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I villaggi arboricoli

L'albero è generoso, parafrasando lo scrittore Shel Silverstein: non solo ci dona i suoi rami per scaldarci, per fare altalene, barche e i suoi frutti da mangiare; ci ha fornito anche un riparo fantastico per difenderci contro minacce di ogni sorta, ci ha spesso accompagnato per tutta la nostra vita. Allora perchè non costruirci sopra una vera casa? L'hanno pensato in molti, scopriamo perché...

I villaggi arboricoli

Perché la casa sull’albero?

Quante volte, da piccini, ci è capitato di arrampicarci su un pino, oppure di giocare sotto le sue verdi e profumate fronde, facendo finta di spazzare la cucina, preparando ogni sorta di manicaretto, invitando le amiche a cena? L’albero ha qualcosa che intrinsecamente è per l’essere umano simbolo di rifugio, protezione. Durante la preistoria l’uomo si arrampicava sugli alberi per trovare salvezza, sfuggendo ai grandi predatori carnivori. Il nostro Dna ci fa sentire che l’albero è un amico, è sicuro, è riparo. Si tratta di un caldo nido tra le fronde, ma non solo.

L’albero è anche simbolo di crescita e continuità, di vita. I rami nell’aria e le radici nella terra: con il suo essere connesso agli elementi primordiali, l’albero è un esempio di crescita e trasmette vita. Alchemicamente, l’albero congiunge il luminoso mondo della coscienza, quello dell’aria, a quello oscuro e sotterraneo, terreno, dell'inconscio.

 

Un pensiero di connessione vitale con il cosmo di si è concretizzato nel momento in cui alcune persone hanno deciso di andare a vivere sopra gli alberi, non tanto per protestare contro il loro abbattimento, come è avvenuto in certi casi, o per realizzare dei villaggi turistici, come accade in altri, ma proprio per viverci abitualmente, spostando lì la loro residenza, costruendovi dei ripari, delle semplici case, tanto da formare dei veri e propri “villaggi arboricoli”.

 

I villaggi arboricoli all’estero...

A partire dagli anni ’90 i villaggi arboricoli hanno iniziato ad accrescersi anche in occidente, negli Stati Uniti e in Europa, proprio per una necessità di recupero del contatto con la natura, di sostenibilità nei confronti dell’ambiente, di uno stile di vita più semplice ed essenziale. Questo particolare modus vivendi si è diffuso così tanto che, con il  passare del tempo, si sono contati più di 30 tra produttori di case sugli alberi, architetti di case sugli alberi e designer che si occupano specificamente di case sugli alberi nei due continenti. In Italia ricordiamo il gruppo de La casa sull'albero e in Germania Baumraum. L’Asia, e l’Africa, in realtà, proprio per i materiali che avevano a disposizione e per le condizioni climatiche e del territorio, avevano già dato modo di conoscere e sperimentare la tecnica di costruzione delle case sugli alberi soprattutto in zone come il Kerala, in India, o in Cina e Kenya. Stessa cosa dicesi per il sud America, con il Costa Rica e il Brasile, e la Nuova Zelanda, che ha realizzato anche un ristorante sull'albero unico nel suo genere.

 

...e i villaggi arboricoli in Italia

La cosa più singolare è che anche in Italia si sta sviluppando la passione per le case sugli alberi e i villaggi arboricoli, non solo turistici (come quelli che troviamo nell’elenco dei Tree Hotels più strani al mondo), si stanno diffondendo. Vediamo qualche esempio. Il villaggio che sorge fra i boschi dei Monti Pelati, in Piemonte, è un villaggio arboricolo vero e prorpio, che si è sviluppato a circa 7 metri di altezza, abitato davvero da 12 adulti e da una bambina, che ha avuto la fortuna di nascere lì. Le case, collegate tra loro da passerelle di legno, sono perfettamente integrate nella natura e sono costruite utilizzando quanto più possibile materiali del bosco o riciclati. I loro abitanti non rinnegano comodità e tecnologia, sempre però nel rispetto dell'ambiente.

 

Esiste anche, in Alta Valcellina, precisamente nel comune di Claut, il friulano Tree village, villaggio turistico composto da numerose casette in legno, dove scale a pioli, ponti sospesi e funi fanno da collegamenti tra le varie altezze. Anche l’agriturismo La Piantata, nel cuore della campagna viterbese, ha scelto gli alberi come dimora per i propri ospiti. E non va dimenticato il piemontese B&B Giardino dei Semplici. Insomma, le storie delle case sugli alberi, villaggi arboriferi abitati o turistici, si stanno moltiplicando davvero, e le testimonianze di persone che vi abitano sono storie affascinanti. Le case sugli alberi sono anche tra le più eco-friendly in assoluto! Ecco a seguire un report speciale sulle abitazioni più eco-fiendly del pianeta.

Immagine | Darakshan