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Emorroidi nella stagione calda, i rimedi

Il caldo a volte gioca brutti scherzi, aggiungiamo la stanchezza e lo stress accumulati durante l'anno e una predisposizione alla lassità venosa e la sorpresa è preparata, emorroidi in vacanza.

Emorroidi nella stagione calda, i rimedi

Rientrati dalle vacanze con un antipatico disturbo? D’estate con le temperature innalzate possono presentarsi fastidiosi problemi come la comparsa delle emorroidi esterne.

Infatti con il caldo, chi soffre di questo disturbo può essere più facilmente soggetto alla manifestazione, per un processo di vasodilatazione ed infiammazione della parte con prolasso dei vasi emorroidali. 

Può capitare anche a chi affronta un viaggio o una vacanza impegnativa per stanchezza, cambiamento climatico, una diversa alimentazione, stipsi o dissenteria….e le emorroidi diventano compagni di viaggio indesiderati.

Come possiamo intervenire per prevenire e risolvere se non riusciamo a consultare un proctologo nell’immediato?

 

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Rimedi contro le emorroidi estive

> Bere molto: l’acqua è sempre uno dei primi rimedi che dobbiamo adottare, per idratare l’organismo, per sedare le infiammazioni e per aiutare l’intestino nelle sue funzioni.
Il consiglio è quello di consumare almeno un litro e mezzo di acqua al giorno e più;

> Alimentazione: frutta fresca di stagione, verdura cruda, fibre aiutano il transito intestinale e aumentano l’idratazione e l’apporto di vitamine e sali minerali.
È bene evitare alcolici, caffè, bevande gassate, alimenti proteici elaborati, fritti, poco sale e poco zucchero;

> Rusco: ricco di saponine, le ruscogenine, il rusco svolge un’azione vasocostrittrice e capillarotropica, spegne l’infiammazione, riduce il gonfiore e l’afflusso localizzato. Possiamo assumere il rusco in estratto secco, in gocce e per l’applicazione topica esistono delle creme specifiche a base di estratti di rusco;

> Ippocastano: possiede proprietà flebotoniche, antinfiammatorie, astringenti. È indicato in caso di emorroidi da insufficienza venosa, vene varicose, caviglie gonfie, fragilità capillare. Possiamo assumere l’ippocastano in estratto secco o in fitocomplessi con rusco, vite rossa, centella asiatica e in gemmoderivato.
Per uso esterno esistono preparati topici spesso in sinergia con il rusco per ridurre il gonfiore e disinfiammare la parte.

> Amamelide: ricca di tannini astringenti, rutina e vitamine P, l’amamelide svolge un’azione astringente, flebotonica. Lavora molto bene in sinergia con i rimedi già illustrati.
Possiamo inserirla nella nostra tisana per uso interno e se in commercio troviamo la mucillagine di Amamelide senza alcol possiamo utilizzarla come rimedio topico, per decongestionare la parte.
Attenzione però a non confondere la soluzione acquosa di mucillagine con l’essenza o la soluzione idroalcolica che invece non sono da applicare sulla cute o le mucose perché irritanti.

 

Cosa non fare in caso di emorroidi

Alcune avvertenze da seguire quando compaiono le emorroidi per non peggiorare la condizione e soprattutto per evitare errori in cui spesso si incorre:

> Non sottoporsi a lavande di acqua gelida o addirittura applicare il ghiaccio, perché il freddo porterebbe a spasmi della muscolatura anale e possibili strozzature delle emorroidi;

> Non sollevare pesi o fare sforzi da carico perché potrebbero peggiorare le estroflessioni e il sanguinamento;

> Non prediligere la sedentarietà, stando fermi o sdraiati non si avverte il fastidio più di tanto, ma non si stimola la circolazione venosa e si "nutre" ancor di più il prolasso;

> no agli alcolici, stimolano la vasodilatazione!

 

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Foto: Aleksandr Davydov / 123rf.com