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Il digiuno e le monodiete

I benefici del digiuno e delle monodiete e le varie opzioni delle varie tradizioni naturopatiche, con consigli e informazioni utili

Il digiuno e le monodiete

Chi si occupa di Naturopatia, o le persone che hanno scelto regimi alimentari salutistici, spesso associano alla normale alimentazione, scelta su base costituzionale, dei periodi di monodieta o di digiuno.

Durante una monodieta, l'alimentazione quotidiana si compone di un solo cibo come riso, uva, fragole o altre verdure. Questi periodi possono durare alcuni giorni, quelli meno "drastici" anche alcune settimane. 

La durata del digiuno, invece, è in genere più breve, da uno a tre giorni, fino ad un massimo di dieci giorni.

Alcune persone si sottopongono a digiuni asciutti, cioè senza alcuna assunzione di cibo né acqua, ma è una pratica che può comportare problemi di salute e quindi non va mai eseguita senza supervisione di un medico esperto in digiuni

Alcune persone fanno digiuni da una a tre volte l'anno, qualcuno anche più volte al mese, altre li fanno dopo qualche stravizio alimentare.

In ogni caso, lo scopo è disintossicare l'organismo, fisicamente ed anche psicologicamente. Queste pratiche permettono di liberare gli intestini regolarizzandone le funzioni, di riprendersi più velocemente da una malattia, dalla febbre influenzale, di sentirsi più leggeri nel corpo e nello spirito.

Questa pratica, che è sempre esistita, ha un effetto rinvigorente; Shelton, medico statunitense, sosteneva che, grazie ai processi di autolisi che si verificano durante il digiuno, "i tessuti sono eliminati in modo inversamente proporzionale alla loro utilità, quindi si perdono prima i grassi e gli accumuli 'malsani', come cisti, fibromi, etc, e poi gli altri tessuti," per cui lui proponeva digiuni di breve durata ma ripetuti.

Solitamente, salvo casi specifici, come Naturopata io propongo una giornata di monodieta settimanale, che può essere costituita assumendo esclusivamente frutta (almeno due kili) per un giorno. 

La frutta più efficace è l'uva, e questa monodieta può essere protratta per tre giorni, se non sussistono particolari stati di salute.

Anche il regime macrobiotico riconosce il valore del digiuno, ma propone una monodieta a base di cereali (di solito riso integrale) e con pochissima acqua.

Questa dieta ha una durata abbastanza breve, tra i sette e i dieci giorni, fornisce una dose molto ridotta di calore, glucidi e proteine, offre più o meno gli stessi vantaggi di un digiuno ma senza stressare l'organismo con regole rigide e senza richiedere un grande sforzo di volontà alla persona, anche se può risultare monotona e non essere indicata per tutti, mentre la giornata settimanale di monodieta a base di frutta e verdura in genere può essere eseguita da tutte le persone in salute o convalescenti, senza problemi.

Per malattie metaboliche specifiche, è sempre necessario chiedere un parere al Medico curante e al Naturopata Professionista di riferimento.