Rapa: descrizione, proprietà, benefici

La rapa è la radice grossa e carnosa della pianta Brassica rapa L., appartnenete alla famiglia delle brassicacee. Ricca di vitamina C, B e di acido folico, è utile per le sue proprietà disintossicanti e antiossidanti. Scopriamola meglio.

> 1. Proprietà della rapa

>  2. Rapa, alleata di

>  3. Descrizione della pianta e varietà

>  4. Curiosità sulla rapa

Rape

 

Proprietà della rapa

Le rape, appartenendo alla famiglia delle Crucifere o Brassicacee (di cui fanno parte anche altri ortaggi come il cavolfiore, i cavolini di Bruxelles, la verza, i broccoli, la senape, la rucola, il ravanello, il rafano, ecc), sono alimenti ricchi di vitamine, in particolare di vitamina A e β-carotene, vitamina C, vitamine del gruppo B e Acido Folico. In particolare, per quanto riguarda la vitamina C pare che ne contengano molto più che le arance. 

Sono ricche inoltre di sali minerali come fosforo, calcio (le crucifere ne sono la principale fonte di origine vegetale), ferro utile nell’anemia e potassio utile nel controllo della pressione sanguigna.

La parte edibile è la radice che, crescendo sottoterra, assorbe direttamente lo iodio e l’azoto del terreno e quindi pur conservando le indicazioni terapeutico-nutrizionali delle altre componenti della famiglia, è controindicata in soggetti con problemi cardiaci e/o renali a causa del grande carico elettrolitico.

Sono ricche di clorofilla che aiuta la produzione di emoglobina contrastando l’anemia, mucillagini e fibre utili a livello intestinale nelle infiammazioni e fitonutrienti particolari che non sono presenti in nessun altro alimento come i composti fenolici denominati tiocianati cui sono state attribuite proprietà antitumorali (cancro al seno, polmoni e stomaco).

Studi hanno dimostrato l’efficacia di queste molecole nel contrastare la proliferazione e il diffondersi delle cellule cancerose.

100 gr di rape hanno circa il 90% di acqua, mentre il resto è suddiviso tra glucidi, proteine e sali minerali per tale motivo, sono alimenti ipocalorici (circa 20 Kcal ogni 100g) e perciò adatti a tutti coloro che vogliono seguire un corretto stile di vita.

Non contenendo glutine sono adatte all’alimentazione dei pazienti che soffrono di celiachia.

 

Rapa, alleata di

Le rape sono note da sempre per le proprietà terapeutiche, affermazione che fu considerata valida fino agli inizi del secolo scorso, quando i medici prescrivevano ancora la rapa come una medicina molto efficace.

Tra le varie proprietà della rapa troviamo:

  • proprietà disintossicanti poiché ricchi di zolfo (derivante dai tiocianati), minerale utilizzato nella medicina naturale e nella medicina cinese per la sua profonda azione detossificante;
  • proprietà antiossidanti grazie alla ricchezza di flavonoidi come la quercitina. Questi composti hanno un ruolo importante nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Studi riportano anche un importante ruolo nella lotta contro il cancro agendo con un meccanismo simile alla vitamina C;
  • proprietà antinfiammatorie utili per ascessi, faringiti, cistiti e, grazie alla presenza di gerfarnato (sostanza utilizzata anche in medicinali per l’ulcera), utili a rinforzare la mucosa dello stomaco e a proteggerla dagli acidi;
  • azione riequilibrante nei confronti di dolori mestruali;
  • esplicano un potere di prevenzione e di attenuazione del rischio carcinogenico grazie al processo di ossido-riduzione dei radicali liberi attuato dalla notevole quantità di sostanze fitochimiche (quali polifenoli e isotiocianati) presenti. Non è ancora ben chiaro quali siano i meccanismi attraverso cui ciò si realizza, ma verosimilmente i fitonutrienti delle crucifere svolgono queste funzioni incrementando la produzione di enzimi che combattono alcuni agenti cancerogeni (specialmente quelli che agiscono sinergicamente con gli ormoni). Oltre a ridurre le probabilità di contrarre alcuni tipi di tumore, si è visto che i composti presenti nelle crucifere hanno altre proprietà utili alla nostra salute come neutralizzare le tossine, abbassare il livello di colesterolo e contribuire al buon funzionamento del sistema immunitario.

C’è comunque da ricordare che i tiocianati hanno tuttavia anche effetti negativi secondari poiché se consumati in eccesso e per lunghi periodi possono rallentare il metabolismo giacché inibiscono la secrezione dell’ormone tiroideo tiroxina e si legano allo iodio rendendolo meno disponibile. Possono inoltre aumentare i gonfiori addominali e portare a diarrea e flatulenza nei soggetti predisposti.

 

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Descrizione della piante e varietà

Parente povera delle già umili Crucifere, la rapa (Brassica rapa L.) è la forma biennale della Brassica campestris, genere Brassica (lo stesso del cavolo, del broccolo, della senape ecc).

Con la sua radice grossa e carnosa, a forma cilindrico-conica o sferica appiattita, con buccia bianca o viola, e polpa bianca o gialla, le rape hanno costituito per millenni una delle fonti di sopravvivenza per l'uomo agricoltore già ai tempi dei greci e dei romani, poiché, potendosi conservare fino al raccolto successivo, si permetteva l'accumulo di scorte per i mesi in cui la terra non produceva molto.

Di questo tipo di ortaggio che è consumato soprattutto in inverno si utilizzano sia la radice carnosa sia le foglie e in alcune regioni è impiegata anche per l'alimentazione del bestiame.

Sono coltivate innumerevoli varietà di rapa, tra le più note ricordiamo:

  • Brassica rapa L. subsp. rapa (o rapa comune, coltivata per la radice)
  • Brassica rapa L. subsp. sylvestris (conosciuta comunemente come cima di rapa)
  • Brassica rapa L. subsp. campestris (conosciuta come ravizzone)

 

Curiosità sulla rapa

La rapa è molto usata nell'alimentazione umana nei paesi nordici mentre nell'Italia meridionale e insulare è raramente usata o addirittura sconosciuta pur tuttavia rappresentando il protagonista di una diffusissima conserva, la giardiniera.

È l’ingrediente principale di diverse ricette tradizionali, tra cui la brovada, un piatto friulano che si ottiene macerando le rape nelle vinacce e cucinandole in padella ma viene anche utilizzata per preparare minestre, zuppe e risotti.

Può essere anche bollita e consumata in insalate, gratinata al forno o fritta dopo averla tagliata sottilmente, fritta nell'olio bollente e aggiunto burro fuso e zucchero.

 

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