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La dieta mima digiuno di Longo

La Dieta Mima Digiuno nasce dal lavoro di ricerca del professor Valter Longo, direttore del dipartimento di Biogerontologia dell'Università della California.

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©Ozgur Coskun-123RF

Dieta Mima Digiuno: parola chiave "rigenerazione"

Iniziamo con tre caratteristiche importanti:
 

> Durata: 5 giorni +1;

> Quante calorie si introducono:  un totale di oltre 4000 Kcal suddivise nei giorni di dieta.
 

Il consiglio sarebbe di fare la dieta mima digiuno per 3 mesi consecutivi fino ad un massimo di 6 sotto stretto controllo medico.

Consiste nell'eliminazione dei cibi che stimolano la produzione di insulina e dell'ormone della crescita (GF), prediligendo un basso apporto calorico.

Si tratta dunque di una dieta ipocalorica, la cui restrizione delle calorie avviene però in modo graduale e calibrato in modo da dare benefici al sistema immunitario, muscolare e nervoso.

La DMD (Dieta Mima Digiuno), come dice la parola stessa, simula un digiuno: costringe la maggior parte delle cellule a passare verso uno stato di stand-by e distruggere componenti non necessarie (proteine, mitocondri, ecc.); altre cellule vengono semplicemente uccise.

Il corpo, dunque, si attiva in 3 livelli:

- A livello globale: con la distruzione di cellule vecchie e obsolete che vengono sostituite grazie all'attivazione delle cellule staminali in grado di generare nuove cellule nel momento in cui ci si rialimenta in maniera completa. Questo avviene ad esempio con le cellule del sistema immunitario che viene in questo modo rafforzato.

- A livello intra-cellulare: cioè all'interno delle singole cellule, con la sostituzione di apparati e componenti che aumentano la resistenza della cellula stessa allo stress. Meccanismo utilizzato nei protocolli in via di studio sull'uso della Mima-Digiuno in associazione ai chemioterapici nel trattamento dei tumori.

- A livello intra ed extra-cellulare: inibendo la produzione di sostanze ad alto potenziale tossico come gli AGEs (Advanced Glication End-Products) responsabili di danni a cellule, organi e tessuti.

Ha, quindi, come obiettivo principale la rigenerazione cellulare.

La rigenerazione non avviene semplicemente mangiando “normalmente”, ma necessità di molta attenzione a tutti i nutrienti che si introducono (a partire da  verdure, frutta, cereali integrali, legumi, frutta a guscio, semi e proteine animali di qualità ).
 

Struttura della Dieta Mima Digiuno

In linea generale lo schema nutrizionale si sviluppa, appunto, in 5 giorni di restrizione calorica e a basso contenuto proteico.

Il primo giorno, la Dieta Mima Digiuno prevede l'assunzione di circa 1100 calorie, divise tra 34% (500Kcal) di carboidrati, 56% (500Kcal) di grassi e 10% (ca 25g) di proteine.

Nei quattro giorni successivi, le calorie scendono a 750: 47% (400Kcal) carboidrati, 44% (400 Kcal) grassi e 9% proteine.

Il sesto giorno prevede approccio nutrizionale libero senza però apporti di proteine animali, sale, spezie o altri condimenti fatta eccezione per l’olio extravergine di oliva.

All'interno di questo schema le raccomandazioni sono di non utilizzare gli zuccheri semplici e le proteine da fonti animali (formaggi, salumi, carni, pesci, uova) e di diminuire il più possibile la quota di carboidrati complessi provenienti da cereali, legumi e frutta.

Quindi non proprio semplicissima ed alla portata di tutti.

Proprio per la sua complessità la DMD deve essere supportata e proposta al paziente sotto stretto controllo di un professionista della nutrizione (biologo nutrizionista, dietista, medico dietologo) e non intrapresa in autonomia, rischiando di causare danni all’organismo.

Per venire incontro a queste esigenze il Prof. Longo ha standardizzato dei preparati alimentari che soddisfano questi requisiti e che sono utilizzati negli studi clinici sull'uomo finora in corso.

Il kit in commercio si chiama ProLon© e può essere acquistato sul sito di L-Nutra previa consultazione e rilascio di un codice da parte di un medico o di un biologo nutrizionista.
 

Chi può fare la Dieta Mima Digiuno?

La dieta mima digiuno viene raccomandata a tutte le persone tra i 35 e i 65 anni.

Attualmente esistono sono 2 gruppi di protocolli:

> Preventivo;
> Terapeutico.

I protocolli preventivi sono dedicati alle persone sane che vogliono vivere più a lungo in buona salute e alle persone in uno stato di sovrappeso e obesità e/o con altri fattori di rischio predisponenti la sindrome metabolica.

In entrambi i casi è raccomandata la supervisione di un nutrizionista (medico o biologo a seconda dei casi) ma se per i sani è possibile acquistare autonomamente il kit dichiarando il proprio stato di buona salute, nel secondo caso l'acquisto è subordinato al rilascio di un codice da parte del nutrizionista a testimonianza che la persona sarà seguita durante il periodo di dieta.

Gli effetti della dieta risultano meno incisivi se non sono affiancati da altri cambiamenti nello stile di vita quotidiano tra un ciclo di Mima-Digiuno e l'altro.

Invece i protocolli terapeutici in fase di studio clinico sono relativi alla terapia dei tumori in abbinamento alla chemioterapia, alla terapia del diabete, alla terapia delle malattie cardiovascolari, alla terapia dell'Alzheimer e di altre malattie neurodegenerative e alla terapia delle malattie infiammatorie ed autoimmuni.