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Prevenire i mali di stagione con i rimedi giusti

Con l’arrivo dell’autunno arrivano anche i primi mali di stagione: raffreddore, tosse e mal di gola in cima alla lista. Come difendersi?

Prevenire i mali di stagione con i rimedi giusti

L’autunno, si sa, porta i raffreddori e i primi colpi di tosse.

Diversi virus parainfluenzali precedono l’influenza vera e propria che arriva più o meno all’inizio dell’inverno e la stagione fredda si preannuncia sempre più complessa e fastidiosa rispetto all’anno passato.

C’è chi si preoccupa dei mali di stagione solo quando arrivano effettivamente e chi invece preferisce prevenire.

 

Prevenire i mali di stagione

La prevenzione ha tante facce, la prima è quella di una sana e varia alimentazione, contenente tutti i nutrienti utili al sistema immunitario per combattere in maniera più efficace contro i mali di stagione. E poi ci sono le terapie preventive, tradizionali o alternative, che possono certamente dare una mano ma… come si fa a scegliere quella giusta?

Ogni terapia, tradizionale o alternativa, può comportare effetti indesiderati. Non fanno eccezione i rimedi naturali; non ci stancheremo mai di sottolineare che naturale non è sinonimo di innocuo.

Ma che vuol dire? Dobbiamo allora smettere di fare ricorso alle terapie, in questo caso alle terapie preventive? Assolutamente no; dobbiamo però imparare ad evitare il fai da te e a informarci presso uno specialista anche quando la nostra scelta cade rimedi naturali; sempre, ma soprattutto se la persona che deve assumere il prodotto è un bambino, un malato cronico o una donna in dolce attesa.

È inoltre importante imparare a leggere le etichette. Quando si sceglie un rimedio naturale è preferibile acquistare prodotti confezionati piuttosto che l’erba sfusa, anche per una migliore definizione del dosaggio. In caso di dubbi sul contenuto chiedere chiarimenti al farmacista o al medico.

 

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Il caso dell’echinacea

Il periodo della prevenzione contro i mali di stagione è stato inaugurato a fine estate dal caso dell’echinacea, una pianta molto usata soprattutto per la sua azione sul sistema immunitario.

L’Agenzia britannica di controllo sui farmaci e dispositivi ha diffuso un comunicato in cui si sconsiglia di somministrare l’echinacea ai bambini sotto i 12 anni per il rischio di sviluppare una reazione allergica, con sintomi che andrebbero dalle reazioni cutanee alle difficoltà respiratorie e, in rari casi, persino allo shock anafilattico.

Niente echinacea ai minori di 12 anni, dunque. L’agenzia britannica ha sottolineato che si tratta di una misura precauzionale e ha tranquillizzato i genitori che fino a questo momento l’hanno somministrata ai propri bambini per la prevenzione o per la cura delle malattie da raffreddamento. 

 

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Immagine | lilli2de