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Amalgama per i denti: può essere dannosa per la salute?

Il dibattito è sempre acceso, le otturazioni con amalgama di metalli sono dannose o no? Quando servono davvero? Facciamo un po' di chiarezza

Amalgama per i denti: può essere dannosa per la salute?

Un tempo le otturazioni, chiamate comunemente anche piombature, erano fatte di un'amalgama particolare, definita anche amalgama d'argento, una pasta composta da un mix metallico di mercurio, argento, stagno, rame e zinco

Erano fatte per ricostruire il dente, onde evitare che lo stesso, scavato per eliminare la carie, potesse essere nuovamente intaccato e rovinato nel tempo.

L'odontoiatria l'ha usata per parecchi anni, prima di cambiare direzione e usare materiali alternativi per vari motivi: anzitutto per una ragione estetica - le amalgame di oggi tendono ad essere dello stesso colore del dente - ma anche per un discorso di inquinamento ambientale, connesso soprattutto allo smaltimento del mercurio, e di possibili reazioni o interazioni con la salute del paziente.

 

Vecchia amalgama dentale: perché può essere dannosa

Il mercurio usato nelle vecchie amalgame, che del resto si continuano in certi casi a utilizzare, è un elemento volatile che viene parzialmente assorbito in misura infinitesimale dal corpo umano tramite inalazione.

In letteratura medica si sono alternati fasi in cui il mercurio così inalato sembrava essere estremamente dannoso, soprattutto per il cervello e i reni, a fasi che invece dimostravano il contrario.

Di fatto, varie ricerche hanno rilevato che il "bioaccumulo" di tale sostanza è apparso più pericoloso per la salute umana se derivante da altre fonti, come quelle alimentari, nello specifico il mercurio accumulato nei pesci, causato dall'inquinamento delle acque.

Dopo varie ricerche sperimentali condotte su bambini e donne in gravidanza, si è potuto in generale affermare l'assenza di pericoli effettivi connessi all'uso dell'amalgama al mercurio per i denti, anche se, in via precauzionale, le maggiori istituzioni mediche, l'OMS e l'Unione Europea sono concordi nel consigliarne un uso limitato, privilegiando l'uso di nuovi materiali, soprattutto in soggetti potenzialmente vulnerabili.

 

Danni ambientali del mercurio

Le medicine alternative e certi enti di difesa dell'ambiente e della salute continuano però a sostenere l'importanza di eliminare il mercurio da ogni sorta di passaggio o ciclo produttivo.

Secondo uno studio di qualche anno fa, infatti, veniva individuata l'amalgama dentaria come seconda fonte di inquinamento da mercurio nei paesi UE, tanto che la stessa Unione Europea ha fissato un programma di recupero del mercurio proveniente dalle amalgame dentarie.

In alcuni paesi scandinavi di fatto il suo uso è ormai vietato, mentre in Italia esiste una norma del Ministero dell'Ambiente, un decreto legislativo e uno presidenziale, che ne precisano il corretto smaltimento, essendo considerata "rifiuto pericoloso non a rischio infettivo".

Per cui, come raccomandato dalla FDA (About Dental Amalgam Fillings - U.S. Food and Drug Administration), se si hanno amalgame vecchie in mercurio e il dente sta bene, non è necessario rimuoverle, poiché il processo stesso di rimozione causerebbe il rilascio di vapori che verrebbero inalati.

In casi invece di fastidi, allergie o sensibillizzazioni della parte interessata, è bene discutere le possibili soluzioni con il proprio medico dentista.

 

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Per approfondire:

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