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I funghi allucinogeni sono utili contro la depressione?

I funghi allucinogeni potrebbero essere utili per la cura della depressione, ma gli studi clinici al riguardo vengono inutilmente ritardati a causa delle leggi sulla droga. Articolo tradotto da: Natural News

di Redazione

I funghi allucinogeni sono utili contro la depressione?

Circa il 10% della popolazione mondiale soffre di depressione, uno squilibrio dell'umore con porta effetti durevoli nel tempo e ripercussioni sulle relazioni, il lavoro, la vita sociale.

Quando l’animo soffre, afflitto da un sentimento di inadeguatezza e sfiducia dovuto a una serie di motivi individuali, familiari, sociali, è necessario ricorrere ad un medico specializzato che saprà consigliare la terapia e i rimedi più adatti.

Recenti sviluppi nel campo della ricerca scientifica, ad esempio, hanno individuato nella psilocibina contenuta nei funghi allucinogeni, un principio attivo utile per agire contro la depressione. Scopriamo meglio lo stato attuale della ricerca e gli ostacoli che hanno incontrato gli studiosi dell'Imperial College di Londra. 

I ricercatori dell'Imperial College di Londra, nel Regno Unito, di recente hanno fatto alcune scoperte affascinanti che riguardano i cosiddetti funghi “magici” e la possibilità di utilizzarli come trattamento contro la depressione, del tutto naturale e privo di farmaci. 

Tuttavia, le oppressive leggi europee sulle droghe stanno rendendo estremamente difficile per i ricercatori continuare il loro studio, poichè allo stato attuale i test clinici sugli esseri umani sono stati bloccati. Questi test potrebbero aiutare gli scienziati a comprendere come i preparati a base di questi funghi potrebbero funzionare contro la depressione. 

Come riportato dal Telegraph del Regno Unito, il Professore David Nutt e i suoi colleghi hanno studiato gli effetti della psilocibina, un particolare ingrediente psichedelico presente nei funghi allucinogeni che sembra sia in grado di spegnere alcune aree del cervello connesse con i sintomi della depressione. 

In uno studio di due settimane effettuato su piccola scala, il professore Nutt e i suoi colleghi hanno osservato i benefici della psilocibina nella vita reale e come questa abbia migliorato in maniera evidente e dimostrabile l’umore dei partecipanti affetti da depressione.

Ma poiché allo stato attuale in Gran Bretagna è illegale raccogliere funghi allucinogeni, di cui esistono circa 200 specie uniche, i ricercatori stanno tecnicamente violando la legge per valutarne clinicamente le conseguenze sul comportamento.

La normativa, inoltre, prevede che i ricercatori che studiano la psilocibina debbano ottenere una speciale licenza dal governo semplicemente per essere in possesso di questo principio attivo, cosa che ha reso per gli scienziati ancora più difficile ottenere sia la sostanza che i funghi che la contengono.

La nostra ricerca viene limitata dal bagaglio di leggi sulla droga, dai controlli anti-droga e dallo status di “illegale” di queste sostanze,” spiega il professor Nutt, come citato dal Telegraph. Nutt, infatti, ha di recente presentato una mozione alla British Neuroscience Association, durante una conferenza, per spingere per un cambiamento nelle leggi attuali sulle droghe.

Anche se riuscirò a dimostrare che è un trattamento davvero utile per alcune persone che soffrono di depressione, esistono solo quattro ospedali in questo paese che hanno la licenza per questo farmaco, e quindi il trattamento non potrà essere esteso a causa dei regolamenti”.

 

“L’alcool e il tabacco sono più pericolosi dei funghi allucinogeni” dice il professor Nutt

Nel 2009 il professore Nutt è stato sollevato dal suo incarico di Presidente del Consiglio consultivo dell’Advisory Council on the Misuse of Drugs, quando pubblicò un opuscolo nel quale sosteneva che l'alcool e il tabacco fossero più dannosi per la salute umana di LSD, ecstasy e cannabis (marijuana).

Ciò nonostante, una ricerca del porfessore Nutt dimostra fortemente che la psilocibina è un valido trattamento alternativo utile per gli individui che soffrono di depressione grave.

Utilizzando il Neuroimaging funzionale (vedi nota 1. alla fine dell'articolo), è possibile vedere che alcune parti del cervello sono iperattive nella depressione”, spiega il Professore Nutt, facendo riferimento alla sua ampia ricerca.

“Il nostro lavoro di Neuroimaging ha mostrato, con nostra sorpresa, che la psilocibina spegne questa rete. I nostri volontari non affetti da depressione inoltre, in seguito hanno cominciato a sentirsi meglio del normale per un periodo di alcune settimane”. 

 

Fonte: Magic mushrooms could treat depression, but clinical trials unnecessarily delayed by drug laws di Jonathan Benson

 

NOTE

1. Il Neuroimaging funzionale (Functional Neuroimaging) studia e analizza le relazioni tra le funzioni cerebrali e determinate aree del cervello attraverso tecnologie di neuroimmagine in grado di misurare il metabolismo cerebrale.