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Prevenire l’infarto in 4 mosse

La prevenzione dell’infarto del miocardio non è diversa da quella indicata in generale per le patologie cardiovascolari. Vediamo più nello specifico 4 mosse per prevenire l'infarto

Prevenire l’infarto in 4 mosse

L’infarto è un evento acuto e può stroncare all’improvviso; esistono infarti cosiddetti silenti che non danno sintomi e dunque non consentono di chiamare in tempo i soccorsi.

Per evitare l’evento drammatico la prevenzione assume un’importanza vitale.

Ecco allora come prevenire l’infarto del miocardio in 4 mosse.

 

1. Prevenire l'infarto smettendo di fumare

Il fumo è uno dei principali fattori di rischio cardiovascolare. L’età media del primo infarto tra i non fumatori è 63 anni; scende a 53 anni nei fumatori accaniti.

Il monossido di carbonio inalato con le sigarette riduce la capacità del cuore di assorbire ossigeno che, dunque, specie sotto sforzo, fa più fatica.

Il fumo, inoltre, danneggia le pareti dell’arterie favorendo il deposito di grassi, aumentando in questo modo il rischio di trombosi e quindi di infarto e ictus.

Chi fuma da molto tempo spesso ritiene che ormai il danno è fatto e allora tanto vale continuare, niente di più sbagliato: smettere di fumare, a qualsiasi età, riduce di circa il 50% il rischio cardiovascolare.

Sono sufficienti tre o quattro sigarette al giorno per aumentare di molto il rischio di infarto.

 

2. Prevenire l’infarto con la dieta

Quello che mangiamo è molto importante per la salute del cuore. Una dieta ricca di grassi animali aumenta il rischio di accumulare grassi nel sangue e, di conseguenza, di andare incontro a eventi acuti quali infarto e ictus.

Al contrario, una dieta ricca di alimenti vegetali è un fattore protettivo per il sistema cardiovascolare. Alcuni consigli pratici per prevenire l’infarto a tavola?

  • Bere molta acqua naturale ed evitare bevande zuccherate e alcolici. Il vino rosso, consumato in modiche quantità durante i pasti, può produrre un beneficio grazie alla presenza di resveratrolo, un noto antiossidante.
  • Utilizzare solo condimenti grassi di origine vegetale, in particolare olio extravergine d’oliva che è adatto anche alle cotture ad alte temperature.
  • Evitare i piatti pronti e le pietanze troppo elaborate.
  • Limitare il consumo di zuccheri, in particolare evitare i dolci industriali.
  • Preferire i cereali integrali a quelli raffinati e non dimenticare di inserire i legumi nella dieta.
  • Limitare il consumo di carne, specie quella rossa, e di insaccati.
  • Tra i prodotti caseari, preferire quelli magri, per esempio ricotta vaccina e yogurt magro. Limitare molto il consumo di formaggi stagionati.
  • Consumare almeno due o tre porzioni di verdura al giorno, cruda o cucinata in maniera semplice.
  • Attenzione ai metodi di cottura. La frittura dovrebbe essere un’eccezione.
  • Limitare il consumo di sale.

 

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3. Prevenire l’infarto con l’attività fisica

Praticare regolarmente un’attività fisica adeguata alla propria età e al proprio stato di salute aiuta a prevenire l’infarto. Lo sport è importante perché:

  • Favorisce il controllo di pressione arteriosa, glicemia e colesterolemia;
  • Migliora il tono e l’ossigenazione muscolare;
  • Aiuta a mantenere il peso nella norma;
  • Tiene lontano lo stress.

Bisognerebbe praticare attività fisica almeno 2 volte a settimana, meglio tre. È inoltre consigliabile seguire uno stile di vita attivo, cioè camminare più spesso a piedi, fare le scale quando possibile e cogliere tutte le opportunità per muoversi.

 

4. Prevenire l’infarto evitando il sovrappeso

Sovrappeso e obesità sono fattori di rischio per l’infarto: più è elevato l’eccesso di peso corporeo, più alto è il rischio cardiovascolare.

Il grasso più pericoloso è quello localizzato nella zona centrale del corpo; l’obesità addominale, infatti, aumenta oltre il doppio il rischio di infarto miocardico. È dunque molto importante fare il possibile per tenere il peso corporeo nella norma, con uno stile di vita sano.

 

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