre uguale che l’allievo impara dopo un paio di lezioni.

Beginner Vinyasa: classe che propone una sequenza da svolgersi in vinyasa, ma con un ritmo più lento rispetto alle classi del Guerriero Spirituale. E’ adatta a tutti, principianti e avanzati.

Meditazione: classe che propone la meditazione con un mantra e l’attenzione sul respiro. Si inizia cantando in sanscrito e poi si procede alla meditazione vera e propria.

Lezione privata: lezione individuale, ma all’interno di un gruppo. In altre parole, l’allievo frequenta una classe di yoga (in genere una open class), ma avrà un insegnante totalmente dedicato a lui, privato.

 

Per saperne di più

Gli “inventori” di questa tipologia di yoga sono Sharon Gannon (insegnante di yoga, danzatrice, pittrice, attivista) e David Life. Jivamukti yoga è un marchio registrato, un brand che vende classi di yoga, abbigliamento, prodotti per il corpo, certificati per gli insegnanti. La Gannon ha anche pubblicato un libro reperibile in Italia “Vivere lo Yoga (Eifis Edizioni) e, periodicamente, tiene dei workshop nelle maggiori città del nostro paese per diffondere il suo prodotto qui ancora poco noto al grande pubblico.

 

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Immagine | Huffingtonpost.it