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Cause e sintomi della cervicalgia

E' bene riconoscere in tempo utile i sintomi della cervicalgia e approfondire le cause della sua origine per trovare la migliore cure nel minor tempo possibile. Ecco alcune indicazioni per sopravvivere ai dolori cervicali.

Cause e sintomi della cervicalgia

Purtroppo quasi tutti abbiamo sperimentato alcuni sintomi della cervicalgia almeno una volta nella vita, tant’è che viene considerato come uno dei disturbi dell’apparato muscoloscheletrico più diffuso a livello mondiale: circa 400 milioni di persone, più o meno il 5% della popolazione mondiale, ne soffre in modo cronico mentre circa il 65% ne fa la spiacevole esperienza almeno una volta nella vita.

L’etimologia del termine ci dice molto: cervix, prefisso latino che indica il collo, l’esatto punto dove si concentrano i sintomi dolorosa della cervicalgia, e che precede il suffisso greco algia, ovvero dolore, ha un’antica origine legato al verbo intrecciare.

Era già noto in antichità, infatti, che nella zona cervicale, ovvero il collo che collega il cervello e il resto della colonna vertebrale, si concentri un fitto intreccio di nervi che possono infiammarsi facilmente in particolari casi.

 

Sintomi della cervicalgia e primi approcci

Ciò detto, possiamo allora definire la cervicalgia, termine medico per ciò che comunemente e popolarmente chiamiamo “cervicale”, come un dolore cronico che ha origine del collo ma che può estendersi parzialmente alla testa, alla schiena e, nella maggior parte dei casi, alle spalle.

Intensità e durata sono variabili: puo’ trattarsi di un dolore localizzato e collegato ad uno specifico movimento, oppure un dolore diffuso e costante; così come può concentrarsi in pochi minuti o perdurare varie ore se non giorni.

In alcuni casi si allevia per via naturale col riposo, mentre in altri, paradossalmente, aumenta dopo una notte di sonno facendosi sentire più intensamente alla mattina.

Massaggi (come lo shiatsu) e terapie non invasive come fisioterapia, chiropratica e osteopatia possono aiutare e non poco, ma in molti casi il problema riemerge col passare del tempo se la causa è profonda e cronicizzata.

Anche l’uso di specifiche creme analgesici o rilassanti e la pratica di discipline come lo yoga con alcuni particolari asana che possono dare una mano ma la cosa più importante è scoprire la vera causa della cervicalgia.

 

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Cause della cervicalgia

Persone di ogni genere, di ogni età e con diversi background medici sperimentano i sintomi della cervicalgia, poiché le cause possono essere numerose e svariate. Vediamo le più comuni, cominciando da quelle traumatiche.

In caso di incidente che abbia coinvolto il collo con una pressione cinetica eccessiva sul collo, i nervi cervicali possono risentire per lungo tempo del trauma, trasferendo il dolore che deriva da una scorretta posizione alla nuca, alle spalle o alla schiena.

Non solo traumi alle vertebre ma anche strappi muscolari e dolore al collo possono essere all’origine della cervicalgia, cosi’ come problemi all’arteria carotide.

Alcuni casi di eccessivo carico di lavoro o di sovraccarico di allenamento sportivo possono generare cervicalgia: lavori che stressano il collo con un carico di peso o sport come la lotta o il judo o bodyduilding dove microtraumi e sforzi cervicali sono all’ordine del giorno, dovrebbero essere controbilanciati da giusto riposo e da massaggi o cure fisioterapiche preventive.

Passiamo poi alla cervicalgia data da una scorretta postura: ore di lavoro in postazione davanti al computer o comunque a una scrivania, come in ufficio o a scuola, sono una delle cause principali della cervicalgia nel mondo moderno, con una sensazione di addormentamento dei muscoli del collo e dolore localizzato nella spalla relativa alla mano che usa il mouse.

Esiste poi tutta una serie di patologie che può essere causa di particolari tipi di cervicalgia, elenchiamo ad esempio i tumori al collo, l’artrite degenerativa, e tutta una serie di infiammazioni che prendono di mira nervi o ghiandole localizzati nel collo e nella gola, con conseguente ingrossamento di tessuti e organi, che vanno a premere sui nervi, dando inizio a tutti i sintomi del caso.

Stessa cosa dicasi per i casi di infezione localizzati nella stessa area e che, bene o male, producono gli stessi effetti di infiammazione, ingrossamento, lacerazione dei tessuti, sensibilizzazione dei nervi.

Tornando ai traumi, anche incidenti che non prendono direttamente di mira il collo, ma che incidono su altre zone della colonna vertebrale, come l’area del sacro o lombi provocando vari tipi di lombalgie o come una caduta o un’ernia discale, possono comunque essere all’origine dei dolori cervicali.

In ultimo citiamo lo stress da eccessivo senso di responsabilità. L’avere “troppe responsabilità sulle spalle” spesso si traduce per via psicosomatica in dolori cervicali.

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Foto:  maridav  / 123rf.com