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Alpinia galanga, proprietà e benefici

Alpinia Galanga o Galanga Maggiore è una radice molto simile allo zenzero con proprietà digestive, depurative, antimicrobiche.

Alpinia galanga, proprietà e benefici

Parliamo di Alpinia Galanga o più conosciuta come Galanga Maggiore.

Si tratta di una pianta erbacea che può arrivare ai 2 metri di altezza, caratterizzata da foglie di grandi dimensioni, fino a 60 cm di lunghezza per 15 cm di larghezza, dalla forma lanceolata, da fiori con una corolla bianca verdeggiante in racemo.

La Galanga deve parte del suo nome caratterizzante, Alpinia, al botanico italiano Prospero Alpino, professore di botanica all’Università di Padova nel primo decennio del 1600. La Galanga è originaria dell’Indonesia, Giava per l’esattezza e il prof.

Alpino l’aveva introdotta nel giardino botanico di Padova, contribuendo così alla sua diffusione.

La Galanga Maggiore appartiene alla famiglia delle Zingiberaceae e la parte utilizzata in erboristeria è il rizoma, particolarmente carnoso e aromatico, molto somigliante allo zenzero.

In Oriente le varie specie di Galanga sono ampiamente utilizzate in cucina; in commercio si trovano l’Alpinia Officinarum nota come Galanga Minore, l’Alpinia Speciosa detta anche Galanga Chiara, la Kaempferia Galanga conosciuta anche come Galanga Cinese.

 

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Proprietà della Galanga Maggiore

L’Alpinia Galanga è composta di olio essenziale ricco di alpha-bergamotene, beta-bisabolene, eugenialcetato e di flavonoidi come la galangina.

Possiede proprietà antinfiammatorie, antireumatiche, immunostimolantI, antiallergiche, eupeptiche, carminative, espettoranti, antimicrobiche, antifungine, vermifughe.

Come possiamo capire è una radice dalle mille indicazioni, utile in molti casi anche per disturbi concatenati, come l’abbassamento delle difese immunitarie e l’insorgenza di colonie batteriche.

 

Indicazioni e benefici della Galanga Maggiore

L’Alpinia Galanga è indicata in caso di reumatismi, osteoartriti, abbassamento delle difese immunitarie, stati allergici, candidosi, dispepsia, catarro bronchiale, meteorismo.

Sgonfia quindi lo stomaco, promuove la digestione, depura l'intestino, serve anche per eliminare i catarri da bronchiti e alleviare i sintomi dell'asma.

Non sono state rilevate controindicazioni, ma per principio precauzionale se ne sconsiglia l’uso durante la gravidanza e l’allattamento. Può invece manifestare interazione con alcuni farmaci immunosoppressori, diminuendone l’efficacia.

In medicina ayurvedica il dosaggio giornaliero indicato è di 1-3 grammi di polvere  o di 50-100 ml di decotto.

 

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Foto: suradechk / 123RF Archivio Fotografico