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I danni dell’alcol sono maggiori per i giovani

Un bicchiere di vino fa buon sangue, il troppo però storpia. Il consumo di alcol, se eccessivo, è una delle maggiori di cause di morte precoce. Fa male soprattutto ai giovani, vediamo perché

I danni dell’alcol sono maggiori per i giovani

L’alcol è una sostanza tossica

L’Organizzazione mondiale della sanità spesso ci ricorda che il consumo di alcol è, insieme al fumo, una delle principali cause di morte precoce. 

L’alcol è una sostanza tossica. Può causare dipendenza anche in misura maggiore rispetto a molte droghe e il suo consumo, se eccessivo, può provocare danni anche molto seri all’organismo, in particolare al fegato e al cervello.

L’alcol è subdolo e miete le sue vittime in tanti modi diversi. È la causa diretta o indiretta di diverse malattie: epatite, cirrosi epatica, tumori, invalidità e molte altre malattie croniche. Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità provoca circa il 50% di tutti gli incidenti (domestici, stradali, sul lavoro eccetera); l’alcol, infatti, rallenta i riflessi e causa alterazioni della vista e una ridotta percezione del pericolo.

 

Perché fa più male ai giovani

Secondo dati dell’Istituto Superiore di Sanità (2006) l’alcol è il primo fattore di rischio di malattia cronica, invalidità e mortalità prematura nelle persone di sesso maschile di età compresa tra i 15 e i 29 anni. 

I giovani, infatti, sono più vulnerabili ai danni dell'alcol.

Sotto i 16 anni, gli enzimi in grado di metabolizzare l’alcol sono completamente assenti; tali enzimi arrivano a maturazione non prima dei 21 anni d’età. Ciò vuol dire che prima dei 16 anni l’alcol non dovrebbe essere assunto nemmeno in quantità moderate, in quanto l’organismo non è ancora in grado di metabolizzarlo. Tra i 16 e i 21 anni, invece, la metabolizzazione è più difficoltosa e più lenta, quindi la dipendenza arriva prima, quindi i danni dell'alcol al fegato e al cervello arrivano con dosi più basse.

 

Quanto alcol si può consumare

Alcune categorie, per esempio i minori fino a 15 anni e le donne in dolce attesa, dovrebbero bandire completamente l’uso di alcol; vino e birra non fanno eccezione. Gli uomini e le donne adulte in buona salute possono invece trarre qualche beneficio dal consumo moderato di vino e birra. Sì ma che vuol dire – concretamente – consumo moderato? Quanto se ne può bere? 

Non sono stati stabili i quantitativi massimi da assumere, ma generalmente si consiglia di non superare due unità alcoliche al giorno per l’uomo e un’unità alcolica per la donna. La donna, infatti, è in grado di metabolizzare circa la metà di alcol rispetto all’uomo.

Un’unità alcolica corrisponde più o meno a un bicchiere di vino da 125 ml con gradazione 12 gradi o a una lattina di birra da 33 ml con gradazione di 4,5 gradi.

Immagine | Public Domain Image