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Estrattori di olio a freddo: come funzionano

Vi siete messi in testa di produrre l’olio extravergine dalle olive? Oppure volete vedere cosa esce dai semi oleosi e dalla frutta secca? Ecco che in commercio esistono i cosiddetti estrattori a freddo, macchine utili per chi ama l’autoproduzione e desidera creare un piccolo frantoio domestico

Estrattori di olio a freddo: come funzionano

Cosa sono gli estrattori di olio a freddo 

Gli estrattori di olio a freddo sono macchine casalinghe, solitamente realizzate in acciaio e alluminio, usate per l’ autoproduzione di oli. Il loro meccanismo è molto semplice: in genere funzionano come una pressa che si serve di una vite ad elica per spremere con forza i semi e i frutti che vi scivolano attraverso.

Si accende il frantoio, si mettono i semi nell’imboccatura e si avvia il tutto; l’olio finisce in un piccolo “frantoio”, poi viene filtrato e raccolto in un’apposita vaschetta, mentre dall’altra parte uscirà lo scarto, proprio come avviene con gli estrattori di succhi.

Una macchina seria avrà anche la possibilità di selezionare il programma giusto per ogni tipo di alimento usato e per la quantità, così da determinare anche le tempistiche di estrazione, che solitamente si aggirano intorno alla mezz’ora, ma che possono arrivare anche a un’ora di lavoro. Bisogna dire che la resa di ogni macchina è differente e dipende anche dalle caratteristiche proprie dell’alimento scelto.

Le tipologie presenti sul mercato cercano di essere sempre più “professionali”, a basso consumo e facili da pulire. 

 

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Quali oli con gli estrattori a freddo 

Gli estrattori di olio consentono di processare vari alimenti: frutta secca, semi oleosi od oleaginosi, olive e alimenti che contengono, per loro natura, una parte di oli.. Vi sono molti alimenti che possono essere spremuti: eccone una lista:

olive, gherigli di noci, noci brasiliane, noci di macadamia, nocciole, mandorle, pistacchio, anacardi e arachidi, pinoli; semi di papavero, semi di girasole, semi di colza, semi di lino, semi di chia, semi di zucca, semi di girasole, semi di sesamo, semi di argan, semi di cumino e coriandolo, germe di grano, semi di senape, semi di canapa.

Una volta ottenuto l’olio è bene conservarlo in bottiglie scure e al riparo dalla luce e consumato in pochi giorni, altrimenti si ossida, inizia a perdere le sue proprietà benefiche e irrancidisce. Molti oli appena spremuti avranno un gusto particolare, decisamente più intenso rispetto a quello più commerciale che si è abituati a consumare, che andrà scemando via via che passa il tempo.

 

Dove acquistare gli estrattori di oli

Un estrattore di olio, acquistabile via internet o in negozi specializzati, può costare dalle 250 alle 500 euro circa. Le principali marche oggi in commercio? "Siquri" “Frantoil” ; “Yoda”.

Per curiosità: a minor prezzo esistono anche delle presse manuali o torchietti per estrarre l’olio!

 

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