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Caduta dei capelli, i rimedi naturali

Con l'autunno e il cambio di stagione inizia anche la perdita dei capelli. Scopriamo come fronteggiare la caduta di capelli con i rimedi naturali.

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©andreypopov / 123rf.com

 

"Come la natura volge verso l'autunno, così l'autunno si fa in me e intorno a me", così diceva il giovane Werther, non senza una nota di malinconia.

 

Ma non è di letteratura che si parla qui, bensì di capelli e del loro benessere nei cicli stagionali. Vediamo il legame con il cambio di stagione e i rimedi per fronteggiare il problema della caduta dei capelli. 


L'autunno infatti segna un momento di cambiamento, di preparazione per la natura e gli esseri viventi, umani inclusi, a un periodo duro, freddo, statico, in cui le energie del sole e dei suoi colori vanno a disperdersi e a cadere, diventando altro. I toni ocra, rossastri, gialli e oro dell'autunno lasciano il posto via via a colori meno brillanti, messi a dura prova dalla pioggia e dai primi freddi; anche i profumi attorno cambiano, come la terra che ristagna, le foglie che marciscono e il mosto del vino che fermenta. 

 

Anche il nostro corpo si prepara ad affrontare una piccola grande metamorfosi. Se ci si osserva e ci si ascolta, si nota dentro e fuori al corpo il cambiamento in atto: la pelle perde le tinte vivaci dell'estate, qualche starnuto in più preannuncia l’arrivo di un raffreddore, magari le articolazioni lavorano più a fatica, le unghie diventano più fragili e inizia anche la perdita di capelli.

 

Di fronte a questo ultimo cambiamento, sono soprattutto le donne ad alzare il livello di guardia, temendo persino la spuntatina dal parrucchiere. Ma non sono solo loro a perdere i capelli, anche gli uomini, notoriamente più portati alla calvizie.

 

 

Perdita dei capelli, cause

Alla base della perdita dei capelli nell'essere umano possiamo trovare:

  • fattori ormonali maschili e femminili; 
  • familiarità;
  • cambio di stagione.

 

Questo fenomeno però può anche essere causato da malattie o dall'assunzione di certi farmaci; inoltre condizioni di stress psico-fisico, fumo, alcool, cattiva detersione o cura e alimentazione scorretta possono portare al diradamento dei capelli. Ultimo, praticamente inevitabile, lo squilibrio ormonale subito dalle donne in gravidanza e soprattutto dopo il parto.

 

Il capello risponde infatti di tutti i disequilibri che il nostro organismo affronta e manifesta in primis un inaridimento del fusto, fragilità e in casi particolarmente seri perdita di capelli a ciocche. E’ importante sapere che il capello è soggetto a un ciclo di vita, riconducibile a 4 fasi:

  • anagen (fase di crescita della durata di anni);
  • catagen (fase involutiva, il capello smette di crescere, preparatorio al riposo del follicolo)
  • telogen (fase nella quale il capello rimane ancorato al follicolo, appare indebolito)
  • exogen (fase finale del telogen nella quale il capello si distacco dal follicolo, seguita dalla teloptosi cioè il distacco vero e proprio e la perdita definitiva).

 

Quando bisogna preoccuparsi per la caduta dei capelli

Quando la perdita giornaliera di capelli è costantemente abbondante, si parla di un indice maggiore di cento capelli al giorno, e non vengono ricambiati da bulbi nuovi, con la formazione anche di chiazze di alopecia, è sicuramente un segnale preoccupante, dove dover ricorrere all’ausilio di un dermatologo specializzato in tricologia. Spesso associato a questo fenomeno vi è anche una fragilità delle unghie, dovuta a una carenza cheratinica.

 

Come fermare la caduta dei capelli

Esistono molti rimedi anticaduta da utilizzare come pronto intervento. Sicuramente non vi è un’unica cura ma più strategie da mettere in atto. Lozioni a uso topico, shampoo rinforzanti, integratori, attenzione all’asciugatura, alimentazione ricalibrata, trattamenti tricologici di ossigenazione della cute possono essere tutti strumenti utili per cercare di fermare la caduta, da associare ad uno stile di vita meno stressante e sano. Di certo non è un’impresa facile.

 

Porre attenzione ad alcuni accorgimenti che servono a prevenire la caduta dei capelli, come per esempio evitare shampoo troppo aggressivi, preferendo quelli naturali, senza parabeni nè siliconi, delicati per la cute ma nutrienti.

 

Dopo la gravidanza, la caduta dei capelli e l'indebolimento degli stessi è del tutto normale, il cambiamento ormonale gioca infatti un ruolo considerevole sull'organismo. Non ci si deve demoralizzare, ma lasciare tempo al tempo, controllando che la situazione non si aggravi, assumendo eventualmente e se necessario integratori mirati, per esempio a base di ferro e vitamina C, e coadiuvando con frizioni e trattamenti naturali.

 

Quale carenza di vitamina fa cadere i capelli

Carenza di nutrienti fondamentali come il ferro, vitamina A, vitamine del gruppo B e vitamina D possono essere alla base della perdita di capelli stagionale o comunque estemporanea, soprattutto nelle donne. Non parliamo di perdita di capelli androgenetica, che prevede condizioni particolari diverse.

 

La carenza di vitamina D provoca irritabilità, stanchezza, aumenta i livelli di stress ed è legata a forme di alopecia. Alcuni studi hanno dimostrato che la vitamina D può sollecitare la crescita di nuovi follicoli.

 

La Vitamina E ha un forte potere anti-ossidante Svolge azione benefica alla pelle e ai capelli. 

 

La Biotina e vitamine del gruppo B sono essenziali per la salute dei capelli. La biotina è conosciuta anche come H, B7, B8 ed è considerata un elemento imprtante per rinforzare i capelli, favorire la crescita anche delle unghie. 

 

La vitamina A facilita la produzione del sebo, per mantenere idratata la pelle. La carenza può provocare fenomeni di disidratazione.

La vitamina C svolge azione anti-ossidante e interviene in tutti quei meccanismi di risposta allo stress che provoca un indebolimento del sistema immunitario. La vitamina C è legata anche all'assorbimento del ferro. È essenziale nella produzione del collagene.

 

Il ferro è un minerale essenziale e una sua carenza, oltre ai problemi di stanchezza comporta anche la perdita prematura dei capelli. Più studi testimoniano che una integrazione a base di ferro aiuta la ricrescita e la salute dei capelli. Lo zinco è un altro minerale fondamentale, per la salute della pelle e dei capelli.

 

Perdita di capelli: i rimedi

Vediamo dunque quali sono i rimedi naturali per la caduta dei capelli per aiutare a ridurre il problema. 

 

Partiamo dall’alimentazione. Per mantenere una chioma fluente e capelli sani la dieta prevede un consumo adeguato di vitamine, soprattutto vitamina C, vitamina A e vitamine del gruppo B. Importanti sono anche gli alimenti ricchi di omega-3, come pesce e semi di lino.

 

Spinaci e broccoli, bietole e verdure a foglia verde, ricche di ferro, contribuiscono a mantenere la chioma in salute, così come altri minerali come rame, zinco, magnesio. Via libera dunque anche ai legumi, soia per esempio, e alla frutta secca, in particolare le noci, che li contengono. 

 

L'apporto proteico è altrettanto importante, come anche quello del calcio. Formaggi leggeri e yogurt, ma anche semi oleosi, cereali, come miglio, frutta e verdura di stagione, soprattutto arance e carote.
In caso di carenze di queste sostanze è possibile ricorrere ad appositi integratori utili alla salute dei capelli.

 

Integratori naturali contro la caduta dei capelli

Gli integratori per la caduta dei capelli sono solitamente a base di piante e micronutrienti come la biotina, ovvero vitamina H, nota anche come vitamina B7, una vitamina idrosolubile del complesso B; vi troviamo spesso anche minerali come zinco e rame, che aiutano a proteggere le cellule dallo stress ossidativo. In commercio ve ne sono davvero molti, con singoli elementi oppure combinati, appositamente studiati per l'uomo o per la donna.

 

Si tratta non solo di integratori alimentari da assumere sotto forma di compresse, capsule o pastiglie, ma anche trattamenti d’urto o di mantenimento anticaduta in fiale o sotto forma di shampoo, appositamente pensati per mantenere i capelli sani, per evitare che diventino deboli e fragili e per proteggerli e prevenire la caduta.

 

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