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Oli essenziali per la pelle con capillari rotti

Come fare una miscela di oli essenziali per curare naturalmente i capillari rotti e visibili sul viso

Oli essenziali per la pelle con capillari rotti

La vasta rete sanguigna che nutre e percorre il corpo è costituita da grossi vasi che, via via che si diramano, diventano sempre più piccoli.

Questi piccoli vasi sono i capillari, sottili e fragili, ma altrettanto utili e funzionali dei grandi vasi circolatori. Il fenomeno dei capillari visibili o rotti sulla pelle del corpo e del viso è un fenomeno che può colpire trasversalmente uomini e donne, a prescindere dall'età.

Solitamente i capillari rotti sono presenti in persone che hanno pelle particolarmente sensibile.

Per i capillari rotti su gambe braccia e zone colpite da cellulite, si possono utilizzare gli accorgimenti e gli oli che normalmente si impiegano per curare questi inestetismi.

Per i capillari visibili sul viso si può, con altrettanta efficacia, ricorrere agli oli essenziali. Esistono particolari miscele che permettono di nutrire la pelle, poiché spesso i capillari visibili o rotti si associano a una pelle fragile e sottile, e nel contempo ridurre le antiestetiche venuzze in vista.

 

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Miscela sinergica di oli essenziali per capillari rotti

L'olio di base sarà un olio nutriente, come quello di avocado, di germe di grano, o di albicocca. Ma si può usare anche olio di mandorle dolci, solitamente adatto a quasi tutti i tipi di miscele.

Gli oli essenziali da aggiungere sono:

  • olio essenziale di cipresso, 3 gocce: l'olio di cipresso è un potente vasocostrittore, serve pertanto per ridurre il volume dei capillari, rendendoli meno visibili e stimolando la plasticità delle pareti vascolari;
  • olio essenziale di geranio, 7 gocce: l'olio di geranio è un cicatrizzante e un tonificante, quindi permette la chiusura e l'assorbimento della piccola lesione a carico del capillare e riattiva la circolazione;
  • olio essenziale di prezzemolo, 10 gocce: l'olio di prezzemolo ha proprietà astringenti e stimolanti, agisce quindi in maniera duplice sulla diminuzione del numero e della quantità dei capillari e sulla microcircolazione.

Si mescolano gli oli essenziali in 100 ml di olio base, si lascia riposare, possibilmente in luogo fresco, va bene anche in frigo. Per l'applicazione si toglie l'olio dal frigo e lo si lascia a temperatura di circa 18 gradi per una mezzora, e poi si stende una piccola quantità di olio sulla zona del viso interessata.

Si massaggia leggermente, senza frizionare, ricordando che i capillari rotti sono segnale di una fragilità di queste piccole vene. Una volta terminato il massaggio si elimina l'eccesso di olio con una velina.

 

Avvertenze sull'uso

Si raccomanda sempre di provare preventivamente una piccola parte di olio su una zona del corpo limitata, come può essere l'interno del polso o sotto il mento o sul collo, per testare eventuali reazioni.

Si raccomanda, infine, di non protrarre per lunghi periodi i trattamenti con gli oli essenziali: sono rimedi naturali potenti da utilizzare solo nei casi in cui siano effettivamente utili.

Usare una miscela curativa sperando di prevenire i sintomi che dovrebbe curare sovraccarica il sistema linfatico e circolatorio senza apportare alcun beneficio.

 

Le cause dei capillari rotti

Le cause dei capillari rotti possono essere di origine patologica (insufficienza venosa, cellulite, squilibri ormonali, ecc): pertanto è necessario, quando si presentano improvvisamente e in grandi concentrazioni, rivolgersi ad un medico.

Normalmente però possono soffrire di capillari visibili anche persone in perfetto stato di salute: ciò è dovuto alla fragilità della pelle, a sbalzi di temperatura, a stress psicofisici, che determinano un ingrossamento del piccolo vaso sanguigno e, a volte, anche la rottura dello stesso.

 

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