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La dieta dissociata: esempio e ricette

Forse ora è meno in auge, ma un tempo lo fu, e molto. La dieta dissociata è nata con scopi medici e in seguito è stata molto utilizzata da tutti. Ma serve davvero a perdere peso? Vediamolo insieme.

La dieta dissociata: esempio e ricette

Per dieta dissociata intendiamo solitamente un regime alimentare che preveda le proteine in un pasto e i carboidrati nell'altro pasto. Partiamo da una premessa, però: in natura, l'unico alimento contenente un solo tipo di nutriente è l'olio. Costituito solo da grassi, è il "dissociato DOC".

Dal momento che, olio a parte, il "dissociato DOC" non esiste, perché anche nella pasta ci sono della proteine, vediamo di capire meglio cos'è la dieta dissociata, con un esempio di menu e di ricette.

 

La dieta dissociata: cos'è?

La dieta dissociata (nota anche come dieta Hay o "food combining") nasce nel 1911, dalla mente del dottor Hay, negli Stati Uniti. Il medico non la formulò per i suoi pazienti, ma per se stesso, in quanto affetto da una patologia renale. Con il suo nuovo stile alimentare riuscì a ottenere notevoli miglioramenti in soli tre mesi.

Il principio di base della dieta dissociata è che la digestione di alimenti diversi comporta dei processi chimici differenti e non può avvenire contemporaneamente, pena parecchie difficoltà intestinali e gastriche.

Infatti, secondo Hay, la digestione dei carboidrati avviene in ambiente basico, quella delle proteine in ambiente acido, e non possono avere luogo nello stesso momento. 

Devono passare almeno 4-5 ore tra un pasto e il successivo, per non sovrapporre processi digestivi differenti. Bisogna inoltre evitare di consumare nello stesso pasto proteine differenti (no a carne e formaggio, per esempio) e carboidrati diversi (no a pasta e pane insieme), privilegiare i cereali integrali e consumare porzioni abbondanti di frutta e verdura, con azione disintossicante per il corpo.

Niente tortellini, niente pizza, niente lasagne, niente pasta al ragù dunque.

Ecco un esempio di alimenti a digestione basica (o alcalina) secondo Hay: pane, pasta, patate, riso, dolci da forno, miele, cioccolato, legumi, banane, castagne, frutta secca, cavoli.

Tra i cibi a digestione acida, da non consumare contemporaneamente a quelli visti sopra, troviamo: carne (bianca e rossa, insaccati e salumi), latte e latticini (incluso yogurt), frutta (mele, pere, albicocche, regole, pesche, fragole, kiwi).

Meglio mangiare la frutta lontano dai pasti e i carboidrati nella prima parte della giornata (entro il pomeriggio). Il pasto ideale è costituito da un piatto unico con contorno di verdure.

La dieta dissociata nasce con scopo disintossicante e non dimagrante, quindi se si vuol perdere peso seguendo questo stile alimentare, è necessario contenere le porzioni.

 

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Un esempio di menu della dieta dissociata

Vediamo un esempio di dieta dissociata che al contempo preveda un apporto calorico molto ristretto, da provare per qualche giorno, massimo una settimana se vi va.

Colazione a scelta tra:

  • un bicchiere di latte scremato con cereali;
  • uno yogurt magro e un caffè d'orzo.

Spuntini (del mattino e del pomeriggio) a scelta tra:

  • una spremuta di arancia o pompelmo;
  • un frutto a piacere;
  • un centrifugato di verdura.

Alternative per il pranzo:

  • 80 gr di pasta o riso con un'insalatina o verdure grigliate;
  • 150 grammi di pollo o un'insalatina o verdure grigliate.

Alternative per la cena:

  • una porzione (150-200 gr) di carne o pesce o uova, con contorno di verdure a piacere;
  • 50 gr di salumi con verdura a piacere;
  • una zuppa di verdure con patate e una porzione di verdure a piacere.

 

Ricette della dieta dissociata

La dieta dissociata è un regime alimentare di non facile esecuzione, ma per chi lo volesse sperimentare, ecco qualche ricetta leggera e "dissociata".

Per il pranzo di carboidrati: risotto alle verdure

Ingredienti per quattro persone:
> 250 grammi di riso,
> 2 zucchine,
> un gambo di porro,
> un cespo di radicchio rosso,
> 3 cucchiai di olio extravergine di oliva,
> 50 ml di vino bianco,
> 650 ml di brodo vegetale,
> sale e pepe.

Preparazione: lavare e affettare le verdure, preparare il brodo. Stufare il porro con l'olio e le altre verdure. Unire il riso e sfumare con il vino bianco. Completare la cottura del riso aggiungendo il brodo secondo necessità. 

 

Per la cena proteica: spiedini di carne e verdure

Ingredienti per 4 persone:
> un petto di pollo,
> un petto di tacchino,
> 400gr di polpa di vitello,
> 4 peperoni di colori diversi,
> 1 cipolla,
> 1 zucchina,
> 8 spiedini di legno.
> Olio, sale o gomasio, rosmarino Q.b.

Preparazione: lavare le verdure, tagliare a cubotti la carne e le verdure stesse, alternandone le varietà e i colori. Condire con olio, sale e rosmarino. Infornare a 180 gradi per circa 10-15 minuti, a seconda delle preferenze.

Alternativa vegetariana: utilizzate tomino o scamorza invece della carne, cucinate come da indicazioni.

Alternativa Vegan: usate il tofu, e/o seitan invece della carne, cucinate come da indicazioni.

 

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Per approfondire:

> Cibi alcalini, quali sono e quali evitare