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Euphorbia, proprietà e benefici

L'Euphorbia è una, mille anzi duemila piante diverse. Generalmente considerata tossica o addirittura velenosa. Esiste un interesse particolare sul lattice prodotto dalle sue parti aeree per trattare forme di cheratosi difficili.

Euphorbia, proprietà e benefici

Parlare di Euphorbia non è facile. Innanzitutto esistono molti tipi di Euphorbia, circa 2000, così denominate in onore di Euforbio, medico di Giuba II, re dei Mauritani tra 52 a.C. e il 23 d.C.: l’Euphorbia Lathyris i cui semi possiedono proprietà contro forme di costipazione e stitichezza   , ma la pianta in sé è velenosa, l’Euphorbia Hirta, non ammessa dal Ministero della Salute nel settore degli integratori alimentari, l’Euphorbia Cyparissias e l’Euphorbia Peplus.

Ci muoviamo su un terreno difficile perché le Euforbidaceae sono caratterizzate da principi tossici, come il lattice che ne contraddistingue le parti aeree, ma che in passato hanno avuto un loro uso medicamentoso.

Addirittura le piante di Euphorbia devono essere maneggiate con i guanti facendo attenzione a possibili contatti con gli occhi.

Lo scopo di questa dissertazione è quindi puramente informativa, senza alcun consiglio a carattere naturopatico.


Il Lattice dell’Euphorbia

Abbiamo anticipato che le parti aeree dell’Euphorbia secernono un lattice particolarmente irritante, dalle proprietà ustionanti e scarnificanti, dovute alla presenza di derivati del forbolo, terpenoidi difficili da maneggiare.

Il Lattice delle Euphorbie americane invece non annovera presenza di forbolo e alcune specie vengono utilizzate tra gli ingredienti del chewingum; anche l’Euphorbia Messicana che noi conosciamo comunemente come “Stella di Natale” non risulta essere irritante per l’uomo.

Ma quindi di quali benefici trattiamo in merito a questa pianta?

Innanzitutto addentriamoci maggiormente nello specifico e parliamo di Euphorbia Peplus, detta anche Centocchio Selvatico, il cui lattice è in grado di rimuovere verruche e calli senza lasciare segni o cicatrice alcuna, grazie alla presenza di ingenolo-3 angelato.

Alcune industrie farmaceutiche stanno utilizzando il lattice di Euphorbia Peplus come ingrediente nei loro composti ad uso topico per trattare la cheratosi attinica.

 

Euphorbia Cipressina

Questa Euphorbia è tipica di luoghi freddi come il Nord Europa e la Siberia. Per usi erboristici si utilizza la corteccia della radice, ricca di resine, acido tartarico, gomma, albumina. Svolge un’azione emetica, induce quindi il vomito e purgativa.

Viene indicata per forme di cirrosi, costipazioni, obesità, uremie.


Euphorbia Peplus

L’interesse erboristico di questa Euphorbia è indirizzato alle sue foglie che contengono acido euforbico, mucillagine, e tannini. Possiede proprietà antiasmatica e sedativa.

Viene indicata per asma catarrale, bronchite cronica, dispnea di natura polmonare, enfisema, tosse spastica.