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Ayurveda, i sapori della vita

Secondo l'Ayurveda esistono sei sapori: dolce, acido, salato, piccante, amaro e astringente e ognuno deriva da due dei cinque elementi. I sapori sono importanti per capire in che modo “noi siamo quel che mangiamo”

Ayurveda, i sapori della vita

Secondo l'Ayurveda esistono sei sapori: dolce, acido, salato, piccante, amaro e astringente e ognuno deriva da due dei cinque elementi. I sapori sono importanti per capire in che modo “noi siamo quel che mangiamo”. Il corpo viene informato dagli elementi naturali contenuti nel cibo i quali aumentano o diminuiscono l’equilibrio dei dosha (VPK).

Il sapore DOLCE è composto dagli elementi terra e acqua, aumenta kapha (anch’esso fatto di terra e acqua) e diminuisce Pitta e Vata. Il dolce si trova in zuccheri, carboidrati, grassi, oli e amminoacidi. Le sue caratteristiche sono: pesante, freddo e untuoso. Forma i tessuti ma può anche bloccare i condotti e i canali e la sua  natura fredda smorza il fuoco gastrico. La troppa indulgenza alle “dolcezze della vita” produce malattie di kapha  come obesità, diabete, blocchi nella circolazione, indigestione e congestione respiratoria. A livello emotivo il dolce da soddisfazione fino a che non se ne consuma troppo, nel qual caso causa compiacenza e pigrizia e alimenta la ghiottoneria e l’insoddisfazione (quando il dolce fermenta diventa acido).

Il sapore ACIDO viene creato dagli elementi terra e fuoco. Aumenta Pitta e Kapha ma diminuisce Vata. L’acido si trova nella frutta acida (acido), nei vegetali acidi (acido ascorbico), nell’alcool (acido ossalico), nei prodotti fermentati, nei prodotti caseari (acido lattico) e in misura minore nelle proteine (amminoacidi) e negli oli (acidi grassi). Rafforza il fuoco gastrico ed è controindicato per gastriti, ulcere, infiammazioni, deperimento e altri disturbi di Pitta. Stimola l’appetito e la digestione, aumenta l’eliminazione delle sostanze di rifiuto e riduce gli spasmi. L’acido viene associato con invidia, gelosia e insoddisfazione, è opposto del dolce. “L’uva acerba” si riferisce metaforicamente a un desiderio che si trasforma in avversione.

 

Il sapore SALATO è composto dagli elementi acqua e fuoco. Aumenta Pitta e kapha e diminuisce Vata. Si trova in forma concentrata in nella salgemma, nel sale marino e in forma diluita nei cibi provenienti  dal mare e nei sali minerali contenuti nelle verdure e nella frutta. L’uso eccessivo causa infiammazioni, gonfiori, ritenzione di fluidi, rughe e invecchiamento precoce. In giusta quantità è importante per favorire la digestione, l’appetito, l’equilibrio elettrolitico e l’eliminazione. Il sale aumenta il gusto e la gioia di vivere e riduce paura e ansia, ma il troppo uso ha un effetto mentale ed emotivo che porta a edonismo, desideri insaziabili, rabbia per l’impossibilità di continuare a  godere del piacere fisico.

Il sapore PICCANTE  è formato dagli elementi fuoco e aria, aumenta Pitta e Vata mentre riduce Kapha. Il piccante si trova nelle spezie, aglio e cipolla. Il piccante ha la funzione di stimolare le secrezioni e gli enzimi digestivi, aumentare l’appetito e il metabolismo. Fa parte dei trattamenti per i disturbi di kapha (obesità, circolazione stagnante, diabete, tosse, congestione delle vie respiratorie) aiuta l’eliminazione attraverso la pelle. Usato in eccesso causa o aumenta dolori, sete, bruciore, impotenza, svenimenti e delimitazione. Mentalmente ed emotivamente crea estroversione e bisogno di stimoli, aumenta l’irritabilità e la rabbia.

 

Il sapore AMARO è creato dagli elementi aria e etere. Aumenta Vata e diminuisce Pitta e kapha. Si trova nelle verdure, erbe e radici amare. Consumato normalmente purifica e asciuga le secrezioni. E’ utile in caso di diminuzione dell’appetito, problemi di digestione, febbre irritazione del fegato e della pelle. L’uso eccessivo può causare ogni tipo di disturbi di Vata. Emotivamente produce insoddisfazione e consapevolezza del bisogno di cambiare (“rendersi conto dell’amara verità”). Riduce la rabbia e la compiacenza, ma in eccesso può produrre amara ostinazione, frustrazione, afflizione e insicurezza.

Il sapore ASTRINGENTE è composto dagli elementi aria e terra. Aumenta Vata e diminuisce Pitta e Kapha (la componente aria prevale rispetto l’influenza della terra). L’astringente si trova nelle erbe e verdure astringenti (legumi, patate, erba medica) e nel miele grezzo. In piccole quantità riduce le secrezioni. In eccesso, asciuga le secrezioni e i tessuti causando costipazione, sete e formicolii. Emotivamente, se usato in eccesso, causa introversione, senso di separazione, paura e ansia.