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Come leggere l'INCI dei trucchi

Saper leggere l'INCI dei trucchi è importante nella scelta dei cosmetici, necessario per la salvaguardia della propria salute, e facile.

Come leggere l'INCI dei trucchi

Cos'è l'INCI

L'INCI è la nomencaltura internazionale degli ingredienti cosmetici (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) contenuti in un determinato prodotto.

La legge stabilisce che ogni cosmetico riporti l'elenco degli ingredienti.

Leggere un INCI può sembrare molto difficile, ma è importante sapere cosa ci spalmiamo sulla pelle, poiché molte sostanze passano dall'epidermide al circolo ematico, e quindi agli organi.

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Come leggere l'INCI dei trucchi

L'elenco degli ingredienti è stilato in ordine decrescente di quantità: ai primi posti gli ingredienti in percentuale più alta, agli ultimi quelli in quantità minori.

  1. Parabeni: finiscono con suffisso -paraben (ad esempio: benzyl-paraben, butyl-paraben, isobutyl-paraben, methyl-paraben, propyl-paraben, isopropyl-paraben ecc). Sono inseriti nei trucchi per conservarli nel tempo. La pericolosità dei parabeni consiste nell'interazione che essi operano con alcune ghiandole, in particolare nella produzione di estrogeni. Da alcuni studi è risultato che i parabeni possono risultare corresponsabili della formazione di tumori al seno. Se un trucco contiene più parabeni ai primi posti dell'INCI è sicuramente meglio non acquistarlo;

  2. Butilidrossianisolo, o BHA o E320, significa che il prodotto contiene questo composto antiossidante in grado di liberare metabiliti cancerogeni. È spesso associato ad un altro composto identificato con la sigla BHT, ugualmente dannoso;

  3. PEG, indicati anche con la dicitura Polietilenglicoli: i PEG sono composti chimici, solitamente seguiti da un numero. Il numero indica le moli di ossido di etilene legati al composto principale. L'ossido e il diossido di etilene risultano cancerogeni: è quindi meglio evitare trucchi il cui INCI elenchi ai primi posti dei PEG con numero elevato;

  4. Cessori di formaldeide: la formaldeide è dichiarata cancerogena da ormai molti anni, eppure ancora esiste in percentuali, anche se minime, in alcuni trucchi, sopratutto negli smalti per le unghie e nei prodotti utilizzati nella cura cosmetica delle unghie. Esistono anche composti che fungono da cessori di formaldeide, più spesso presenti negli INCI, che non sono formaldeide ma possono sprigionarla una volta decomposti. I cessori di formaldeide si riconoscono per il suffisso -urea, -methane e -methyl;

  5. Amine o amino-derivati: esse sono identificati con la sigla DEA , TEA e MEA, oppure presentano suffisso -amine. Sono derivati dall'olio di cocco, quindi è importante osservare se è presente anche questo ingrediente e la lavorazione che ha subito. Le amine possono portare alla formazione di nitrosammine, sostanze dichiaratamente cancerogene;

  6. Triclosan: il triclosan è presente sopratutto nei trucchi per pelli comedoniche o con problemi di acne. Il grado di tossicità del triclosan è pari a quello della diossina. Cosmetici che ne contengono, benchè diffusi e legalmente commercializzati, dovrebbero essere evitati;

  7. Sodium Lauryl Sulfate e Sodium Laureth Sulfate, anche indicate con le sigle SLS e SLES: queste sostanze sono tensioattivi di derivazione petrolifera. Oltre a essere altamente inquinanti e a essere testati sugli animali nella quasi totalità dei casi, questi composti che possono essere presenti nell'INCI di molti trucchi hanno effetto altamente irritante sulla pelle e sulle mucose;

  8. Petrolati e siliconi: queste sostanze hanno proprietà filmanti, rendono le creme uniformi (fondo tinta, BB e CC creme, correttori, creme opacizzanti e simili), impedendo alla pelle di respirare e ostacolando il naturale ricambio tra esterno e interno. Questo danneggia e invecchia l'epidermide e, nei casi in cui i petrolati e i siliconi derivino da processi di raffinazione poco accurati, i residui tossici possono concorrere alla formazione di tumori alla pelle. I petrolati più utilizzati sono la paraffina, la cera microcristallina, la vaselina, gli oli minerali, mentre i siliconi finiscono con -thicone, -one, -ane, -siloxane o -silanol.

     

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