Articolo

Amenorrea secondaria: sintomi, cause e qualche consiglio

Che cos’è l’amenorrea secondaria? Quali sono le cause? Come si può prevenire?

Amenorrea secondaria: sintomi, cause e qualche consiglio

L’amenorrea è l’assenza del ciclo mestruale; esistono 2 tipi di amenorrea: amenorrea primaria ed amenorrea secondaria.

Solitamente, la comparsa della prima mestruazione avviene tra i 10 e i 15 anni. Se al compimento dei 16 anni d’età il ciclo mestruale non si è ancora presentato si parla di amenorrea primaria e in tal caso è bene rivolgersi al ginecologo che ne valuterà le cause.

Si parla, invece, di amenorrea secondaria quando le mestruazioni scompaiono, per più di tre mesi consecutivi, in una donna che aveva già mestruazioni regolarmente. 

È superfluo sottolineare che anche in questo caso è importantissimo chiedere la consulenza di uno specalista.

 

Amenorrea secondaria: i sintomi

Il sintomo principale dell’amenorrea secondaria è proprio l’assenza di mestruazioni che dura, come già accennato, almeno tre/quattro mesi consecutivi.

In realtà, però, una donna dovrebbe sempre stare molto attenta all’intervallo tra un ciclo mestruale e l’altro e rivolgersi al ginecologo già quando il tempo che intercorre tra una mestruazione e l’altra si allunga e va ben oltre i 28 giorni normali.

Non stiamo parlando di quei casi in cui una donna ha un ciclo più lungo ma regolare, per esempio un ciclo di 30 giorni anziché 28, ma di quelli in cui si allunga molto di più, per esempio tra 50 e 80 giorni (oligomenorrea).

 

Amenorrea secondaria, quali sono le cause?

È arcinoto che durante la gravidanza e dopo il parto non ci sono mestruazioni. L’amenorrea secondaria è infatti fisiologica sia durante i nove mesi di gestazione sia durante il puerperio.

Nelle donne che allattano al seno l’assenza del normale ciclo mestruale dopo il parto può essere più lungo rispetto a quelle che non allattano.

Anche quando si interrompe l’assunzione della pillola contraccettiva, può accadere che le mestruazioni ci mettano qualche mese a tornare.

La mestruazione è il risultato di una serie di fenomeni che richiedono il normale funzionamento delle ovaie, dell’utero e dell’area ipotalamo-ipofisaria.

Dunque, alcune delle principali cause di amenorrea secondaria sono:

  • Lesioni a carico di uno o più dei distretti che controllano il ciclo mestruale
  • Traumi
  • Sindrome dell’ovaio policistico, una delle principali cause di amenorrea secondaria,
  • Iperprolattinemia
  • Ipo- e iper-tiroidismo
  • Insufficienza d’organo (epatopatie, nefropatie)
  • Patologie dell’utero
  • Menopausa precoce
  • Alcuni farmaci

Ma anche:

  • Stress fisico e psichico
  • Anoressia e altri disturbi della condotta alimentare

È importante conoscere quali sono le cause della propria amenorrea secondaria in quanto la loro scoperta consente di avviare un trattamento adeguato.

 

Amenorrea secondaria, qualche consiglio

Quando si soffre di questo disturbo è bene:

  • Non apettare troppo a lungo prima di chiedere la consulenza di un esperto.
  • Seguire un’alimentazione sana e bilanciata e non intaccare mai troppo i livelli di grasso nel corpo, fattore che ha un ruolo molto importante nella formazione degli estrogeni.
  • Svolgere una regolare attività fisica è importante ma attenzione a non esagerare in quanto un’attività eccessiva può alterare l’equilibrio del ciclo mestruale.
  • L’uso di integratori di vitamine A, E e B6 può aiutare la regolarità del ciclo mestruale; evitare, però, il fai da te e rivolgersi sempre al proprio medico per conoscere la posologia più indicata al proprio caso specifico.
  • Una corretta gestione dello stress è un utile strumento per preservare la regolarità del ciclo mestruale. Sì, quindi, a tutte quelle attività che aiutano a rilassarsi, per esempio corso di yoga o tecniche di distensione immaginativa.

 

La naturopatia per l'amenorrea: un valido supporto