Sonnolenza, cause e rimedi naturali

La sonnolenza è un campanello d'allarme che pone l'attenzione sulla qualità del sonno e la sua fisiologia. Tutte le cause e i rimedi naturali.

sonnolenza

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La sonnolenza è uno stato di torpore psicofisico, caratterizzato dalla difficoltà di rimanere svegli e dal bisogno e desiderio di dormire. Le sue cause possono essere di tipo fisiologico oppure patologico.
 

1. Definizione di sonnolenza

2. Cause della sonnolenza

3. I disturbi del sonno

4. Sonnolenza da farmaci

5. Sonnolenza Postprandiale

 

Definizione 

La sonnolenza è definibile come una condizione fisiologica basale paragonabile alla fame e alla sete, che emerge quando il nostro organismo ha bisogno di dormire. Si può presentare in molte circostanze, soprattutto come tendenza ad addormentarsi in carenza di stimoli psicosensoriali o in situazioni monotone. In realtà la sonnolenza rappresenta una condizione molto specifica, correlata alla riduzione del livello di vigilanza, che si manifesta oltre che con la tendenza all’addormentamento anche con altri sintomi, quali difficoltà nella memorizzazione ed elaborazione dei dati, impossibilità di mantenere un' attenzione costante, rallentamento dei processi decisionali, il peggioramento delle performance motorie”. (Dr. Sergio Garbarino - Dipartimento di Medicina Legale e del Lavoro, Sezione di Medicina del Lavoro, Università degli Studi di Genova).

La sonnolenza non è un disturbo, ma un effetto di un disturbo! Per questo è importante andare alla ricerca della causa.

 

Cause della Sonnolenza

Le cause della sonnolenza possono essere di tipo fisiologico oppure di tipo patologico. La sonnolenza di tipo fisiologico è correlata ad un esborso eccessivo di energie durante la veglia, superiore alla fisiologica resistenza del soggetto.

Può essere una stanchezza di natura fisica o psichica, che sollecita una compensazione di sonno. Per contro la sonnolenza può essere provocata anche da una mancanza di stimoli psicofisici, da una condizione di lassismo che “spegne” l’attenzione, da semplice noia perché le sollecitazioni di cui necessita la mente del soggetto sono molto più articolate di quelle che la sua personale realtà gli riserva.

Ci sono invece cause ben più serie e che rientrano nella sfera patologica. Errati stili di vita, effetti collaterali di certi farmaci, disturbi del sonno, sonnolenza post-prandiale, patologie neurologiche sono tra le principali cause di sonnolenza.

 

Le cause e i rimedi naturali per la stanchezza

 

Disturbi del sonno

I disturbi del sonno lasciano strascichi più o meno pesanti nella fase di veglia e la sonnolenza è uno dei più tipici effetti, scatenata da un quantitativo di sonno insufficiente o qualitativamente deficitario.

Dissonnie come la Sindrome del Ritardo di Fase (il soggetto definito “cronotipo gufo” tende a ritirarsi in ora tarda e a far fatica a svegliarsi al mattino), la Sindrome dell’Anticipo di Fase (il soggetto “cronotipo allodola” si sveglia molto presto al mattino), la Sindrome del Jet-Lag (causata dagli sbalzi dei fusi orari per viaggi intercontinentali) possono determinare disturbi nella fase di veglia, calo della concentrazione, sonnolenza.

L’insonnia vera e propria, in cui il sonno viene deprivato del suo tempo fisiologico in maniera costante, cronica, fa ricadere i suoi effetti sullo stile di vita, sulle attività diurne, sui gradi di attenzione e concentrazione, sui processi cognitivi, e la sonnolenza diventa la condizione primaria in cui versa il soggetto affetto da tale disturbo.

 

Sonnolenza da Farmaci

Ci sono molti farmaci che inducono al sonno come effetto collaterale o come effetto dovuto ad un loro abuso. Rimedi per le allergie come gli antistaminici possono causare sonnolenza, pesantezza mentale.

Farmaci salvavita, indispensabili, che devono essere somministrati quotidianamente in maniera costante possono essere origine di sonnolenza. Un’ampia gamma di psicofarmaci ha effetto ipnoinducente, sia per cura sia per effetto collaterale.

In questi casi i soggetti che devono sottoporsi a cure farmacologiche per disturbi legati alla sfera psichica devono prestare molta attenzione a fenomeni di sonnolenza che possono degenerare in narcolessia, soprattutto in attività come la guida di mezzi di trasporto.

 

Sonnolenza Postprandiale

La manifestazione di sonnolenza dopo i pasti è molto diffusa. E’ dovuta a rallentamenti digestivi, a disturbi epatici e anche a encefalopatie epatiche. Meccanicamente il sangue in fase digestiva viene richiamato dall’apparato digerente sottraendolo ad altri distretti, anche a quelli cerebrali, inducendo sonnolenza. Un’alimentazione più attenta, con pasti consumati con calma e ben masticati può salvaguardare da questo fenomeno.

L’assunzione di alcolici oltre a un’alimentazione non ben bilanciata affatica il fegato: “un fegato non performante genera ammoniaca e non riesce a detossinare l’alcol e può causare sonnolenza diurna e un sonno di cattiva qualità” (Hepatology Review).

Uno studio dell’Università di Padova e dell’Institute of Pharmacology and Toxicology di Zurigo ha dimostrato la diretta relazione tra l’ammoniemia (quantità di ammoniaca nel sangue) e il sonno: l’iperammoniemia è associata ad un aumento dell’incidenza di sonnolenza diurna e di modificazioni del sonno monitorate attraverso la polisonnografia.

Il risultato della ricerca ha eletto il fegato a organo principale che influenza il sonno e la sua qualità e sul quale lavorare per una corretta rieducazione alimentare e un conseguente riequilibrio sonno-veglia. Un fegato compromesso non riesce ad esercitare pieno controllo sui livelli di ammoniaca nel sangue e questa disfunzione può ingenerare disturbi neurologici come l’encefalopatia epatica, patologia reversibile: la sonnolenza ne è un campanello d’allarme.


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