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Aiuto, ma che caldo fa! I rimedi per l'afa

Quali sono i rimedi per l'afa che ci perseguita da giorni? Pare che questo sia un luglio con temperature mai registrate negli ultimi 50 anni. Vediamo allora a cosa fare attenzione, quali sono i rimedi giusti con particolare riguardo all'alimentazione

Aiuto, ma che caldo fa! I rimedi per l'afa

I termometri di questi giorni segnano 35°-38°, se ne percepiscono 40° e più nelle città umide, fa caldo anche in montagna!

I telegiornali raccomandano come sempre di non uscire nelle ore più calde, di bere molta acqua, di indossare abiti leggeri... meno male che ce lo dicono loro!

Ecco allora qualche consiglio in più con i rimedi da tenere a mente per non sottovalutare il gran caldo e l'afa estiva.

 

Come nutrirsi quando fa caldo

La prevenzione contro i possibili problemi legati all'afa comincia dall'alimentazione. È bene quindi:

 > Ricordare di idratarci dalle prime ore del mattino, quindi no a chi rinnega la colazione. La colazione è uno dei capisaldi della nostra giornata alimentare. Iniziare con una buona tazza di , possibilmente Verde Gunpowder è l’ideale: diamo da bere al nostro organismo e grazie ai polifenoli contenuti nel tè non fermentato promuoviamo sin dal mattino il nostro benessere. Accompagniamo il tè con due o tre fette biscottate integrali e marmellata fresca bio.

 > Fare a metà mattina una pausa con un centrifugato di frutta e verdura, ricco di vitamine. Le ricette di centrifugati estivi sono tantissime e con la frutta di stagione ci si può sbizzarrire: fragole, kiwi, limone, carota, sedano, mentuccia fresca, pesca.
Abituare il nostro palato a sapori non troppo dolci o salati. Lo zucchero con questo caldo favorisce le fermentazioni gastrointestinali e il sale la ritenzione idrica.

 > A pranzo non rinunciare ai carboidrati o agli amidi integrali, sono un pieno di energia che ci aiuta a reintegrare importanti nutrienti che perdiamo sudando. Pasta fredda condita con verdurine di stagione, olive, capperi, pomodorini, o insalate di riso, senza esagerare con i condimenti.
Metà pomeriggio ritornare a fare merenda! Un frutto, un frullato, una macedonia, una tazza di tè, magari un tè rosso come il rooibos o il karkadè, che poi in realtà è infuso di Ibisco.

Il Rooibos è una gradevole bevanda rinfrescante dal colore rosso-ambrato dalle proprietà antiossidanti e del tutto priva di sostanze nervine come la caffeina. Può essere bevuto a qualsiasi età e in qualunque momento della giornata. Il Karkadé è ricco di tannini, flavonoidi, acido ascorbico e fitosteroli. Protegge i vasi sanguigni, sostiene la circolazione venosa, svolge una protezione antisettica delle vie urinarie, importantissima in questa stagione calda dove i batteri trovano facilmente il loro habitat e si può essere soggetti ad antipatiche forme di cistite.

 > Prestare attenzione a non esagerare con il cibo a cena, che spesso d’estate diventa il pasto principale. Alla sera c’è più fresco in genere, si ha più appetito, si socializza maggiormente. Piatti leggeri, magari a base di pesce accompagnati da un’insalata o da verdure al vapore. Consiglio di evitare la ormai consolidata associazione di prosciutto e melone, sicuramente fresco, leggero e molto appetibile, ma se ci pensiamo bene in questo caso stiamo abbinando della carne cruda con un frutto zuccherino: la fermentazione è assicurata! Facciamo anche attenzione agli alcolici: birra e vino bianco freschi sono gradevolissimi ma ahimé non fanno che innalzare la temperatura corporea e quindi per termoregolarsi il nostro organismo per reazione inizia a sudare.

 

Prova i centrifugati rinfrescanti per combattere il caldo

 

Sali minerali contro l’affaticamento dovuto all'afa estiva

Se l’appetito mal ci supporta per l’afa, ricordiamoci di aiutarci con degli integratori di sali minerali.

Il magnesio non deve mai mancare e se non abbiamo problematiche di natura cardiovascolare integriamo anche il potassio.

Il primo attiva oltre 300 enzimi deputati a regolare le più importanti attività metaboliche per la produzione di energia necessaria al nostro sistema cellulare, contribuisce a mantenere il giusto equilibrio degli elettroliti e a contrastare la stanchezza fisica e lo stress.

Il secondo supporta il Magnesio e contribuisce a mantenere l’efficienza del sistema muscolare e del sistema nervoso oltre a controllare i corretti valori della pressione sanguigna.

 

Attenzione ai colpi di calore!

Non tutti poi possono permettersi di andare al mare o in montagna, poiché molti a Luglio in Italia lavorano ancora e spesso sotto la canicola.

Sudiamo molto, magari siamo soggetti a sbalzi termici, aria condizionata in auto o nei locali pubblici, caldo torrido fuori, ventilatori qua e là. La notte si riposa male, ci si sveglia stanchi, con pesantezza alle gambe, mal di testa; l’appetito cala, pasti frugali freddi, poche proteine, perdita di sali minerali.

Insomma: è facile diventare vittime del caldo torrido e dell'afa e per i più coraggiosi, che amano il sole a tutti i costi, attenzione ai cosiddetti colpi di calore: accadono quando il nostro sistema osmotico, che permette attraverso la sudorazione di raffreddare la temperatura corporea interna, si blocca; per un eccesso di esposizione infatti il nostro corpo può surriscaldarsi e non riuscire più a regolare la temperatura manifestando un fenomeno di ipertermia con conseguente febbre.

I sintomi principali sono, oltre all’innalzamento della temperatura, pelle arrossata, mancanza di sudorazione, giramenti di testa e possibile stato confusionale; nei casi più gravi anche svenimento, per cui è necessario chiamare i soccorsi e nel frattempo raffreddare il corpo con del ghiaccio soprattutto nelle zone dei gangli linfatici di drenaggio (ascelle e inguini), far sorseggiare dell’acqua fresca e inumidire la testa.

Evitiamo però di arrivare a questi estremi e non facciamoci cogliere impreparati. Con comportamenti corretti, alimentazione sana e i giusti aiuti naturali possiamo prevenire gli effetti devastanti del caldo.

 

Scopri anche come combattere il colpo di calore dei tuoi amici animali

 

Qualche consiglio in più per far fronte all'afa

Nel periodo caldo preferite la doccia al bagno: toglie la stanchezza di dosso! La temperatura dell’acqua è meglio che sia tiepida tendente al freddo e terminate sempre con docciature di acqua fredda sulle gambe, dal basso verso l’alto: in questo modo aiuterete a richiamare verso l’alto la circolazione venosa, attenuando gonfiori e dolori alle gambe. D’estate per chi soffre di problematiche di questo tipo è molto utile la vite rossa, la si trova in tisana, in capsule o in forma idroalcolica: un uso quotidiano favorisce l’azione flebotonica con gran giovamento per le nostre gambe.

Prima di andare a dormire, massaggiamo le gambe con un olio vettore leggero come quello di sesamo in cui andiamo a diluire 2 o 3 gocce di olio essenziale di menta e di limone: drena i liquidi, smuove le stasi linfatiche, alleggerisce gli arti e li rinfresca.

E poi come dicono i Tg, bere molta acqua, possibilmente naturale e non troppo fredda. Ricordiamoci infatti che gli shock termici fanno malissimo al buon funzionamento dei nostri organi e lo stomaco anche d’estate predilige il caldo.

 

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