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Quando rivolgersi al fisiatra

Mal di schiena dopo un trauma, ma anche problemi neurologici e dolori congeniti: il fisiatra è quella figura professionale che offre la sua competenza per svariati tipi di disabilità, scopriamo quando è bene rivolgersi a lui.

Quando rivolgersi al fisiatra

Chi è il fisiatra? 

Il fisiatra è quel medico - quindi laureato in medicina e chirurgia - specializzato in Medicina Fisica e Riabilitativa, denominate anche Fisioterapia, Fisiatria o Medicina Fisica e della Riabilitazione.

Il fondatore di tale ramo specialistico è stato il medico statunitense Frank H. Krusen nei primi anni del XX secolo, creando il primo Dipartimento di Riabilitazione al Temple Hospital di Philadelphia nel 1928 e scrivendo il libro base “Physical Medicine” nel 1941.

La formazione in Italia prevede una Scuola di specializzazione post laurea di 4 anni e a numero chiuso. 

 

Quali patologie cura il fisiatra

Il fisiatra si occupa di visitare tutti quei pazienti che hanno subito un trauma fisico, sia esso congenito, conseguente a un intervento oppure provocato da malattie o incidenti.

La disabilità fisica che ne consegue può essere tanto a livello osteoarticolare, muscolo-scheletrico, quanto neuro-motoria, relazionale, psicologica o connessa al proprio ambiente fisico.

Per intenderci, il fisiatra non si occupa solo di valutare un mal di schiena o postumi di fratture, ma, per esempio, anche disabilità vescicali, della deglutizione o dell'articolazione dei suoni, postumi di un ictus, morbo di Parkinson, S.L.A. o altre ancora. 

 

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La terapia del fisiatra

La terapia che viene prescritta può includere sia una parte farmacologica, che una parte fisioterapica, durante la quale vengono illustrate le tecniche più adeguate per alleviare e curare il disturbo.

Di fatto il fisiatra conosce a fondo il corpo umano e i metodi e mezzi che possono contribuire a riportarlo in salute, ovvero: ultrasuoni, magnetoterapia, tecar terapia, correnti antalgiche, Tens, laserterapia, ipertermia, diadinamica e così via, addentrandosi anche in terapie di ultima generazione. 

 

Fisiatra o fisioterapista?

Il fisiatra può operare sia privatamente che pubblicamente, lavorando in collaborazione con un team riabilitativo interprofessionale. Spesso si fa confusione tra le figure del fisiatra e del fisioterapista e non si sa bene, all’occorrenza, verso chi dirigersi.

Di fatto, una volta che il fisiatra ha prescritto al paziente la metodologia di cura, chi accompagna nell’esecuzione delle varie attività e processi scelti è il fisioterapista.

Come spiega molto bene un medico fisiatra in questo video, il fisioterapista è un tecnico laureato che si occupa di riabilitazione e dell’esecuzione di questa attraverso varie tecniche fisioterapiche e rieducative. La collaborazione e il confronto costante tra le due figure, in fase di trattamento di un paziente, è molto importante. 

 

Riferimenti utili: La Società Scientifica che raggruppa la maggior parte dei fisiatri italiani è la S.I.M.F.E.R. (Società Italiana di Medicina fisica e Riabilitativa). A livello internazionale esiste la Società Internazionale ISPRM (International Society of Physical & Rehabilitation Medicine). Un sito utile, dedicato totalmente alla riabilitazione, è Ilfisiatra.it.

 

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