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Stomaco gonfio e alimentazione

Capita anche a voi? A tavola stiamo attenti ma subito lo stomaco si gonfia in modo fastidioso. Da cosa dipende? Spesso dall'alimentazione, dai cibi sbagliati ma anche dal modo in cui mangiamo.

Stomaco gonfio e alimentazione

A volte è una scusa per non dire “sono grasso”, e allora si dice candidamente “ho lo stomaco gonfio”. Spesso però il gonfiore di stomaco è reale, fastidioso, è dato da una eccessiva presenza di gas e si può accompagnare a disturbi digestivi o gastrointestinali.

Il nostro apparato digerente contiene normalmente parecchi gas, che derivano dall’aria ingerita con la masticazione, dalle reazioni chimiche nello stomaco, dalla fermentazione batterica. La situazione diventa problematica quando i gas sono in eccesso: in gergo clinico si parla di meteorismo.

Meteorismo è quindi l’eccesso di gas nel tratto digerente, può essere causato da patologie quali la sindrome del colon irritabile, intolleranze alimentari, dispepsia, stipsi, disbiosi intestinale oppure da fattori psicologici (ansia, depressione, insonnia).

Per le situazioni patologiche, originate da malattie, bisogna sentire il parere e la diagnosi del medico curante, che suggerirà la terapia corretta, alimentazione inclusa.

Nella maggior parte dei casi i gas provengono dall’ingresso di aria durante l’ingestione di cibi e bevande: si tratta in questo caso di aerofagia e può essere conseguenza di errori nell’alimentazione o nel modo di mangiare.

Vediamo una sintesi di consigli in merito all’alimentazione per lo stomaco gonfio.

 

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Stomaco gonfio e alimentazione: cosa mangiare

Per evitare gonfiore allo stomaco dovremo seguire un’alimentazione adeguata, che sia ricca in alimenti che non provocano e non aumentano il gonfiore, per esempio:

> La carne, meglio se bianca e due-tre volte a settimana;

> il pesce, anche tre volte a settimana, meglio il nostro pesce azzurro.

> le uova, in numero di 2-3 a settimana.

> pochi latticini, quelli naturalmente scarsi in lattosio quali lo yogurt (meglio greco), il Parmigiano

> i finocchi, che limitano le fermentazioni intestinali e i cui semi assorbono i gas in eccesso

> i mirtilli, che hanno azione antifermentativa;

> le tisane, anche tiepide, a base di sostanze anti-gonfiore: menta, cumino, semi di finocchio, malva.

Quanto a fermenti e integratori specifici: fatene un uso moderato e solo su indicazione del vostro medico, che saprà indicarvi i più adatti al vostro caso.

 

Stomaco gonfio e alimentazione: cosa non mangiare

Per evitare di avere lo stomaco gonfio sarà comunque di fondamentale importanza sapere cosa evitare nella nostra alimentazione. Ecco i principali alimenti e bevande da evitare:

> Tutte le bevande gassate, dolci, zuccherate ma anche alcoliche (i vini frizzanti, gli spumanti…);

> gli alimenti lievitati, soprattutto i prodotti industriali;

> gli alimenti ricchi “di aria” quali panna montata, frappè, creme con panna montata;

> le caramelle e soprattutto i chewing-gum;

> gli insaccati;

> consumare con estrema moderazione le verdure brassicacee (cavoli e famiglia), cipolle e aglio, i legumi.

 

Stomaco gonfio e alimentazione: consigli

Da ultime, alcune regole di comportamento alimentare fondamentali contro il gonfiore allo stomaco. Si tratta di accorgimenti piccoli e – solo apparentemente – banali:

> Masticare lentamente ogni boccone mantenendo la bocca chiusa (ogni pasto deve durare almeno 30 minuti);

> evitare di parlare mentre si porta il cibo alla bocca e durante la masticazione;

> non bere con la cannuccia;

> non coricarsi subito dopo il pasto;

> consumare pasti piccoli e frequenti, con calma e senza fretta, piuttosto che pochi pasti abbondanti.

 

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