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Festeggiare la Pasqua in modo naturale

Cosa significa festeggiare la Pasqua in modo naturale? In sostanza vivere in modo semplice un rito fondamentale per il cristianesimo, la risurrezione di Gesù. Ecco qualche suggerimento.

Festeggiare la Pasqua in modo naturale

Il significato della Pasqua

Spesso, distratti da convenzioni e obblighi, da ciò che vogliamo o non vogliamo cucinare o mangiare, indecisi se partire o restare, ci dimentichiamo di ciò che stiamo realmente vivendo, del valore intrinseco di certi rituali.

Questo accade particolarmente durante la Pasqua, dove tra agnelli e pulcini, non si capisce più, in senso intimo e personale, dove si vuole andare.

Anzitutto, cosa imprescindibile da conoscere è che la data della Pasqua è variabile, cade in un giorno numerico diverso ogni anno, ma sempre di domenica, seguendo i cicli lunari.

La data di Pasqua 2017 è il 16 aprile, una “Pasqua alta”, corrispondente alla domenica seguente il primo plenilunio che viene dopo l'equinozio di primavera.

 

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La parola ebraica Pesach, da cui ha origine il termine Pasqua, significa "passare oltre", “tralasciare”. Questo significato di libertà viene oggi unito al senso cristiano di risurrezione, quindi celebrazione di una nuova vita, la vita vera.

Il messaggio viene simboleggiato dal dono delle uova, che ora sono di cioccolato, ma un tempo erano uova vere, augurio di una nuova vita.

Diversi sono poi i riti e le tradizioni, a seconda dei vari paesi, città e culture.

Ecco una serie di cose che si possono fare per avvicinarsi e festeggiare la Pasqua in modo consapevole e naturale

 

Come ti festeggio la Pasqua naturalmente

 

> L’ultima settimana della Quaresima, chiamata settimana Santa, vorrebbe essere un momento di raccoglimento. Si può seguire l’onda del rito e dedicarsi alla purificazione, anche a livello alimentare, e alla contemplazione, meditando e dedicandosi particolarmente al lato spirituale.

Si può, per esempio, prepararsi per cucinare una deliziosa torta pasqualina veg, per stupire ospiti, amici e commensali. 

 

> Oltre a ripulire l’organismo e lo spirito, si può approfittare di qualche giorno di riposo dal lavoro per dare vita nuova alla casa, eliminando cose vecchie e inutili, ripulendo bene e a fondo e dando nuova vita a tutti gli ambienti in cui viviamo.

Se vi va, potrete seguire l’esempio di Marie Kondo “Il magico potere del riordino”, cogliendo l'occasione per creare il vostro personale "tempio domestico", se già non l'avete fatto.

 

> Per i bambini, si può seguire il rito pasquale dei paesi di origine germanica dell’Easter Bunny, ovvero il coniglietto pasquale. Conosciuto anche come coniglietto di primavera, è simbolo di fertilità e rinascita.

Si tratta di un simpatico animaletto che nasconde in giardino le uova con piccoli regalini per tutti i bimbi.

Ultimamente anche città come Milano, Torino e Roma, parchi, giardini e castelli, ma non solo, hanno dato vita a questa tradizione, promuovendo la “caccia alle uova pasquali”: cercate on line la vostra più vicina!

 

> Per una Pasqua on the road, nel verde e per la classica gita fuoriporta di Pasquetta, il network de Grandi giardini italiani propone per il lunedì di Pasquetta la Caccia al Tesoro Botanico: alcuni tra i più bei giardini italiani riaprono le porte proprio per l’occasione, consultate alla pagina dedicata quello a voi più vicino.

 

> Se, infine, volete vivere la Pasqua in modo ancora più semplice e intimo, organizzate un picnic, magari tra le colline, con cibi freschi, primaverili e di stagione, seguendo ricette semplici e veloci, portando giochi, colori per decorare le uova, chitarre e musica da ascoltare.

Oppure invitate a casa vostra amici, vicini e partenti cari: ognuno portarà qualcosa da mangiare e starete bene, passando una giornata di festa tra le persone care

 

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