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Salute naturale per cani e gatti

Cane e gatto possono godere di una salute naturale grazie alla naturopatia alla fitoterapia e floriterapia veterinaria e una alimentazione adeguata: consigli e indicazioni per il benessere dei nostri amici a quattro zampe.

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Il comportamento di cani e gatti

Conoscere e comprendere il comportamento dei nostri amici a quattro zampe è molto importante per il loro benessere e la loro salute.

 

Ovviamente ogni cane e ogni gatto ha la propria personalità, dunque ogni animale metterà in atto comportamenti tipici della specie e comportamenti dati dal proprio carattere.

Esistono però comportamenti particolari che possono essere un campanello d’allarme e indicare stress o anche una patologia.

 

Nel cane è piuttosto semplice capire se qualcosa non va: il cane che non sta bene si mostra molto spesso abbattuto, disinteressao al gioco, al cibo e alle uscite.

 

Nel gatto può invece essere molto più difficile notare uno stato di malessere perché i mici tendono a “nascondere” bene il dolore. Come si fa a capire se il gatto sta male?

 

Il comportamento del gatto malato può includere cambiamenti nelle sue abitudini alimentari e non: se il gatto all’improvviso mangia meno, mangia troppo o non mangia per nulla, è molto probabile ci sia un problema; allo stesso modo, bisogna preoccuparsi se si nota il gatto mogio, disinteressato al gioco e svogliato rispetto al solito.

 

Anche osservare il manto, le feci, la quantità e frequenza con cui fa pipì possono dare indicazioni sulla salute del gatto.

 

Le situazioni di stress

Esistono molte situazioni che possono stressare i nostri animali domestici e causare modifiche nel comportamento senza che vi sia una patologia sottostante.

 

Ad esempio, cani e gatti possono stressarsi in occasione di:

  • Viaggi e vacanze;
  • a causa dell’inserimento di un nuovo animale;
  • in seguito alla nascita di un bambino;
  • in concomitanza con un trasloco o un altro cambiamento importante.

 

In alcuni casi, come per un viaggio in auto, lo stress sarà passeggero e difficilmente avrà delle conseguenze a lungo termine: potrebbe ad esempio bastare ricorrere a musica che rilassa i gatti o i cani o all’uso di feromoni durante uno spostamento per tranquillizzare l’animale.

 

Quando però la fonte di stress perdura nel tempo, lo stress può diventare cronico e portare a problemi comportamentali. Poiché lo stress riduce le difese immunitarie, uno stress cronico può compromettere anche della salute dell’animale.

 

Rispetto ai cani, i gatti sono più sensibili ai cambiamenti, ma anche il cane può risultare stressato se rimane a lungo da solo, se non ha la possibilità di vivere in casa o se non viene portato in passeggiata per un tempo adeguato.

 

Comportamenti anomali nel cane sono ad esempio l’abbaio incessante, l’atto di mordersi la coda, il girare attorno alla recinzione di un cortile e lo scavare buche, tutti comportamenti del cane stressato.

 

Un gatto stressato, invece, può iniziare a fare i bisogni fuori dalla lettiera, miagolare di continuo, leccarsi in modo insistente la pancia e le zampe fino a strapparsi i peli o diventare aggressivo con umani e altri animali conviventi.

 

Chiaramente se si notano anomalie nel comportamento del cane o del gatto occorre far visitare l'animale dal proprio veterinario. Se non sussistono patologie, si può lavorare a livello comportamentale affindandosi a;

  • Veterinari comportamentalisti;
  • educatori cinofili;
  • consulenti felini.

 

Benessere di cani e gatti

Per garantire il benessere di cani e gatti che vivono con noi è indispensabile curare la loro alimentazione e tenere conto di tutte le loro esigenze fisiologiche, ma non solo.

 

Perché cani e gatti stiano davvero bene occorre anche considerare la loro etologia e soddisfare i loro bisogni, che non sono solo fisici ma anche emotivi.

 

Inoltre, occorre sottoporre sia i cani sia i gatti a periodiche visite veterinarie per controllare il loro stato di salute generale e per eseguire una corretta prevenzione contro malattie e parassiti.

 

Come tenere in salute il proprio cane

Per tenere in salute il cane sono fondamentali:
 

  • Buona alimentazione;
  • movimento;
  • relazioni sociali.

 

Il cane dovrà quindi mangiare regolarmente cibo di qualità formulato per le sue esigenze; da evitare assolutamente la cattiva abitudine di dare al cane gli avanzi della tavola.

 

Molto importanti anche le passeggiate, che non servono solo a espletare i suoi bisogni ma anche a esplorare l’ambiente, socializzare con altri animali o persone, fare movimento, giocare e creare un legame con il suo amico umano.

 

Esistono poi cani, come ad esempio i Border Collie, che per loro indole hanno un grande bisogno di svolgere molta attività fisica e mentale e che richiedono un maggior impegno da parte del “proprietario”.

 

Il cane è un animale sociale che in natura vive in branco: per il suo benessere è molto importante che il cane viva all’interno dell’abitazione, non in giardino, e che partecipi alla vita quotidiana della famiglia. In ogni caso, anche un cane che vive all’esterno ha bisogno di fare delle passeggiate ogni giorno.

 

Per garantire la salute del cane è consigliabile una visita dal veterinario una-due volte l’anno; il veterinario, oltre a valutare le condizioni di salute dell’animale, suggerirà la profilassi vaccinale e antiparassitaria.

 

Inoltre, il “proprietario” dovrebbe sempre monitorare l’aspetto generale dell’animale. Come capire se il cane è in buona salute? Controllando manto, orecchie, feci, urine e cambiamenti nel comportamento, segnalando ogni anomalia al veterinario.

 

Come tenere in salute il proprio gatto

Come abbiamo visto per il cane, anche per quanto riguarda il gatto è importante garantire all’animale una corretta alimentazione che tenga conto dei suoi fabbisogni nutrizionali.

 

Inoltre, il gatto che vive esclusivamente in casa, avrà necessità di lettiere per i propri bisogni e di un ambiente che non lo porti ad annoiarsi o a diventare eccessivamente sedentario: tiragraffi, giochi che simulano la caccia e giochi di intelligenza servono al gatto quanto ciotole, lettiere e cucce.

 

Anche la corretta interazione con il gatto e la riduzione al minimo di fattori che possono indurre stress contribuiscono al benessere del gatto: relazionarsi in modo scorretto al gatto può portarlo nel tempo a non stare bene, così come lo stress dato da traslochi, ristrutturazioni o nuovi inserimenti che devono essere fatti sempre pensando al benessere del gatto.

 

Esistono poi razze di gatti che hanno esigenze particolari: pensiamo ad esempio ai gatti a pelo lungo, come il gatto persiano, che necessitano di essere spazzolati con maggiore frequenza, o di gatti privi di peli come gli Sphynx, che hanno bisogno di un aiuto per mantenere la temperatura corporea o, ancora, di gatti con disabilità o gatti predisposti a sviluppare determinate malattie.

 

Oltre a un ambiente confortevole e ad attenzioni specifiche, è sempre bene sottoporre il gatto a controlli periodici dal veterinario, riportando eventuali comportamenti anomali che sopraggiungono all’improvviso.

 

Il gatto, come abbiamo visto, può non mostrare immediatamente segni di malessere, dunque bisogna prestare molta attenzione ad alcuni segnali. A volte ci si accorge che il micio sta male solo troppo tardi, quando il gatto smette di mangiare e deperisce.

 

Quando preoccuparsi della salute del gatto? Ad esempio, quando si notano cambiamenti improvvisi nelle abitudini: se il gatto gioca meno anche se stimolato, se diventa aggressivo o asociale, se urina di più o con maggiore frequenza, se si lecca o gratta in modo maniacale, se si notano anomalie del pelo o cambiamenti legati all’assunzione di acqua e cibo sono situazioni tipiche in cui è meglio indagare.

 

Naturopatia veterinaria, cos'è

La naturopatia veterinaria è un approccio olistico alla salute degli animali. Il termine olismo sta a significare totalità, dunque le medicine olistiche tengono conto dell’individuo, persona o animale, nella sua globalità, quale risultato di un equilibrio tra mente, corpo e ambiente.

 

L’obiettivo finale della naturopatia è quello di portare armonia nell’individuo, rimuovendo blocchi energetici ed emozionali che impediscono a persone o animali il ritorno a un normale stato di benessere e a un naturale equilibrio psicofisico.

 

La naturopatia veterinaria olistica, così come quella umana, fa ricorso a diverse discipline spesso interconnesse e sinergiche tra loro, molte delle quali derivano dalle diverse medicine tradizionali come quella indiana o Ayurvedica e la medicina tradizionale cinese.

 

L’operatore olistico o naturopata degli animali non è necessariamente un veterinario, dunque attenzione: la naturopatia può affiancare ma non sostituire le terapie eventualmente prescritte dal veterinario.

 

Floriterapia veterinaria: fiori di Bach per cani e gatti

La floriterapia veterinaria consiste nell’utilizzo dei fiori di Bach per trattare squilibrio emozionali nel cane e nel gatto.

 

Tale pratica viene portata avanti nella convinzione che anche gli animali, come gli esseri umani, abbiano una sfera psichica ed emotiva che vibra con l’ambiente che li circonda e con chi sta loro vicino.

 

Secondo i sostenitori della floriterapia, i fiori di Bach per i cani e per i gatti hanno una grande potenzialità terapeutica, poiché agiscono direttamente sulla sfera emozionale senza dovere superare barriere razionali e di rifiuto basate su nozioni preconcette.

 

La floriterapia veterinari aiuterebbe dunque a trasformare la negatività in positività e costituirebbe un mezzo naturale per curare la sfera emotiva animale, consentendo di ottenere risultati per trattare problemi comportamentali in cani e gatti.

 

Per esempio, si utilizzano molto i fiori di Bach per cani iperattivi ed esuberanti, come nel caso dell’uso di Heather per cani, fiore della Calluna vulgaris, utile anche per cani ansiosi che faticano a rimanere da soli.

 

I fiori di Bach per gatti si usano invece in caso di paure, fobie del gatto, stress o aggressività.

 

In molti però sostengono che l’azione della floriterapia sia data solo dall’effetto placebo, fenomeno che si verifica anche sugli animali e che consente di trattare alcuni disturbi ricorrendo a sostanze prive di una reale attività terapeutica.

 

Come per il naturopata, anche il floriterapeuta non è necessariamente un veterinario.

 

Fitoterapia veterinaria

La fitoterapia veterinaria non utilizza fiori di Bach o prodotti omeopatici bensì rimedi naturali per cani e gatti usati in erboristeria o fitoterapia.

 

Si tratta dunque di integratori a base di erbe, che possono aiutare a preservare il benessere degli animali, a coadiuvare le terapie prescritte dal veterinario, a ridurre eventuali effetti collaterali dei farmaci o a sostenere il cane o il gatto nei percorsi comportamentali.

 

La fitoterapia veterinaria usa dunque estratti botanici come le tinture madri, i gemmoderivati, gli oli essenziali, gli idrolati e altri prodotti naturali impiegati in erboristeria.

I fitoterapici possono essere prescritti dal veterinario esperto in fitoterapia o consigliati dall’erborista specializzato in trattamenti per animali domestici.

 

Alimentazione sana per cani e gatti

Una corretta alimentazione è alla base del benessere: questo vale sia per noi esseri umani sia per i nostri amici animali. Quando ci si chiede come tenere in salute un gatto o un cane, non si può non tenere conto delle necessità alimentari di questi animali.

 

Per alimentare il cane e il gatto in modo corretto si può ricorrere all’alimentazione industriale o a un’alimentazione casalinga. Tra i prodotti industriali troviamo il cibo secco o umido: ogni cane e ogni gatto ha le loro preferenze in merito ma, a prescindere da ciò che si sceglie per il proprio animale, è molto importante optare per prodotti di qualità e formulati appositamente per quella specie.

 

L’alimentazione casalinga prevede invece la preparazione dei pasti per il cane o per il gatto: una tra le alimentazioni casalinghe più in voga è la Barf (acronimo di Biologically Appropriate Raw Food, cibo crudo biologicamente appropriato, in passato Bones And Raw Food).

 

La Barf nasce come risposta alle critiche ai mangimi industriali e consiste nel somministrare al cane o al gatto pasti fai da te composti da carne cruda mescolata con frutta, verdura, erbe e cereali.

 

Poiché cani e gatti hanno esigenze nutrizionali diverse, anche la dieta fai da te sarà differente: prima di iniziare a somministrare alimentazione casalinga al proprio animale è necessario consultare un veterinario nutrizionista.

 

Questo aspetto è fondamentale per introdurre gradualmente la nuova alimentazione e soprattutto per bilanciare in modo corretto i nutrienti, evitando carenze nutrizionali molto pericolose nel cane e nel gatto.