Articolo

Anche lo yoga ora ha il suo giorno

Che significato ha una giornata dedicata allo yoga? Perché l'Onu ha deciso di ufficializzarla al 21 giugno? Esploriamo l'iniziativa nata in seno al governo indiano e per opera del suo premier Narendra Modi

Anche lo yoga ora ha il suo giorno

L'11 dicembre di quest'anno l'Ansa da New York ha dato la notizia: lo Yoga Day è stata ufficializzato al 21 giugno. L'Onu ha adottato una risoluzione che stabilisce il giorno del solstizio d'estate come International Yoga Day secondo quanto stabilito dai 193 membri.

 

L'ONU e l'International Yoga Day

Voluta fortemente dal governo indiano e dal suo premier Narendra Modi che aveva proposto di istituire una Giornata Mondiale dello Yoga nel suo primo discorso in settembre all'Assemblea delle Nazioni Unite, dopo tre mesi la richiesta è stata accolta: "Yoga embodies unity of mind and body; thought and action; restraint and fulfilment; harmony between man and nature; a holistic approach to health and well being," ha detto Modi, ovvero, "Lo yoga significa mente e corpo; pensiero e azione; dominio di sé e autorealizzazione; armonia tra uomo e natura; un approccio olistico tra salute e benessere".

Non si tratta di uno sport ma di una disciplina che ha anche molto a che fare con il piacere di dare quiete alla mente e aprire il cuore, pratiche essenziali in questa fase.

Più di 170 paesi inclusi USA, Canada, Cina hanno promosso la risoluzione, incluse 175 nazioni che hanno co-sponsorizzato l'iniziativa.

 

yoga day

 

Yoga: devozione o moda

Cosa significa praticare yoga in senso pieno, non come una moda, ma come una pratica dai più alti fini spirituali? La risposta sta nel respiro.

Lo yoga è una pratica che consente di connettersi bene con se stessi attraverso l'atto che ci tiene in vita, al di là delle grandi distinzioni di stile fatti da noi umani; sull'Huffington Post l'autrice e guida spirituale Sister Jenna ha annunciato la notizia della giornata dello yoga ricordando che esistono almeno 155 pratiche yogiche e ammonta a circa 60 milioni il numero di praticanti in tutto il mondo.

Di fatto lo yoga che noi conosciamo in occidente spesso si limita alla pratica dello yoga delle posizioni, quando è bene ricordare che lo yoga è anche mantra, meditazione, canto vedico, mudras delle mani e molto altro. Yoga, in senso esteso, è anche preparare qualcosa con amore, agire con devozione, realizzare qualcosa in senso pieno e compiuto.

Perché ci vuole costanza? Semplice, perché attraverso la costanza si impara a conoscere la lunghezza dei propri respiri e le ragioni per cui si accorciano. Gli insegnanti che orientano gli allievi verso questo tipo di osservazione sono bravi insegnanti.

Esistono tanti stili e tipi di yoga; il nostro consiglio è capire quanto siete dinamici nella vita e se pensate che lo yoga potrebbe essere proprio un modo per andare oltre la vostra presunta natura, senza forzare. Un esempio: ci sono molti che si ritengono attivi e dinamici e per questo sceglono stili come il power yoga o il bikram yoga, convinti di voler sudare a ogni costo.

Altri si sentono più lenti - internamente e non - e scelgono quindi di optare per stili in cui le posizioni (asanas) si tengono per lungo tempo. Dirigetevi verso una pratica che dà risultati palpabili a livello di esperienza, qualcosa che il corpo stesso saprà dirvi se serve o no. Lo yoga tonifica, serve ad aumentare la flessibilità e aiuta anche su un piano psichico.

Esplorate, diffidate da chi vuole mettervi in una qualche situazione di inclusione forzata in un gruppo o da chi tende a creare un personaggio invece che un umile insegnante una figura che dovrebbe solo trasmettere ciò che sa. E preparatevi a celebrare ogni giorno come se fosse il 21 giugno, in quanto l'unione tra mente e cuore è qualcosa cui aspirare giorno per giorno. Qualcosa da costruire con cura.

 

Il fitness che aspira allo yoga