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Le 5 regole d'oro anticellulite

La cellulite ha a che fare tanto con la nostra inerzia quanto con la nostra incapacità a lasciar andare, buttare fuori, non trattenere. Vediamo insieme 5 regole d'oro per trasformare questo inestetismo che è uno stato infiammatorio a tutti gli effetti e ha origini anche nella psiche

Le 5 regole d'oro anticellulite

Il termine "cellulite" fu coniato in Francia nel 1922 da Alquier e Paviot che andava a definire un inestetismo, creando un po' di ambiguità con il già conosciuto cellulitis con cui nel lessico medico inglese si descrive un'infezione cancrenosa dei tessuti sottocutanei.

Il nuovo termine introdotto dai due andava a descrivere una distrofia dei tessuti mesenchimiali (di origine embrionale) senza far riferimento ad alcun elemento relativo all'infiammazione cronica.

Questo strato sottocutaneo di cellule adipose si ritrova immerso in un tessuto connettivo insufficientemente vascolarizzato; viene a deficiere l'efficienza quindi del metabolismo della cellula, che diventa inerte, muore e si agglomera con altre. A questo si deve l'aspetto della pelle a buccia d'arancia.

La cellulite è uno stato infiammatorio che può essere direttamente collegato a uno stato mentale.

La sedentarietà influisce su questo stato infiammatorio, così come una dieta squilibrata, ma anche i pensieri giocano la loro parte, specie quelli che ci spingono ad auto-boicottarci, contrastare i nostri stessi voleri.

Molto spesso occorre anche chiedersi, guardandosi allo specchio, se c'è stata la volontà di costruirsi un'armatura, una specie di corazza. E trovare la forza per smantellare tutto.

 

5 regole d'oro per la cellulite 

Vediamo insieme 5 regole d'oro per trasformare lo stato di cellulite in una risorsa per conoscersi e migliorare.

 

1. Imparare a dire e darsi

Ansia eccessiva, rimuginamento, preoccupazioni e idee ossessive finiscono per bloccare l'energia della milza, con conseguente rallentamento della circolazione energetica nel tessuto connettivo e adiposo, che favorisce la stagnazione della materia.

Occorre una forma di igiene mentale da attivare e promuovere ogni giorno. Cerchiamo emozioni gioiose, in quanto esse attraversano tutto il corpo. Cerchiamo un cuore che batte deciso e un sangue che scorre pieno di vita. Cambiamo quel che va cambiato. Aprirsi, aprire.

 

2. Alimentazione sana

Una corretta alimentazione è necessaria per mantenere il corretto trofismo e l'elasticità dei tessuti e va a dare beneficio alla funzione milza-pancreas e tessuto connettivo.

Evitate di mangiare spesso pasta, pane, biscotti, prodotti lievitati e dolciumi che non fanno che alimentare l'infiammazione.

Meglio, molto meglio, scegliere un'alimentazione di base vegetariana, escludendo salumi, formaggi piccanti, cioccolata e carne grassa, senza arrivare a diete drastiche.

 

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3. Via libera ai massaggi 

Non significa che dovete prenotare una decina di massaggi in un pacchetto offerta senza conoscere nemmeno il professionista. Noi vi invitiamo sempre a sapere qualcosa del percorso formativo di chi vi massaggia, perché si tratta di un'energia importante quella che viene scambiata durante il trattamento, al di là che si tratti di un massaggio per la cellulite anche tecnico, specifico, di fatto l'energia che si scambia c'è sempre.

Non male anche conoscere qualche punto specifico collegato ai meridiani. Ve ne suggeriamo uno, molto funzionale se stimolato nel modo giusto.

Si trova sulla superficie esterna della coscia; in sintesi se vi mettete in piedi, con le mani aderenti alla coscia, lo trovate subito, rispetto a dove arriva il dito medio.

Questo punto si chiama 31 VB chiamato anche Città del Vento e se applicate una pressione forte due o tre volte alla settimana per due o tre minuti da ciascun lato avrete ottimi risultati specie in caso di cellulite della faccia esterna delle natiche e delle cosce (l'area cosiddetta della cellulite a calzoni da cavallerizzo).

 

4. M come movimento

Evitando i picchi di allenamento aerobico, meglio scegliere attività che siano allenanti sul lungo arco di tempo e non facciano soffrire il cuore.

Via libera agli sport acquatici che fanno lavorare bene il corpo sfruttando la resistenza dell'acqua. Benissimo anche discipline che lavorano sulal respirazione come il qi gong e lo yoga.

Bene l'arrampicata e le camminate nel verde, attività all'aperto che possono abbassare i livelli di stress.

È molto importante avere costanza nell'allenamento e scegliere qualcosa che ci piaccia davvero.

 

5. Apporto idrico e vitaminico

Non si tratta solo di bere acqua, magari in dosi massicce andando ad affaticare i reni. Si tratta piuttosto di bere prima di sentire la sete, di stare nel corpo.

Ad esempio, al di là dell'acqua, potete familiarizzare con una bevanda coadiuvante per il trattamento della cellulite a base di rosmarino: un decotto di rosmarino in polvere (50 grammi di rosmarino in circa 400 grammi d'acqua) da bere due volte al giorno.

Anche quando mancano le vitamine il tessuto si infiamma. È bene anche apportare all'organismo al giusta dose di vitamina C, insieme all'integrazione del complesso A e B. 

 

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