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Chi è e cosa fa il posturologo

A cosa e a chi serve il posturologo? Come funziona il riequilibrio posturale? Quante volte abbiamo degli strani dolori senza una causa apparente? Com'è possibile ritrovare il proprio benessere? Questa e altre risposte in questo articolo.

Chi è e cosa fa il posturologo

Chi non ha mai avuto un dolore scagli la prima pietra. I traumi, sia fisici che emotivi alterano la nostra postura che è come il diario della nostra vita: nasconde tutti i nostri segreti. Questi segreti sono però scritti sulla nostra pelle, nelle nostre articolazioni e il posturologo (il professionista che si occupa di postura) è in grado di tradurne il significato.

Quando ci muoviamo e compiamo gesti quotidiani o quando facciamo sport non utilizziamo i muscoli singolarmente ma la natura ha fatto sì che questi si organizzino in catene muscolari. Ogni catena è un gesto, un movimento, un’azione che svolgiamo. Le catene muscolari coinvolte sono soggette, con il tempo, ad accorciarsi perché è l’unica cosa che i muscoli sanno fare, essi infatti non sono in grado di autoallungarsi. Allora perchè andare a cercare di allungare i muscoli singolarmente tramite lo stretching analitico? Non è forse meglio cercare di riequilibrare i muscoli allungandoli globalmente? Questa è la base del metodo Raggi® tramite l’utilizzo di Pancafit®.

Immaginate che ogni muscolo sia un operaio di una grande fabbrica. Se tutti lavorassero in modo adeguato non ci sarebbero problemi ma se anche solo uno di questi operai rimanesse immobile (ad esempio a causa di un trauma) un altro operaio dovrà compensare la sua mancanza e lo farà finché potrà, finchè lo stress, ad esempio, non lo farà diventare inabile al lavoro. A lungo andare un intero reparto potrebbe non funzionare a dovere e così via. Non è allora forse meglio cercare di ridare la capacità di lavorare a chi è rimasto immobile piuttosto che sfruttare fino all’ultimo gli operai rimasti? Come già anticipato ogni trauma lascia quindi un segno e anche un’alterata funzionalità del distretto colpito rendendo la zona ipo-mobile (ricordate l’operaio immobile?).

Il nostro corpo non è in grado di cancellare questi segni ma è in grado di compensare queste zone ipo tramite altre zone che possono essere limitrofe ma anche distanti e che diventano iper-mobili (l’operaio iper-mobile) e che quindi sono costrette a fare il doppio del lavoro. Saranno quindi queste zone iper che cominceranno a soffrire.

A lungo andare quindi il corpo si adatta in relazione ai traumi, al carattere, al lavoro o allo sport e alle innumerevoli prove che questa vita ci fa affrontare. Per riequilibrare la “forza lavoro” sarà quindi necessario trattare le zone ipo per ridare libertà al nostro corpo. Tutto questo si tradurrà anche in una postura migliore e che non ci avvicina più velocemente e inesorabilmente al terreno, incurvandoci e deformandoci con il passare degli anni. Il posturologo quindi, grazie a Pancafit e al metodo Raggi, riallungando i muscoli tesi e retratti (ipo-mobili) è in grado di migliorare le cause di numerose patologie e dolori (cervicalgie, lombalgie, tendiniti...).

Il nostro corpo, inoltre, non è solo ciò che vediamo all’esterno ma è anche il suo contenuto: la forma e la funzione sia dei muscoli che degli organi interni si influenzano a vicenda. Immaginate una scatola con degli oggetti al suo interno e che deve essere trasportata: se la scatola si deforma durante il trasporto per colpa di un fattorino poco attento anche gli oggetti al suo interno potrebbero non funzionare correttamente e lo stesso avviene con il nostro corpo. Se ad esempio gli organi interni sono costretti da muscoli troppo rigidi la loro funzione non potrà essere ottimale. Per il nostro corpo è inoltre vero anche il contrario: avete mai sofferto di mal di pancia? La vostra postura mentre soffrivate era bella eretta o eravate incurvati? Una cattiva digestione o uno squilibrio intestinale possono essere quindi in grado di influenzare anche la postura.
Per il posturologo è importante quindi un approccio globale che tenga conto dei traumi, dello stile di vita e del carattere del paziente in modo da elaborare una strategia mirata e univoca per ogni singola persona.

 

Per approfondire:
>  La professione del posturologo