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Il bambino da zero a tre anni: naturale ed ecologico

Da zero a tre anni: di cosa ha bisogno il nostro bambino? Quali sono gli oggetti indispensabili per la cura del corpo, la salute, il gioco dei più piccoli? Spesso, in termini materiali, non c’è bisogno di molto, tutto ciò che serve veramente riguarda le nostre risorse interiori: affetto, partecipazione, impegno, energie

Il bambino da zero a tre anni: naturale ed ecologico

Esiste un bellissimo libro di Giorgia Cozza, intitolato Bebé a costo zero: guida al consumo critico per neomamme e futuri genitori, che racconta come si possa crescere un bambino nel migliore dei modi spendendo molto poco in termini economici. Il segreto del crescere un bambino da zero a tre anni a costo zero si può forse sintetizzare con due aggettivi: naturale ed ecologico. Il costo reale, ovviamente, non è zero, ed è un costo molto alto, ma si paga in affetto, emozioni, partecipazione, energie; molto di tutto il resto è superfluo. Facciamo qualche esempio. 

Cura del corpo e igiene del bambino da zero a tre anni

Più il bambino è piccolo più soldi si spendono in prodotti specifici per la cura del corpo. Per l’igiene quotidiana dei neonati, però, non c’è niente di meglio della semplice acqua tiepida a cui si può aggiungere del sapone di Marsiglia: naturale, economico, ecologico. Attenzione, però, a comprare il vero sapone di Marsiglia, prodotto che va bene anche per la detersione del cuoio capelluto dei più piccoli e per il bagnetto di tutti i bambini da zero a tre anni e anche dopo. Il sapone di Marsiglia è ottimo anche per il bucato: è uno smacchiatore molto più efficace di tanti prodotti chimici e costosissimi e non irrita la delicata cute del bambino.

Per l’idratazione della pelle dei più piccoli basta invece qualche goccia di olio di mandorle dolci, ottimo anche come emolliente e lenitivo nella zona del pannolino.

Il gioco da zero a tre anni

I giochi pensati per i bambini da zero a tre anni sono moltissimi. Certo, esistono giocattoli bellissimi che spesso hanno anche la funzione di stimolare lo sviluppo dell’intelligenza, ma ne basta uno, non dieci. I bambini piccoli amano spesso giocare con oggetti di uso comune, sperimentare i suoni, la sensazione che danno al tatto, gli odori… Un gioco economico, ecologico e costruttivo per i più piccoli è il cestino dei tesori. Con i più grandicelli si può giocare con la farina, a fare la pizza o i biscotti. Ai bambini piace manipolare, e una pasta fatta con farina e acqua è certamente molto più sicura della pasta da modellare che acquistiamo nei negozi; soprattutto nei bambini sotto i tre anni che tendono a portare gli oggetti alla bocca.

La salute da zero a tre anni

Non bisogna demonizzare i farmaci perché grazie ad essi è oggi possibile curare alcune patologie che in passato potevano causare addirittura il decesso: si pensi, per esempio, alla mortalità per le infezioni batteriche che è stata ridotta in maniera enorme grazie agli antibiotici. Non bisogna, però, nemmeno abusarne e soprattutto non si deve fare da sé, neanche quando si tratta di farmaci da banco. Prendiamo i mucolitici, per esempio; nel novembre 2010, in una nota informativa dell’AIFA (Agenzia italiana del farmaco) se ne sconsiglia l’uso sotto i due anni per i seri effetti collaterali che ne possono derivare.

Molte volte, per prevenire e ridurre la formazione di secrezioni mucose nei bambini basta tenere pulito il naso, con lavaggi a base di soluzione salina; un espediente tanto naturale e semplice quanto efficace. Un altro esempio è quello delle colichette del lattante: nella maggior parte dei casi non serve alcun farmaco, le coliche gassose sono molto comuni intorno ai 3/ 4 mesi, ma fortunatamente si risolvono in maniera spontanea; per alleviare i sintomi il più delle volte basta fare quei gesti semplici che facevano le nostre nonne: massaggiare il pancino, cullare il neonato, fargli tutti i giorni un bagno caldo, cercare di regolarizzare le poppate e ridurre gli stimoli esterni che possono provocargli irritazione.

 

Libri consigliati

- Bebé a costo zero: guida al consumo critico per neomamme e futuri genitori, Giorgio Cozza

 

 

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