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Il tesoro è il benessere secondo la mappa della riflessologia plantare

Oltre ai vari strumenti satellitari che ci permettono di trovare ristoranti o cinema senza perdersi nel traffico, esiste una mappa tutta particolare con la quale si può ristabilire l'equilibrio dell'organismo: la mappa di riflessologia plantare

Il tesoro è il benessere secondo la mappa della riflessologia plantare

Se qualcuno vi accusa di avere l'umore sotto i piedi, voi rispondete a testa alta, belli e fieri che è proprio così, l'affermazione corrisponde a verità.

Sotto i piedi c'è il benessere del corpo intero e massaggiarli equivale ad agire sullo stato di salute dei singoli organi. Dunque, anche sul tono dell'umore e sugli stati d'animo con cui viviamo i giorni che si inseguono.

La mappa di riflessologia plantare è uno strumento utile per imparare a massaggiare una parte del piede e scoprire, magari, che si sta agendo proprio sui polmoni o sulla testa o sugli occhi. 

 

La mappa del piede come specchio del corpo

Fondamento teorico della riflessologia plantare è che i piedi sono lo specchio del corpo: anche la forma rifletterà la vostra corporatura, che siano lunghi e magri o corti e tozzi. I punti del riflesso dei piedi sono direttamente collegati ai relativi organi del vostro corpo. Due esempi veloci?

L'avampiede è connesso ai polmoni, la zona morbida sotto al mignolo è collegata al benessere delle spalle

Secondo i principi della riflessologia plantare, molti punti del riflesso sono presenti in entrambi i piedi, mentre altri, inerenti in genere a singoli organi, si trovano sul piede dalla stessa parte dell'organo in questione. Ad esempio, la milza occupa un'area specifica sotto al piede sinistro, mentre il fegato si trova nella zona mediana del piede destro, sopra all'area del colon ascendente. 

 

Scopri le zona riflesse del sistema nervoso sul piede

 

 

Imparare a massaggiare secondo la mappa della riflessologia plantare 

Ovviamente è fondamentale studiare la mappa dei punti riflessi dei piedi, ma è anche vero che più si usano le mani, meglio si memorizzano le zone. Come in molte cose, se non tutte, ci vuole pratica.

Con il tempo e l'esperienza si impara a capire quanta pressione applicare, come evitare che sia troppo dolorosa o troppo poco efficiente. Si impara poi a eseguire movimenti bel localizzati e a usare con destrezza la parte morbida all'estremità del pollice o delle dita. Anche la mano libera che sostiene il piede in realtà è un importante veicolo energetico, un ponte tra chi riceve  il massaggio e chi lo esegue. 

Un trattamento di riflessologia plantare è in qualche modo un momento sacro, prezioso, con una valenza sia rilassante che curativa: quando si ricorre alla riflessologia per la cura del dolore, si può lavorare sia sui punti che eliminano la congestione e le tossine, sia su quelli che fanno riferimento specifico alla parte dolorante.

Potremmo quasi paragonare la mappa di riflessologia plantare a una specie di cassetta del pronto soccorso... a portata di piede. 

 

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