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Consigli di lettura: "Il potere di adesso" di Eckhart Tolle

Perché questo omino dal viso indecifrabile e lo sguardo intenso ha venduto così tanto? Quali ragioni valide potrebbero spingervi a diventare suoi futuri potenziali lettori? C’è una fase della vita in cui questo libro è da consigliare? Quanto davvero c’è di nuovo e quanto di “riciclato”? Questi e altri consigli su “Il potere di adesso” di Eckhart Tolle

Consigli di lettura: "Il potere di adesso" di Eckhart Tolle

A guardarlo bene Eckhart Tolle ha il viso di un bambino e molto c’entrano anche i capelli con la riga di lato, come di uno bravo, uno di quelli che a scuola stava in prima fila. Del secchione però non ha la proverbiale antipatia. Anzi, se studiate bene le foto o guardate i video vi accorgerete che sembra l’espressione di chi è pronto. Pronto ad accogliere e dare.

Il naso davvero particolare, la bocca come una fessura morbida, i lobi delle orecchie lunghi, gli occhi piccoli.

Spostiamoci dall'impatto retinico e vediamo più da vicino la sua storia. 

 

L’illuminazione: da Ulrich Leonard Tolle a Eckhart Tolle 

Nato in Germania, vive in Canada da più di dieci anni. Il suo nome completo è Ulrich Leonard Tolle.

Il Watkins Review nel 2011 lo ha indicato come la persona che ha maggiore influenza sul piano spirituale sul globo intero. Di se stesso non ha mai fatto mistero della profonda depressione e immobilità d’anima che lo ha attanagliato fino al raggiungimento del ventinovesimo anno di età.

Genitori separati, ambiente scolastico ostile, a 13 anni se ne va in Spagna insieme a suo padre che non lo forza agli studi superiori. E così il piccolo Tolle si dedica alla letteratura, all’astronomia, alle lingue. A 16 anni scopre i libri del mistico tedesco Joseph Anton Schneiderfranken, anche conosciuto con il nome di Bo Yin Ra.

A 19 anni si trasferisce in Inghilterra dove approfondisce lo studio delle lingue. Depressione, paura e ansia sono ancora dietro alle porte. Studia filosofia, psicologia e letteratura presso l’Università di Londra. Ci mette poco a mollare gli incarichi di ricerca che gli vengono affidati dalla Cambridge University.

In una notte del 1977, a 29 anni, dopo varie crisi depressive, Tolle sperimenta quella che nei suoi libri lui stesso indica come una “inner transformation”. Un’epifania che gli cambia la vita. 

Non ce la fa più a passare del tempo con se stesso e intorno a questo dato di fatto germina la domanda senza risposta: chi è quell’io che non sopporta più? Dove sta? Che forma ha? Come si è creato? Questo io che vive tra il passato che non è mai abbastanza soddisfacente e il futuro che crea angoscia?

Si sveglia, il mattino seguente, tutto è rilassato e pronto a esser vissuto. In lui si attiva come un osservatore che ha la calma, la cura e l’amore per fare ciò che gli compete: stare al centro e da lì osservare.

Tolle cambia il suo nome da Ulrich a Eckhart, nome che evoca il mistico tedesco Meister Eckhart, sebbene pare si tratti di una coincidenza accidentale e non di una scelta mirata. 

 

Come riattivare le proprie energie interiori?

 

Perché leggere “Il potere di adesso”? 

Allora, chiariamo una cosa. Questo libro è ancora più utile se vi arriva sotto la spinta di qualcun altro. Se adesso vi recate in libreria con la convinzione che vi cambierà la vita, ecco, chiedetevi se davvero un solo libro può farlo. (Noi sosteniamo di sì, ma solo se l’esperienza fa da apripista e compagna delle parole). 

Se però nessuno ve lo ha consigliato o lasciato sul comodino, non disperate. Ecco alcune buone ragioni per cercarlo in autonomia e leggerlo dedicandogli tempo e spazio giusti: 

  • se volete un libro che vi indichi una modalità per entrare dentro di voi (ve la indica, non è che vi ci porta lui eh); 
  • se vi state facendo domande su come spendete il vostro tempo
  • se sentite la mancanza di una disciplina interiore da accogliere con grazia e dirigere con forza;
  • se state coltivando le vostre relazioni senza accorgervi che ognuna di queste può essere un’occasione di crescita spirituale; 
  • se cercate chiarimenti sull’Essere e su Dio ma i manuali scolastici o i trattati accademici di filosofia vi danno il voltastomaco; 
  • se ogni tanto vi chiedete se quel dato pensiero davvero lo avete prodotto voi; 
  • se vi state domandando quanto un’emozione è la reazione del corpo alla mente; 
  • se vi pare di essere pieni di problemi e non ne venite a capo (non vi darà la soluzione ma vi porterà in una dimensione nuova).

 

In che fase della vita leggerlo? 

Essenzialmente non ce n’è una preferenziale e, anzi, è anche un libro che si presta a ripetute letture. Troverete in alcuni passaggi un simbolo di pausa che vi indicherà quando è consigliabile interrompere la lettura per rilassarsi e assimilare.

In generale, qualsiasi sia la vostra età e situazione, prendetevi il tempo per approfondire da dentro, evitando di usare solo la mente per leggere questo libro. 

 

Quanto di nuovo c’è in queste pagine? 

Niente. C’è Marco Aurelio, Seneca, Osho, la Bibbia e così via. Ma, d’altro canto, non può che essere così. Siamo tutti connessi e le nostre coscienze sono sì la risultante di un lavoro interno ma anche di altre coscienze che prima di noi hanno fatto lavori e percorsi. 

 

A chi regalarlo?

  • a qualcuno che sta scegliendo con intensità e cura la propria strada;
  • a qualcuno che criticherebbe la copertina specificando che non farebbe mai "letture del genere";
  • a chi il cuore vi dice di regalarlo. 

 

Musica consigliata durante la lettura 

Noi consigliamo il silenzio. Ma anche un hang alla Laura Inserra, una musica sufi molto bassa, uno Chopin, piccoli canti sciamanici.

È molto utile però portare questo libro con sé in fase di lettura e stare su una panchina o sdraiati a terra con molto verde intorno; gli uccelli  e il vento sapranno benissimo cosa fare, affidatevi al loro estro. 

Di seguito, vi dedichiamo un video, un invito a uscire fuori, a riscoprire il verde.

Come individuare e sfruttare momenti di silenzio interiore per sé?